Tanta paura questa notte nelle Marche, dove si è verificata una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.9. Al momento non si segnalano danni o feriti, fatta eccezione per qualche malore dovuto allo spavento, ma tante persone si sono riversate in strada nel cuore della notte in preda al panico e i centralini dei Vigili del Fuoco sono stati presi d’assalto. Il sisma, secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), è avvenuto alle ore 3.32 in mare nei pressi di Numana, in provincia di Ancona. La terra ha tremato per diversi secondi e l’effetto è stato distintamente avvertito lungo tutta la costa, fino a Pescara. L’epicentro è stato localizzato con esattezza alle coordinate 43.5°N, 13.67°E e a una profondità di 8.4 chilometri. I comuni più vicini al punto in cui la scossa si è generata (non più di 10 chilometri) sono quelli di Loreto (An), Numana (An), Sirolo (An) e Porto Recanati (Mc), mentre quelli distanti tra i 10 e i 20 chilometri sono Ancona (An), Camerano (An), Castelfidardo (An), Osimo (An), Montecosaro (Mc), Montelupone (Mc) e Potenza Picena (Mc). Questa forte scossa, come spesso accade, è stata seguita da uno sciame sismico di terremoti di magnitudo compresa tra i 2 e i 2,5 gradi, mentre alle 5.07 del mattino si è verificato un nuovo evento di magnitudo 4 praticamente nello stesso punto. Anche gli abruzzesi hanno sentito tremare la terra questa notte: il terremoto che devastò L’Aquila nell’aprile del 2009, provocando la morte di 308 persone, avvenne nella notte e alla stessa ora di questo in provincia di Ancona. La reazione delle persone raccota dai vari organi di informazione, dicevamo, documenta una grande paura per questa scossa di terremoto. Fortunatamente la struttura delle abitazione e dei capannoni industriali (su cui comunque dovranno essere effettuati i controlli di rito per verificarne l’integrità strutturale) sembra abbia retto alla forza d’urto. Il capo della protezione civile delle Marche Roberto Oreficini, intervistato da SkyTg24 ha comunque gettato acqua sul fuoco rispetto alle similitudini rilevate con il disastroso silma de L’Aquila. Le dichiarazioni di Oreficini, molto misurate, ha richiamato alla calma, ma ha anche detto che in giornata ci sarà una riunione di emergenza per capire quali piani straordinari attivare per “venire incontro e affrontare i timori della popolazione”.