Nuovi terremoti sono stati registrati oggi dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Dopo quelli avvertiti questa mattina e nel primo pomeriggio, un evento sismico è avvenuto alle ore 16.16 in provincia di Massa Carrara con una magnitudo di 2.7 gradi sulla Scala Richter. Il distretto sismico coinvolto è quello della Lunigiana, mentre l’epicentro è stato esattamente localizzato alle coordinate 44.17°N, 10.131°E e a una profondità di 9.4 chilometri. Anche gli altri due terremoti registrati fino a questo momento si sono verificati nella stessa area della Toscana: il primo è avvenuto alle 17.26 con una magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter, mentre il secondo alle ore 18.32 con una magnitudo di 2.7 gradi. I comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Casola In Lunigiana (Ms), Fivizzano (Ms), Minucciano (Lu), Ameglia (Sp), Castelnuovo Magra (Sp), Ortonovo (Sp), Sarzana (Sp), Aulla (Ms), Bagnone (Ms), Carrara (Ms), Comano (Ms), Fosdinovo (Ms), Licciana Nardi (Ms), Massa (Ms), Montignoso (Ms), Podenzana (Ms), Tresana (Ms), Giuncugnano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu).
Altre tre scosse hanno interessato fino a questo momento il territorio italiano: il primo terremoto si è verificato alle ore 11.20 in provincia di Ancona, nelle Marche, nel distretto sismico della “zona Macerata”. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2.3 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 43.434°N, 13.132°E e a una profondità di 9.1 chilometri, andando a interessare soprattutto i comuni (presenti in un raggio massimo di 10 km) di Castelbellino (An), Castelplanio (An), Cupramontana (An), Maiolati Spontini (An), Monte Roberto (An), Poggio San Marcello (An), Rosora (An), San Paolo Di Jesi (An), Staffolo (An), Apiro (Mc) e Poggio San Vicino (Mc), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km dall’epicentro) di Barbara (An), Belvedere Ostrense (An), Cerreto D’esi (An), Genga (An), Mergo (An), Monsano (An), Montecarotto (An), Morro D’alba (An), Ostra (An), Ostra Vetere (An), Santa Maria Nuova (An), Serra De’ Conti (An), Serra San Quirico (An) e Cingoli (Mc). La scossa successiva, avvenuta alle ore 12.21, si è verificata invece in provincia di Pordenone, in Friuli Venezia Giulia, con una magnitudo pari a 2.6 gradi sulla Scala Richter: in questo caso il distretto sismico coinvolto è quello delle Prealpi Venete, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 46.3°N, 12.591°E e a una profondità di 8,8 chilometri, andando a coinvolgere in particolare i comuni di Claut (Pn), Forni Di Sopra (Ud), Forni Di Sotto (Ud), Sauris (Ud), Andreis (Pn), Barcis (Pn), Cimolais (Pn), Fanna (Pn), Frisanco (Pn), Maniago (Pn), Montereale Valcellina (Pn), Tramonti Di Sopra (Pn) e Vajont (Pn). Il terzo terremoto, delle ore 12.45, si è invece verificato in provincia di Cosenza, in Calabria, più precisamente nel distretto sismico del Monte Alpi-Sirino. L’evento ha avuto una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla scala Richter e si è generato esattamente alle coordinate 39.941°N, 15.989°E e a una profondità di 8.5 chilometri, andando a interessare soprattutto i comuni (presenti in un raggio massimo di 10 km) di Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Rotonda (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs).
Un solo terremoto di magnitudo superiore a 2 gradi sulla Scala Richter è stato registrato fino a questo momento dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), nonostante eventi sismici più lievi si verifichino costantemente in diverse aree della Penisola. Questa scossa, di magnitudo 2, è stata registrata alle ore 6.03 in mare, a ridosso dello Stretto di Messina. L’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico dei Golfi di Patti e Milazzo, alle coordinate 38.341°N, 15.38°E e a una profondità di 200 chilometri. Nonostante il sisma sia avvenuto in mare, ci sono alcuni comuni italiani in un raggio di 20 chilometri dall’epicentro, cioè quelli di Condro’ (Me), Gualtieri Sicamino’ (Me), Milazzo (Me), Monforte San Giorgio (Me), Pace Del Mela (Me), Roccavaldina (Me), Rometta (Me), San Pier Niceto (Me), Saponara (Me), Spadafora (Me), Torregrotta (Me), Valdina (Me), Venetico (Me) e Villafranca Tirrena (Me). Tra i terremoti più lievi registrati come sempre dall’Ingv, segnaliamo due diversi eventi sismici, entrambi di magnitudo 1.7, avvenuti in provincia di Perugia (Umbria), in particolare nell’area di Pietralunga (Pg), Gubbio (Pg) e Cantiano (Ps). Altre lievi scosse si sono poi verificate in provincia di Ancona, dove il sisma più rilevante ha raggiunto una magnitudo di 1.7 gradi sulla Scala Richter: i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Cupramontana (An), San Paolo Di Jesi (An) e Maiolati Spontini (An).