Essenzialmente due le zone d’Italia oggi dove si sono rilevati eventi sismici, due zone ad alta densità terremoti, fortunatamente di magnitudo molto bassa. Si tratta del Pollino, al confine fra Calabria e Basilicata dove ormai da anni si registrano scosse praticamente continue che solo poche volte hanno raggiunto una sismicità preoccupante, ma che comunque non hanno fatto registrare danni. L’atra zona e l’Umbria, anche questa terra soggetta in passato a forti terremoti. Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo oggi fino a quest’ora del pomeriggio. La prima scossa della giornata si è registrata alle ore 3 e 32 del mattino in provincia di Cosenza nel distretto sismico del Pollino. Ha toccato una magnitudo di 2.1 gradi della scala Richter. Le coordinate dell’epicentro sono state individuate a 39.833°N, 16.212°E e l’epicentro ha avuto una profondità di 7,2 chilometri, I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di La seconda scossa è stata sempre nel distretto del Pollino anche se sul versante della Basilicata in provincia di Potenza, Si è trattato di una scossa di magnitudo 2 gradi con epicentro alle coordinate 39.901°N, 16.058°E e a una profondità di 6,4 chilometri. I comuni più vicini sono quelli di Veniamo alle scosse successive. Alle ore 15 e 15 si è registrato un sisma di 22 gradi in provincia di Perugia. Epicentro alle coordinate 43.461°N, 12.286°E nel distretto sismico dell’Alta Val Tiberina, epicentro alla profondità di 8,6 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro risultano quello di Città di Castello e quello di Montone entrambi in provincia di Perugia. Infine una scossa di magnitudo 0.9 gradi in provincia di Perugia alle ore 15 e 25 alle coordinate 43.456°N, 12.289°E. Anche qui i comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di Città di Castello e quello di Montone.