Due lievi terremoti sono stati registrati questo pomeriggio in provincia di Perugia (Umbria), entrambi nel distretto sismico del bacino di Gubbio. Il primo è avvenuto alle ore 15.52 con una magnitudo pari a 2.3 gradi sulla Scala Richter, mentre l’epicentro è stato individuato alle coordinate 43.363°N, 12.538°E e a una profondità di 8.7 chilometri. Il secondo si è invece verificato alle 17.22, con magnitudo 2.5 e alle coordinate 43.365°N, 12.535°E (profondità fissata a 8.9 chilometri). In entrambi i casi, solo il comune di Gubbio (Pg) si trova in un raggio di 10 chilometri dall’epicentro dei terremoti, mentre tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg).



Anche se lievemente, la terra continua a tremare in diverse aree del Paese. Una nuova scossa si è verificata in provincia de L’Aquila, in Abruzzo, con una magnitudo pari a 2.6 gradi sulla Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico dei Monti Reatini, andando a coinvolgere i comuni di Borbona (Ri), Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Capitignano (Aq) e Montereale (Aq). Il terremoto successivo è invece avvenuto in Sicilia alle 14.42, con una magnitudo di 2 gradi. I comuni più vicini all’epicentro, individuato nel distretto sismico della costa siciliana settentrionale, sono quelli di Brolo (Me), Ficarra (Me), Gioiosa Marea (Me), Librizzi (Me), Montagnareale (Me), Patti (Me), Piraino (Me), Raccuja (Me), Sant’angelo Di Brolo (Me) e Sinagra (Me).



Diversi terremoti sono stati registrati anche oggi, giovedì 18 luglio 2013, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il primo sisma è avvenuto alle ore 7.30 in mare, a ridosso dello Stretto di Messina, con una magnitudo di 2.2 gradi sulla Scala Richter, non coinvolgendo però alcun comune italiano. La scossa successiva si è invece verificata alle ore 8.38 in provincia di Lucca (Toscana) con una magnitudo pari a 2.3 gradi di intensità sulla scala Richter. Il terremoto si è generato alle coordinate 44.181°N, 10.211°E e a una profondità di 9.2 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni di Casola In Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu) e Vagli Sotto (Lu). Il terzo terremoto, registrato alle ore 11.46, è avvenuto in provincia di Salerno (Campania) con una magnitudo fissata stavolta a 2.2 gradi, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 40.708°N, 15.403°E e a una profondità di 5 chilometri. I comuni che più di tutti ne hanno avvertito gli effetti sono quelli di Buccino (Sa), Ricigliano (Sa), Romagnano Al Monte (Sa), San Gregorio Magno (Sa), Castelgrande (Pz) e Muro Lucano (Pz).

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