Due nuovi terremoti sono stati registrati poco fa dall’Ingv. Il primo si è verificato alle ore 13.38 ancora una volta in provincia di Lucca (Toscana), con una magnitudo pari a2 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.181°N, 10.228°E e a una profondità di 8.8 chilometri, andando a coinvolgere i comuni (quelli più vicini al punto in cui il sisma si è generato) di Casola In Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu). La seconda scossa è avvenuta invece in provincia di Forlì e Cesena, in Emilia Romagna, dove da giorni è in corso un forte sciame sismico: questo terremoto, delle ore 14.20, ha raggiunto una magnitudo di 2.3 gradi, interessando i comuni di Bagno Di Romagna (Fc), Verghereto (Fc), Santa Sofia (Fc), Sarsina (Fc), Casteldelci (Pu), Sant’agata Feltria (Pu), Badia Tedalda (Ar), Caprese Michelangelo (Ar), Chiusi Della Verna (Ar) e Pieve Santo Stefano (Ar).
Dopo le due forti scosse registrate questa mattina, prosegue lo sciame sismico nell’area della Lunigiana, in provincia di Lucca e Massa Carrara. Due terremoti si sono infatti verificati alle prime ore di oggi: il primo, delle ore 5.34, ha raggiunto un’intensità di 3.4 gradi sulla scala Richter, mentre il secondo, delle 6 e 58, è stato di 3.3 gradi. L’epicentro della prima scossa è stato individuato nelle vicinanze dei comuni di Fivizzano e Casole, praticamente la stessa area della seconda, registrata tra i comuni di Casola in Lunigiana, Comano, Fivizzano e Licciana Nardi. Torna però a tremare la terra anche in Romagna, da ieri sottoposta a un forte sciame sismico: solo nelle ultime ore si sono infatti registrate dieci scosse di magnitudo compresa fra i 2 e i 2.7 gradi tra le ore 0 e 32 e le ore 5 e 05 tutte nel distretto sismico del Montefeltro. Tra i terremoti più recenti, da sottolineare un’altra scossa di magnitudo 3.3 registrata ancora una volta in provincia di Massa Carrara nel distretto sismico della Lunigiana: l’epicentro del sisma, avvenuto alle ore 6.58, è stato invece localizzato alle coordinate 44.219°N, 10.11°E e a una profondità di 10.3 chilometri, andando a coinvolgere i comuni, presenti in un raggio massimo di dieci chilometri, di Casola In Lunigiana (Ms), Comano (Ms), Fivizzano (Ms) e Licciana Nardi (Ms), ma anche quelli (presenti tra i 10 e i 20 chilometri), di Castelnuovo Magra (Sp), Ortonovo (Sp), Sarzana (Sp), Monchio Delle Corti (Pr), Aulla (Ms), Bagnone (Ms), Carrara (Ms), Fosdinovo (Ms), Massa (Ms), Podenzana (Ms), Tresana (Ms), Villafranca In Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu) e Sillano (Lu). Poco prima, alle ore 6.49, la terra ha però tremato anche in provincia di Potenza (Basilicata) dove si è verificato un terremoto di magnitudo 2.5 gradi sulla Scala Richter: in questo caso l’epicentro è stato individuato nel distretto sismico del Monte Alpi Sirino, alle coordinate 40.016°N, 15.82°E e a una profondità di 8.7 chilometri. I comuni che più di tutti ne hanno avvertito gli effetti sono quelli di Lauria (Pz), Nemoli (Pz), Rivello (Pz), Trecchina (Pz), Aieta (Cs) e Tortora (Cs), ma anche quelli (leggermente più distanti) di Sapri (Sa), Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Lagonegro (Pz), Maratea (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs), Papasidero (Cs), Praia A Mare (Cs), San Nicola Arcella (Cs) e Santa Domenica Talao (Cs).