Una nuova scossa si aggiunge a quelle già elencate fino a oggi nel nostro ultimo aggiornamento giornaliero. Si tratta di un evento sismico registrato in provincia di Rieti nel Lazio. La scossa ha avuto una magnitudo pari a 2.2 gradi della scala Richter ed è stata registrata alle ore 14 e 53. L’epicentro del sisma è stato individuato alla profondità di 17 chilometri e alle coordinate 42.619°N, 13.276°E nel distretto sismico dei Monti della Laga. I comuni più vicini, nell’arco di dieci chilometri dall’epicentro, sono stati quelli di Accumoli e Amatrice in provincia di Rieti e di Montereale in provincia dell’Aquila.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continua a registrare nuovi eventi sismici, anche se di lieve intensità. Tra quelli avvenuti nelle ultime ore, in due casi è stata superata la cosiddetta soglia di avvertibilità, di magnitudo quindi superiore ai 2 gradi: è accaduto alle ore 11.26 in provincia di Cosenza (Calabria), dove il sisma ha raggiunto una magnitudo pari a 3 gradi. L’epicentro è stato invece localizzato nel distretto sismico del Pollino, alle coordinate 39.893°N, 15.989°E e a una profondità di 8.3 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Rotonda (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs), Mormanno (Cs) e Papasidero (Cs), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Latronico (Pz), San Severino Lucano (Pz), Viggianello (Pz), Acquaformosa (Cs), Aieta (Cs), Morano Calabro (Cs)m Orsomarso (Cs), San Basile (Cs), San Donato Di Ninea (Cs), San Nicola Arcella (Cs), Santa Domenica Talao (Cs), Tortora (Cs) e Verbicaro (Cs). Il secondo sisma, delle ore 11.59, si è invece verificato nella provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche, con una magnitudo di 2.3 gradi. L’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.853°N, 12.702°E e a una profondità di 34.3 km. I comuni distanti al massimo 10 km dall’epicentro sono quelli di Colbordolo (Pu), Montecalvo In Foglia (Pu), Montelabbate (Pu), Petriano (Pu), Tavullia (Pu), Mondaino (Rn), Montefiore Conca (Rn), Montegridolfo (Rn), Morciano Di Romagna (Rn), Saludecio (Rn) e San Giovanni In Marignano (Rn), mentre quelli tra i 10 e i 20 km sono Auditore (Pu), Fermignano (Pu), Fossombrone (Pu), Gabicce Mare (Pu), Gradara (Pu), Isola Del Piano (Pu), Mombaroccio (Pu), Monteciccardo (Pu), Montefelcino (Pu), Sant’angelo In Lizzola (Pu), Sassofeltrio (Pu), Tavoleto (Pu), Urbino (Pu), Cattolica (Rn), Coriano (Rn), Gemmano (Rn), Misano Adriatico (Rn), Monte Colombo (Rn), Montescudo (Rn), Riccione (Rn) e San Clemente (Rn).
Diversi terremoti sono già stati registrati nella giornata di oggi, mercoledì 5 giugno 2013, dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il primo sisma si è verificato in mare, al largo della costa calabrese, alle ore 6.12 del mattino e con una magnitudo di 2.1 gradi. L’epicentro è stato localizzato esattamente alle coordinate 39.653°N, 15.672°E e a una profondità di 160 chilometri, mentre i comuni che si trovano in un raggio massimo di 20 chilometri dal punto di localizzazione sono quelli di Belvedere Marittimo (Cs), Diamante (Cs), Grisolia (Cs), Maiera’ (Cs) e Santa Maria Del Cedro (Cs). Il terremoto successivo è delle ore 7.12, quando la terra ha tremato in provincia di Foggia (Puglia) con una magnitudo pari a 2.2 gradi sulla scala Richter. L’Ingv fissa l’epicentro del sisma alle coordinate 41.722°N, 15.811°E, a una profondità di 24,2 chilometri e nel distretto sismico del Promontorio del Gargano. E’ solo il comune di San Giovanni Rotondo (Fg) a trovarsi entro 10 km dal punto in cui il terremoto si è generato, mentre quelli distanti tra i 10 e i 20 km sono Cagnano Varano (Fg), Carpino (Fg), Manfredonia (Fg), Monte Sant’angelo (Fg) e San Marco In Lamis (Fg). Ci spostiamo più a nord, dove alle ore 7.40 un sisma di magnitudo 2.4 gradi ha interessato la provincia di Macerata, nelle Marche, registrato con esattezza alle coordinate 43.126°N, 13.23°E e a una profondità di 26,2 km. I comuni distanti al massimo 10 km dall’epicentro sono quelli di Belforte Del Chienti (Mc), Caldarola (Mc), Camporotondo Di Fiastrone (Mc), Cessapalombo (Mc), San Ginesio (Mc) e Serrapetrona (Mc), mentre quelli che si trovano in un raggio che va dai 10 ai 20 km sono Acquacanina (Mc), Bolognola (Mc), Camerino (Mc), Castelraimondo (Mc), Colmurano (Mc), Fiastra (Mc), Fiordimonte (Mc), Gagliole (Mc), Gualdo (Mc), Loro Piceno (Mc), Muccia (Mc), Pievebovigliana (Mc), Pieve Torina (Mc), Pollenza (Mc), Ripe San Ginesio (Mc), San Severino Marche (Mc), Sant’angelo In Pontano (Mc), Sarnano (Mc), Tolentino (Mc), Urbisaglia (Mc) e Amandola (Ap). L’ultimo sisma registrato fino a questo momento dall’Ingv si è verificato infine nella provincia di Ferrara, in Emilia Romagna, alle ore 8.37 e con una magnitudo di 2.3 gradi. Il distretto sismico interessato è quello della Pianura padana veneta, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.95°N, 11.427°E e a una profondità di 8.4 km.