Due scosse di terremoto sono state registrate oggi in prossimità della costa tirrenica italiana. Due sole scosse, ma di consistente magnitudo Richter, tali da allarmare la popolazione in prossimità dell’epicentro. Il primo dei due fenomeni sismici è avvenuto nella bassa Campania, in prossimità di Battipaglia, provincia di Salerno. Il secondo invece ha insistito sulla zona della Toscana già recentemente colpita da scosse di terremoto negli ultimi giorni. Una dura prova per i nervi della popolazione della zona di Massa-Carrara, centro in cui l’attività sismica negli ultimi mesi si è intensificata. Oggi, alle 11, la sala controllo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato il terremoto con epicentro in prossimità del paese di Casola in Lunigiana, a pochi chilometri da Massa. Il sisma aveva un ipocentro molto superficiale, fissato dopo i primi rilevamenti a 5.3 chilometri di profondità. La magnitudo Richter è stata di 3.4 gradi, più che sufficiente, considerando anche la relativa superficialità della scossa e la successione sismica di queste settimane, a turbare gli abitanti della zona e a mettere alla prova gli edifici rurali già lesionati dalle precedenti scosse. Ecco quanto diffuso dall’INGV: Un terremoto di magnitudo (Ml) 3.4 è avvenuto alle ore 11:00:47 italiane del giorno 29/Giu/2013 (09:00:47 29/Giu/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico delle Alpi Apuane. Nel dettaglio, le coordinate della scossa sono 44.15°N, 10.174°E e la profondità è fissata a 5.3 km. I comuni interessati dalla scossa sono stati: Comuni entro i 10Km CASOLA IN LUNIGIANA (MS) GIUNCUGNANO (LU) MINUCCIANO (LU) Comuni tra 10 e 20km CASTELNUOVO MAGRA (SP) ORTONOVO (SP) CARRARA (MS) COMANO (MS) FIVIZZANO (MS) FOSDINOVO (MS) LICCIANA NARDI (MS) MASSA (MS) MONTIGNOSO (MS) CAMPORGIANO (LU) CAREGGINE (LU) FORTE DEI MARMI (LU) PIAZZA AL SERCHIO (LU) SAN ROMANO IN GARFAGNANA (LU) SERAVEZZA (LU) SILLANO (LU) STAZZEMA (LU) VAGLI SOTTO (LU)
Per quanto riguarda la scossa precedente, ha avuto un minor effetto di “panico”, anche perché ha colpito una zona meno densamente popolata e in più era in prossimità della costa, “dimezzando” quindi di fatto la portata di una scossa che comunque è stata di 3.3 gradi di magnitudo, ma soprattutto per l’estrema profondità dell’ipocentro: ben 315 km, che ne hanno limitato tantissimo gli effetti sulla superficie. Ecco quanto rilevato dall’INGV in proposito: Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 07:16:44 italiane del giorno 29/Giu/2013 (05:16:44 29/Giu/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico del Cilento. Di seguito, l’elenco dei comuni interessati al sisma. Comuni entro i 10Km CASAL VELINO (SA) LAUREANA CILENTO (SA) LUSTRA (SA) MONTECORICE (SA) OMIGNANO (SA) PERDIFUMO (SA) POLLICA (SA) SAN MAURO CILENTO (SA) SERRAMEZZANA (SA) SESSA CILENTO (SA) STELLA CILENTO (SA) Comuni tra 10 e 20km AGROPOLI (SA) ASCEA (SA) CASTELLABATE (SA) CASTELNUOVO CILENTO (SA) CICERALE (SA) OGLIASTRO CILENTO (SA) ORRIA (SA) PERITO (SA) PRIGNANO CILENTO (SA) RUTINO (SA) SALENTO (SA) TORCHIARA (SA)