Numerose scosse stanno interessando nella giornata di oggi, domenica 21 aprile, la provincia di Perugia. Come riporta l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, infatti, decine di lievi terremoti sono stati registrati in Umbria nel distretto sismico dell’Alta Val Tiberina: lo sciame sismico è composto principalmente da scosse che oscillano tra i 2 e i 3 gradi della scala Richter, mentre quelle più forti hanno fatto registrare un’intensità di 3.1 e 3.2 gradi. La prima è avvenuta alle ore 8.01, esattamente alle coordinate 43.454°N, 12.3°E e a una profondità di 8.2 chilometri, coinvolgendo principalmente i comuni (distanti in un raggio massimo di 10 chilometri dall’epicentro) di Città di Castello (Pg) e Montone (Pg), ma anche quelli (distanti tra i dieci e i venti chilometri) di Apecchio (Pu), Mercatello Sul Metauro (Pu), Monterchi (Ar), Sansepolcro (Ar), Citerna (Pg), Monte Santa Maria Tiberina (Pg), Pietralunga (Pg), San Giustino (Pg) e Umbertide (Pg). La seconda scossa più forte, di magnitudo 3.2 gradi sulla scala Richter, è stata invece registrata alle 8.17 praticamente nella stessa area: sono gli stessi anche i comuni presenti in un raggio massimo di 20 chilometri dall’epicentro. In due occasioni lo stesso sciame sismico ha interessato un altro distretto sismico, quello del Metauro, sempre nella provincia di Perugia: la prima di queste scosse è avvenuta alle ore 17.38 con una magnitudo pari a 2.7 gradi sulla Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.437°N, 12.46°E e a una profondità di 8,7 chilometri, andando a coinvolgere in particolare il comune, distante al massimo 10, di Pietralunga (Pg), mentre quelli distanti tra i dieci e i venti chilometri sono Apecchio (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Gubbio (Pg), Montone (Pg) e Umbertide (Pg). Il secondo terremoto registrato nel distretto sismico del Metauro si è verificato alle ore 17.41, quindi solamente tre minuti dopo, con una magnitudo pari a 2.1 gradi e alle coordinate 43.434°N, 12.462°E. L’ipocentro è stato invece localizzato a una profondità di 8.6 chilometri.