Un nuovo terremoto è stato registrato alle ore 11.55 in mare, non lontano dalla costa siciliana settentrionale. Il sisma, di magnitudo pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter, si è generato alle coordinate 38.676°N, 14.286°E e a una profondità di 9 chilometri, non coinvolgendo alcun comune italiano (in un raggio di 20 chilometri). Altri due terremoti di lieve intensità, rispettivamente di magnitudo 1.5 e 1.6, si sono verificati tra le ore 11.30 e le 11.35 in provincia di Perugia (Umbria), interessando in particolare i comuni di Norcia (Pg), Cascia (Pg), Accumoli (Ri), Gubbio (Pg), Pietralunga (Pg) e Scheggia (Pg).
Diversi terremoti sono stati registrati anche oggi, domenica 11 agosto 2013, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il primo sisma si è verificato alle ore 2.10 in provincia di Macerata, nelle Marche, con una magnitudo pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter, andando a coinvolgere in particolare i comuni di Castelbellino (An), Castelplanio (An), Cupramontana (An), Maiolati Spontini (An), Mergo (An), Monte Roberto (An), Poggio San Marcello (An), Rosora (An), San Paolo Di Jesi (An), Serra San Quirico (An), Staffolo (An), Apiro (Mc) e Poggio San Vicino (Mc). L’epicentro è stato invece localizzato alle coordinate 43.425°N, 13.109°E, a una profondità di 9.5 chilometri. Il terremoto successivo si è verificato invece alle ore 4.52 in Umbria, in provincia di Perugia, con una magnitudo pari a 2.5 gradi sulla Scala Richter. In questo caso l’epicentro è stato individuato nel distretto sismico del Metauro, alle coordinate 43.579°N, 12.307°E e a una profondità di 8.5 chilometri, interessando i comuni di Borgo Pace (Pu) e Mercatello Sul Metauro (Pu). Il terzo sisma, infine, è stato individuato in provincia di Brindisi (Puglia), nel distretto sismico della Penisola Salentina alle ore 8.37. L’intensità è stata pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter, mentre i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Martina Franca (Ta) e Cisternino (Br).