Dopo le diverse scosse registrate oggi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificato di recente un solo rilevante terremoto, di magnitudo 2.8. L’evento sismico si è fortunatamente generato in mare, al largo della costa calabrese, alle ore 17.40. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico del Mar Ionio alle coordinate 37.817°N, 16.317°E e a una profondità di 10 chilometri, mentre nessun comune italiano, distante in un raggio di 20 chilometri, ne ha avvertito gli effetti.



Il primo terremoto registrato nella giornata di oggi, giovedì 16 maggio 2013, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto alle ore 7.29 in provincia di Potenza (Basilicata) con una magnitudo pari a 2 gradi di intensità sulla scala Richter. L’evento si è generato nel distretto sismico dell’Irpinia alle coordinate 40.708°N, 15.443°E e a una profondità di 10 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Buccino (Sa), Ricigliano (Sa), Romagnano Al Monte (Sa), San Gregorio Magno (Sa), Balvano (Pz), Castelgrande (Pz) e Muro Lucano (Pz), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Calitri (Av), Conza Della Campania (Av), Sant’andrea Di Conza (Av), Auletta (Sa), Caggiano (Sa), Castelnuovo Di Conza (Sa), Colliano (Sa), Laviano (Sa), Palomonte (Sa), Pertosa (Sa), Petina (Sa), Polla (Sa), Salvitelle (Sa), Santomenna (Sa), Sicignano Degli Alburni (Sa), Valva (Sa), Baragiano (Pz), Bella (Pz), Pescopagano (Pz), Rapone (Pz), Ruvo Del Monte (Pz), San Fele (Pz), Sant’angelo Le Fratte (Pz), Savoia Di Lucania (Pz) e Vietri Di Potenza (Pz). Altri lievi terremoti, oltre al primo che ha superato la soglia dei 2 gradi sulla scala Richter, sono stati registrati dal servizio Iside dell’Ingv in diverse aree del territorio italiano, ma spesso di magnitudo così bassa da non essere neanche avvertiti dalla popolazione: dalle 4.40 fino alle 6.30 circa, diversi eventi sismici (di magnitudo tra 0.8 e 1.3 gradi sulla Scala Richter) hanno interessato ancora una volta la provincia di Perugia, in particolare la località di Città di Castello già teatro di uno sciame sismico che si protrae ormai da mesi. Un altro terremoto, di magnitudo 1.8, è stato invece rilevato nel Lazio, in provincia di Rieti e in prossimità dei comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale.

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