Dopo i terremoti di questa mattina, l’Ingv registra due nuovi eventi sismici avvenuti poco tempo fa. Alle 17.48 la terra ha tremato in provincia di Reggio Calabria, con una magnitudo di 2.3 gradi: l’epicentro è stato individuato nel distretto sismico della piana di Gioia Tauro, alle coordinate 38.473°N, 15.927°E e a una profondità di 13.4 chilometri. I comuni più vicini al punto in cui la scossa si è generata sono quelli di Gioia Tauro (Rc), Rizziconi (Rc), Rosarno (Rc), San Ferdinando (Rc), Limbadi (Vv) e Nicotera (Vv), mentre quelli leggermente più distanti (tra i 10 e i 20 chilometri) sono Anoia (Rc) Candidoni (Rc) Cinquefrondi (Rc) Cittanova (Rc) Cosoleto (Rc) Feroleto Della Chiesa (Rc) Galatro (Rc) Laureana Di Borrello (Rc) Maropati (Rc) Melicucca’ (Rc) Melicucco (Rc) Molochio (Rc) Oppido Mamertina (Rc) Palmi (Rc) Polistena (Rc) San Giorgio Morgeto (Rc) San Procopio (Rc) Seminara (Rc) Serrata (Rc) Taurianova (Rc) Terranova Sappo Minulio (Rc) Varapodio (Rc) Drapia (Vv) Filandari (Vv) Joppolo (Vv) Mileto (Vv) Ricadi (Vv) Rombiolo (Vv) San Calogero (Vv) Spilinga (Vv) Zaccanopoli (Vv) Zungri (Vv). Il terremoto successivo, delle ore 18.13, è stato registrato invece in provincia di Lucca (Toscana) con una magnitudo pari a 2 gradi. In questo caso l’epicentro è stato localizzato nel distretto sismico delle Alpi Apuane, alle coordinate 44.193°N, 10.232°E e a una profondità di 10.2 chilometri. I comuni che più di tutti ne hanno avvertito gli effetti sono Casola In Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu).
Tre nuovi eventi sismici sono stati registrati pochi minuti fa in provincia di Massa Carrara (Toscana), dove la terra continua a tremare da settimane. Dopo il lieve terremoto di questa mattina, una nuova scossa è stata rilevata dall’Ingv alle ore 10.01 con una magnitudo di 2.9 gradi, il cui epicentro è stato localizzato nel distretto sismico delle Alpi Apuane alle coordinate 44.166°N, 10.17°E e a una profondità di 5.5 chilometri. La scossa successiva ha invece raggiunto una magnitudo di 3.1 gradi sulla Scala Richter, coinvolgendo i comuni (distanti al massimo 10 chilometri dall’epicentro) di Casola In Lunigiana (Ms), Fivizzano (Ms), Giuncugnano (Lu) e Minucciano (Lu), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 chilometri) di Castelnuovo Magra (Sp), Ortonovo (Sp), Carrara (Ms), Comano (Ms), Fosdinovo (Ms), Licciana Nardi (Ms), Massa (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Forte Dei Marmi (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Seravezza (Lu), Sillano (Lu), Stazzema (Lu) e Vagli Sotto (Lu). La terza scossa registrata in provincia di Massa Carrara è avvenuta invece alle 10.32 con una magnitudo di 2.4 gradi: in questo caso l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.171°N, 10.171°E e a una profondità di 5.5 chilometri. Un ulteriore terremoto è avvenuto poi in provincia di Cosenza, in Calabria, alle ore 12.36 e con una magnitudo di 2.2: l’epicentro è stato registrato nel distretto sismico del Pollino, alle coordinate 39.831°N, 16.241°E e a una profondità di 9.4 chilometri. I comuni coinvolti sono quelli di Cassano All’ionio (Cs), Castrovillari (Cs), Civita (Cs), Frascineto (Cs), San Basile (Cs), Terranova Di Pollino (Pz), Acquaformosa (Cs), Alessandria Del Carretto (Cs), Altomonte (Cs), Cerchiara Di Calabria (Cs), Firmo (Cs), Francavilla Marittima (Cs), Lungro (Cs), Morano Calabro (Cs), San Lorenzo Bellizzi (Cs), San Lorenzo Del Vallo (Cs), Saracena (Cs), Spezzano Albanese (Cs) e Terranova Da Sibari (Cs).
Anche nella giornata di oggi, martedì 9 luglio 2013, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato diversi terremoti con una magnitudo superiore a 2. Il primo sisma si è verificato alle ore 5.01 in provincia di Ancona (Marche) con una magnitudo pari a 2.1 gradi di intensità sulla scala Richter. L’evento si è generato nel distretto sismico denominato “Zona Macerata” alle coordinate 43.445°N, 13.118°E e a una profondità di 7.7 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Castelbellino (An), Castelplanio (An), Cupramontana (An), Maiolati Spontini (An), Mergo (An), Montecarotto (An), Monte Roberto (An), Poggio San Marcello (An), Rosora (An), San Paolo Di Jesi (An), Staffolo (An), Apiro (Mc) e Poggio San Vicino (Mc), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Arcevia (An), Barbara (An), Belvedere Ostrense (An), Cerreto D’esi (An), Genga (An), Monsano (An), Morro D’alba (An), Ostra (An), Ostra Vetere (An), Santa Maria Nuova (An), Serra De’ Conti (An), Serra San Quirico (An) e Cingoli (Mc). Anche il secondo sisma, avvenuto alle ore 5.30 con una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Rchiter, si è verificato in provincia di Ancona, nelle Marche, interessando praticamente la stessa area e gli stessi comuni già citati per il primo terremoto. Un terzo evento sismico di lieve intensità è stato invece registrato alle ore 8.52 in provincia di Lucca, in Toscana: in questo caso il terremoto ha raggiunto una magnitudo pari a 2.5 gradi, con epicentro individuato alle coordinate 44.194°N, 10.231°E e a una profondità di 10.2 chilometri, nel distretto sismico delle Alpi Apuane. I comuni più vicini al punto in cui la scossa si è generata sono quelli di Casola In Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu), mentre a una distanza compresa tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Busana (Re), Collagna (Re), Ligonchio (Re), Comano (Ms), Fivizzano (Ms), Massa (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Castelnuovo Di Garfagnana (Lu), Castiglione Di Garfagnana (Lu), Pieve Fosciana (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Seravezza (Lu) e Villa Collemandina (Lu).