Diversi terremoti hanno già interessato il territorio italiano nella giornata di oggi, venerdì 5 aprile 2013: la prima scossa si è verificata alle ore 5.23 in provincia di Modena (Emilia Romagna) con una magnitudo pari a 2.2 gradi sulla scala Richter. Come riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il distretto sismico in cui è avvenuta la scossa è quello della Garfagnana, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.176°N, 10.529°E e a una profondità di 13 chilometri. Solo due comuni sono presenti in un raggio massimo di 10 chilometri dal punto in cui si è generato il terremoto, vale a dire quelli di Pievepelago (Mo) e Fosciandora (Lu), mentre quelli che si trovano tra i 10 e i 20 chilometri sono Villa Minozzo (Re), Fiumalbo (Mo), Frassinoro (Mo), Palagano (Mo), Riolunato (Mo), Bagni Di Lucca (Lu), Barga (Lu), Borgo A Mozzano (Lu), Camporgiano (Lu), Castelnuovo Di Garfagnana (Lu), Castiglione Di Garfagnana (Lu), Coreglia Antelminelli (Lu), Gallicano (Lu), Molazzana (Lu), Pieve Fosciana (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Vergemoli (Lu), Villa Collemandina (Lu) e Abetone (Pt). La scossa successiva, avvenuta alle ore 6.53, si è verificata invece in provincia di Perugia, in Umbria, con una magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter: in questo caso il distretto sismico coinvolto è quello della Valle del Topino, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 42.708°N, 12.746°E e a una profondità di 7.2 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni, distanti al massimo 10 chilometri, di Sant’anatolia Di Narco (Pg), Scheggino (Pg), Spoleto (Pg) e Ferentillo (Tr), mentre quelli distanti tra i 10 e i 20 chilometri sono Campello Sul Clitunno (Pg), Castel Ritaldi (Pg), Poggiodomo (Pg), Trevi (Pg), Vallo Di Nera (Pg), Acquasparta (Tr), Arrone (Tr), Montefranco (Tr), Polino (Tr), Terni (Tr), Labro (Ri) e Morro Reatino (Ri). Il terzo terremoto, delle ore 9.41, si è invece verificato in Abruzzo, più precisamente in provincia de L’Aquila, nel distretto sismico dei Monti della Laga. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2.4 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 42.563°N, 13.311°E  e a una profondità di 12.3 chilometri, andando a interessare soprattutto i comuni (presenti in un raggio massimo di 10 km) di Amatrice (Ri), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq) e Montereale (Aq), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km dall’epicentro) di Accumoli (Ri), Borbona (Ri), Cittareale (Ri), Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Pizzoli (Aq), Scoppito (Aq) e Crognaleto (Te).



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