Due nuovi terremoti sono stati registrati nelle ultime ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il primo è avvenuto alle ore 10.56 in provincia di Perugia (Umbria) con una magnitudo pari a 2.3 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 42.786°N, 12.956°E e a una profondità di 8 chilometri, mentre il distretto sismico coinvolto è quello della Val Nerina. In un raggio di 10 chilometri dall’epicentro sono presenti i comuni di Cascia (Pg), Cerreto di Spoleto (Pg), Poggiodomo (Pg) e Vallo di Nera (Pg), mentre tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Visso (Mc), Campello sul Clitunno (Pg), Monteleone di Spoleto (Pg), Norcia (Pg), Preci (Pg), Sant’anatolia Di Narco (Pg), Scheggino (Pg) e Sellano (Pg). Il secondo terremoto si è invece verificato alle ore 13.33 nuovamente in provincia di Lucca, in Toscana, dove è in corso da diversi giorni un forte sciame sismico: questo sisma ha raggiunto una magnitudo di 2 gradi sulla scala Richter e si è generato nel distretto sismico delle Alpi Apuane alle coordinate 44.186°N, 10.203°E e a una profondità di 9.1 chilometri. I comuni che ne hanno avvertito gli effetti, presenti in un raggio massimo di 10 chilometri, sono quelli di Casola In Lunigiana (Ms), Fivizzano (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu) e Piazza Al Serchio (Lu), mentre quelli tra i 10 e i 20 chilometri sono Ortonovo (Sp), Collagna (Re), Ligonchio (Re), Carrara (Ms), Comano (Ms), Fosdinovo (Ms), Licciana Nardi (Ms), Massa (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Seravezza (Lu), Sillano (Lu), Vagli Sotto (Lu) e Villa Collemandina (Lu).
Sembra attenuarsi il lungo sciame sismico che da venerdì scorso sta interessando l’area della provincia di Lucca, in Toscana. Nella giornata di oggi l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato in quella zona un solo terremoto di lieve intensità alle ore 6.38, di magnitudo 2.3. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico delle Alpi Apuane alle coordinate 44.196°N, 10.231°E e a una profondità di 10 chilometri. I comuni che si trovano in un raggio di 10 chilometri dal punto di localizzazione sono quelli di Casola In Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu), mentre quelli tra i 10 e i 20 chilometri sono Busana (Re), Collagna (Re), Ligonchio (Re), Comano (Ms), Fivizzano (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Castelnuovo Di Garfagnana (Lu), Castiglione Di Garfagnana (Lu), Pieve Fosciana (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Seravezza (Lu) e Villa Collemandina (Lu). Poco prima, alle ore 5.08, un altro terremoto veniva registrato sempre in Toscana, ma stavolta in provincia di Pisa con una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter. Il distretto sismico coinvolto è quello delle Colline Metallifere, mentre l’epicentro è stato individuato alle coordinate 43.181°N, 10.909°E e a una profondità di 6,7 chilometri. Diversi comuni ne hanno avvertito gli effetti, tra cui Castelnuovo di Val di Cecina (Pi), Monterotondo Marittimo (Gr), Monteverdi Marittimo (Pi), Pomarance (Pi), Chiusdino (Si), Radicondoli (Si), Massa Marittima (Gr) e Montieri (Gr). Un terzo sisma si è invece verificato alle ore 8.10 nel Lazio, in provincia di Frosinone, con una magnitudo di 2.1 gradi. In questo caso l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 41.348°N, 13.725°E e a una profondità di 10 chilometri, andando a coinvolgere i comuni di Minturno (Lt), Spigno Saturnia (Lt), Ausonia (Fr), Castelnuovo Parano (Fr), Coreno Ausonio (Fr), Esperia (Fr), San Giorgio A Liri (Fr), Vallemaio (Fr), Campodimele (Lt), Castelforte (Lt), Formia (Lt), Santi Cosma E Damiano (Lt), Aquino (Fr), Cassino (Fr), Castrocielo (Fr), Pico (Fr), Piedimonte San Germano (Fr), Pignataro Interamna (Fr), Pontecorvo (Fr), Sant’ambrogio Sul Garigliano (Fr), Sant’andrea Del Garigliano (Fr), Sant’apollinare (Fr), Villa Santa Lucia (Fr), Rocca D’evandro (Ce) e Cellole (Ce).