Quattro terremoti di lieve intensità hanno interessato fino a questo momento il territorio italiano: la prima scossa si è verificata alle ore 2.38 in provincia di Perugia (Umbria) con una magnitudo pari a 2.2 gradi sulla scala Richter. Come riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il distretto sismico in cui è avvenuta la scossa è quello dell’Alta Val Tiberina, ieri interessata da un intenso sciame sismico, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.457°N, 12.291°E e a una profondità di 8.8 chilometri. I comuni presenti in un raggio massimo di 10 chilometri dal punto in cui si è generato il terremoto sono quelli di Città di Castello (Pg) e Montone (Pg), mentre quelli che si trovano tra i 10 e i 20 chilometri sono Apecchio (Pu), Mercatello Sul Metauro (Pu), Monterchi (Ar), Sansepolcro (Ar), Citerna (Pg), Monte Santa Maria Tiberina (Pg), Pietralunga (Pg), San Giustino (Pg) e Umbertide (Pg). La scossa successiva, avvenuta alle ore 5.51, si è verificata invece in provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna, con una magnitudo pari a 3.6 gradi sulla Scala Richter: in questo caso il distretto sismico coinvolto è quello di Montefeltro, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.942°N, 12.118°E e a una profondità di 52.5 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni di Mercato Saraceno (Fc) e Sarsina (Fc), distanti al massimo 10 chilometri, mentre quelli distanti tra i 10 e i 20 chilometri sono Bagno Di Romagna (Fc), Civitella Di Romagna (Fc), Meldola (Fc), Sogliano Al Rubicone (Fc), Verghereto (Fc), Casteldelci (Pu), Novafeltria (Pu), Pennabilli (Pu), Sant’agata Feltria (Pu) e Talamello (Pu). Il terzo terremoto, delle ore 12.20, si è invece verificato in mare al largo della costa di Siracusa, in Sicilia, nel distretto sismico del Golfo di Augusta. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 37.119°N, 15.343°E e a una profondità di 5.4 chilometri, andando a interessare soprattutto il comune (presente in un raggio massimo di 10 km) di Siracusa (Sr), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km dall’epicentro) di Augusta (Sr), Floridia (Sr) e Priolo Gargallo (Sr). L’ultimo terremoto registrato fino a questo momento si è verificato alle ore 15 in provincia de L’Aquila (Abruzzo) con una magnitudo pari a 2 gradi sulla scala Richter. Come riporta ancora l’Ingv, il distretto sismico in cui è avvenuta la scossa è quello dei Monti Reatini, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 42.563°N, 13.189°E e a una profondità di 10.7 chilometri. I comuni presenti in un raggio massimo di 10 chilometri dal punto in cui si è generato il terremoto sono quelli di Borbona (Ri), Cittareale (Ri), Posta (Ri) e Montereale (Aq), mentre quelli che si trovano tra i 10 e i 20 chilometri sono Accumoli (Ri), Amatrice (Ri), Antrodoco (Ri), Micigliano (Ri), Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq), Pizzoli (Aq).