Un terremoto di magnitudo 2 è stato registrato poco fa dall’Ingv in provincia di Genova (Liguria), la stessa area dove un paio di settimane fa si è verificato il sisma di magnitudo 3.1 che ha generato non poca apprensione tra la popolazione. In questo caso il sisma, decisamente più lieve, è stato avvertito nei pressi dei comuni (presenti in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro) di Carrega Ligure (Al), Fascia (Ge), Fontanigorda (Ge), Gorreto (Ge), Montebruno (Ge), Propata (Ge), Rondanina (Ge), Rovegno (Ge) e Zerba (Pc), mentre tra i 10 e i 20 chilometri di distanza sono presenti quelli di Cabella Ligure (Al), Fabbrica Curone (Al), Mongiardino Ligure (Al), Cicagna (Ge), Davagna (Ge), Favale Di Malvaro (Ge), Lorsica (Ge), Lumarzo (Ge), Moconesi (Ge), Neirone (Ge), Orero (Ge), Rezzoaglio (Ge), Torriglia (Ge), Tribogna (Ge), Uscio (Ge), Valbrevenna (Ge), Vobbia (Ge), Brallo Di Pregola (Pv), Santa Margherita Di Staffora (Pv), Cerignale (Pc), Corte Brugnatella (Pc) e Ottone (Pc). Il terremoto è stato rilevato nella zona dell’Appennino ligure, già nota per la sua elevata attività sismica, a una profondità di 7.5 chilometri.
Un nuovo terremoto è stato registrato poco fa dall’Ingv in provincia di Pistoia (Toscana). Il sisma è stato di magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter ed è avvenuto poco prima delle 17 nell’area della Garfagnana, interessando i comuni (distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro) di Montecarlo (Lu), Villa Basilica (Lu), Buggiano (Pt), Marliana (Pt), Massa E Cozzile (Pt), Montecatini-Terme (Pt), Pescia (Pt) e Uzzano (Pt). Poco più distanti, tra i dieci e i venti chilometri, ci sono invece i comuni di Altopascio (Lu), Bagni Di Lucca (Lu), Borgo A Mozzano (Lu), Capannori (Lu), Porcari (Lu), Cutigliano (Pt), Monsummano Terme (Pt), Pieve A Nievole (Pt), Piteglio (Pt), Ponte Buggianese (Pt), San Marcello Pistoiese (Pt), Serravalle Pistoiese (Pt) e Chiesina Uzzanese (Pt). L’epicentro è stato individuato con esattezza alle coordinate 43.943°N, 10.699°E e a una profondità di 8.6 chilometri.
Anche nella giornata di oggi, mercoledì 4 dicembre 2013, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha registrato diversi terremoti. Il primo sisma si è verificato poco dopo le 3.30 del mattino in provincia di Lucca (Toscana) con una magnitudo pari a 2.1 gradi di intensità sulla scala Richter. L’evento si è generato nel distretto sismico delle Alpi Apuane, alle coordinate 44.196°N, 10.231°E e a una profondità di 9.1 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Casola In Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu). Poco più distanti, tra i 10 e i 20 chilometri, ci sono invece i comuni di Busana (Re), Collagna (Re), Ligonchio (Re), Comano (Ms), Fivizzano (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Castelnuovo Di Garfagnana (Lu), Castiglione Di Garfagnana (Lu), Pieve Fosciana (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Seravezza (Lu) e Villa Collemandina (Lu). Le due scosse successive sono avvenute in rapida sequenza verso le 7.15 di stamattina in provincia di Ascoli Piceno (Marche), rispettivamente con una magnitudo pari a 2.2 e 2 gradi: in entrambi i casi l’epicentro è stato localizzato nell’area dei Monti Sibillini, nei pressi dei comuni (distanti non più di dieci chilometri dal punto in cui i terremoti si sono generati) di Bolognola (Mc), Sarnano (Mc), Amandola (Ap), Montefortino (Ap) e Montemonaco (Ap). L’ultimo terremoto registrato fino a questo momento dall’Ingv è invece avvenuto con una magnitudo di 2.1 gradi in provincia di Messina (Sicilia), alle ore 9.20: l’epicentro è stato individuato nel distretto sismico dei Monti Nebrodi, alle coordinate 37.805°N, 14.67°E e a una profondità di 31.5 chilometri, coinvolgendo i comuni (distanti al massimo 10 chilometri dall’epicentro) di Cesarò (Me), San Teodoro (Me) e Troina (En).