Decine di scosse continuano a essere registrate dall’Ingv in provincia di Forlì e Cesena, in Emilia Romagna, dove è in corso uno sciame sismico che sta ovviamente generando molta apprensione. Tra i terremoti avvenuti di recente, alcuni hanno fatto segnare una magnitudo superiore o pari a 3 gradi sulla Scala Richter: un evento di magnitudo 3.2 si è verificato alle 14.08, con epicentro nel distretto sismico del Montefeltro alle coordinate 43.82°N, 12.053°E e a una profondità di 7.4 chilometri. I comuni più vicini al punto di localizzazione (distanti al massimo 10 chilometri) sono quelli di Santa Sofia (Fc), Sarsina (Fc), Casteldelci (Pu), Sant’agata Feltria (Pu), Badia Tedalda (Ar), Caprese Michelangelo (Ar), Chiusi Della Verna (Ar) e Pieve Santo Stefano (Ar). Un altro terremoto, di magnitudo pari a 3 gradi, è avvenuto nella stessa zona alle 14.49, mentre pochi minuti fa, alle 16.45, un altro sisma registrato in provincia di Forlì e Cesena ha raggiunto una magnitudo di 3.2 gradi. Fortunatamente, al momento non si registrano particolari danni o feriti.
Dopo la forte scossa di magnitudo 3.9 gradi sulla Scala Richter avvenuta questa mattina in provincia di Forlì e Cesena, con epicentro individuato fra i comuni di Bagno di Romagna e Verghereto, nel distretto sismico di Montefeltro, l’Ingv continua a registrare numerose altri terremoti, fortunatamente di magnitudo minore. Tra le scosse più forti, segnaliamo alle ore 7.31 una di magnitudo 2.5, ancora con epicentro nel Montefeltro: i comuni più vicini al punto di localizzazione sono quelli di Bagno Di Romagna (Fc), Verghereto (Fc), Santa Sofia (Fc), Sarsina (Fc), Casteldelci (Pu), Sant’agata Feltria (Pu), Badia Tedalda (Ar), Caprese Michelangelo (Ar), Chiusi Della Verna (Ar) e Pieve Santo Stefano (Ar). Poi, alle 10.02 di stamattina, si è verificato un nuovo terremoto di magnitudo 2.7 gradi, sempre in provincia di Forlì e Cesena: in questo caso l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.822°N, 12.047°E e a una profondità di 7.9 chilometri, coinvolgendo gli stessi comuni già elencati in precedenza. Anche la scossa successiva, registrata alle ore 10.21, è avvenuta in provincia di Forlì e Cesena, praticamente nella stessa area e con una magnitudo fissata ancora a 2.7 gradi sulla Scala Richter, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.823°N, 12.034°E e a una profondità di 7.8 chilometri. L’ultima scossa registrata nella giornata di oggi (alle 10.24) dall’Ingv si è verificata in Toscana, in provincia di Massa Carrara, con una magnitudo pari a 2.2 gradi. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico della Lunigiana, alle coordinate 44.191°N, 10.142°E e a una profondità di 9.7 chilometri. I comuni più vicini al punto in cui il sisma si è generato (massimo 10 chilometri) sono Casola In Lunigiana (Ms), Fivizzano (Ms) e Minucciano (Lu), mentre quelli leggermente più distanti (tra i 10 e i 20 chilometri) sono Castelnuovo Magra (Sp), Ortonovo (Sp), Sarzana (Sp), Aulla (Ms), Bagnone (Ms), Carrara (Ms), Comano (Ms), Fosdinovo (Ms), Licciana Nardi (Ms), Massa (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Giuncugnano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu).