Nel prosieguo della mattinata di oggi, le scosse di terremoto di magnitudo superiore al secondo grado della scala Richter sono state solo due, ed entrambe in mare. La prima, avvenuta alle 10:19, è stata quella di magnitudo maggiore, 3.2, e si è verificata nel basso Tirreno, vicino alla Sicilia, in prossimità delle forti scosse di questa notte, segno che nella zona le scosse di assestamento possono essere anche di un certo rilievo. Le coordinate dell’epicentro, però sono ampiamente al largo delle coste e quindi nessun comune è rimasto coinvolto dall’onda d’urto, mentre ricordiamo che il pericolo di onde anomale (tsunami) è pressochè nullo nel Mediterraneo. Il secondo terremoto si è verificato a largo delle coste abbruzzesi, a Termoli. 2.4 la magnitudo, anche qui il terremoto poco dopo le 11 non è stato registrato dalla popolazione. In ogni caso, come detto, Prosegue lo sciame sismico in provincia di Messina, in Sicilia, dove questa notte si sono verificate due forti scosse di terremoto che hanno generato non poca apprensione tra i cittadini. L’ultimo evento è avvenuto poche ore fa, alle 9.38, con una magnitudo di 2.1 gradi: l’epicentro, come riportato dall’Ingv, è stato individuato al largo della costa siciliana settentrionale, alle coordinate 38.144°N, 14.893°E e a una profondità di 14.9 km, andando a coinvolgere i comuni, distanti al massimo 10 chilometri, di Brolo (Me), Ficarra (Me), Gioiosa Marea (Me), Librizzi (Me), Montagnareale (Me), Patti (Me), Piraino (Me), Raccuja (Me), Sant’angelo Di Brolo (Me), Sinagra (Me) e Ucria (Me), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 chilometri) di Basicò (Me), Capo D’orlando (Me), Capri Leone (Me), Castell’umberto (Me), Falcone (Me), Floresta (Me), Frazzano’ (Me), Galati Mamertino (Me), Longi (Me), Mirto (Me), Montalbano Elicona (Me), Naso (Me), Oliveri (Me), San Piero Patti (Me), San Salvatore Di Fitalia (Me) e Tortorici (Me).
Paura in provincia di Messina, in Sicilia, dove questa notte si sono verificati due forti terremoti seguiti da un lungo sciame sismico tuttora in corso. La prima scossa, secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), si è verificata all’1.04 con una magnitudo pari a 4.1 gradi sulla Scala Richter, seguita due minuti più tardi da un nuovo terremoto leggermente più forte, di magnitudo 4.2. Tantissime le chiamate giunte nella notte alla Sala operativa del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Messina, ma al momento non si registrano danni o feriti, come fatto sapere anche dalla Protezione civile. Le scosse sono però state nettamente avvertite anche a Catania, Palermo e alle Eolie, dove molte persone si sono riversate nelle strade per la paura. I terremoti, avvenuti nel distretto sismico dei golfi di Patti e Milazzo, hanno interessato soprattutto i comuni di Brolo (Me), Gioiosa Marea (Me), Librizzi (Me), Montagnareale (Me), Patti (Me), Piraino (Me) e Sant’angelo di Brolo (Me), tutti distanti al massimo 10 chilometri dall’epicentro. I comuni che si trovano invece tra i 10 e i 20 chilometri dal punto in cui le scosse si sono generate sono quelli di Basicò (Me), Capo d’Orlando (Me), Castell’Umberto (Me), Falcone (Me), Ficarra (Me), Floresta (Me), Mirto (Me), Montalbano Elicona (Me), Naso (Me), Oliveri (Me), Raccuja (Me), San Piero Patti (Me), San Salvatore di Fitalia (Me), Sinagra (Me), Tortorici (Me), Ucria (Me). Queste due forti scosse, come detto, sono state seguite da uno sciame sismico prolungato, composto di decine di lievi terremoti di magnitudo compresa tra 2 e 2.6 gradi sulla Scala Richter. L’ultimo si è verificato alle 8 in punto di questa mattina. Nella giornata di oggi la terra ha tremato anche in provincia de L’Aquila, in Abruzzo, dove alle 4.48 si è verificato un evento sismico di magnitudo pari a 2 gradi: l’epicentro è stato individuato alle coordinate 41.743°N, 13.901°E e a una profondità di 16.1 chilometri, coinvolgendo i comuni di San Donato Val di Comino (Fr), Settefrati (Fr), Barrea (Aq), Civitella Alfedena (Aq), Opi (Aq) e Villetta Barrea (Aq). Un altro lieve sisma di magnitudo 2.6 è avvenuto infine in provincia di Potenza, in Basilicata, alle ore 5.55: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Caggiano (Sa), Ricigliano (Sa), Romagnano Al Monte (Sa), Salvitelle (Sa), Balvano (Pz), Baragiano (Pz), Picerno (Pz), Sant’angelo Le Fratte (Pz), Savoia Di Lucania (Pz), Vietri Di Potenza (Pz). Anche se non avvenuta in Italia, segnaliamo una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.5, in Nuova Zelanda: il sisma si è verificato alle 14:31 ora locale (le 4:31 in Italia) e al momento le autorità locali non hanno diramato alcun allarme tsunami. Nonostante ciò, diversi edifici hanno subito danni e i servizi aerei e ferroviari sono stati sospesi. Fortunatamente non si registrano vittime. L’epicentro è stato localizzato 27 chilometri a sud-sudovest di Blenheim (estremità nordorientale dell’Isola del Sud) e a 94 chilometri a ovest-sudovest della capitale Wellington.