La terra trema anche al Sud, precisamente in provincia di Salerno (Campania) dove si è verificato un terremoto di magnitudo 2. La scossa, registrata dall’Ingv alle ore 16.38 di oggi, è avvenuta nel distretto sismico dell’Irpinia, alle coordinate 40.758°N, 15.081°E e a una profondità di 10.2 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro (distanti al massimo dieci chilometri) sono Bagnoli Irpino (Av), Acerno (Sa) e Campagna (Sa), mentre quelli distanti tra i 10 e i 20 chilometri sono Calabritto (Av), Caposele (Av), Cassano Irpino (Av), Castelfranci (Av), Castelvetere sul Calore (Av), Lioni (Av), Montella (Av), Montemarano (Av), Nusco (Av), Sant’Angelo dei Lombardi (Av), Senerchia (Av), Teora (Av), Torella dei Lombardi (Av), Battipaglia (Sa), Contursi Terme (Sa), Eboli (Sa), Giffoni sei Casali (Sa), Giffoni Valle Piana (Sa), Montecorvino Pugliano (Sa), Montecorvino Rovella (Sa), Olevano sul Tusciano (Sa), Oliveto Citra (Sa), Valva (Sa) e Bellizzi (Sa).



L’Ingv ha registrato una nuova scossa nella Marche, ma in un’area differente rispetto a quella in cui si è verificato il forte terremoto di questa mattina di magnitudo 4.4. Questo recente evento, di magnitudo 2.1 gradi sulla Scala Richter, è avvenuto alle ore 14.24 in provincia di Macerata nel distretto sismico della Val Nerina, nei pressi dei comuni di Castelsantangelo sul Nera (Mc), Ussita (Mc), Visso (Mc) e Preci (Pg). Poco più distanti, tra i 10 e i 20 chilometri dall’epicentro, ci sono i comuni di Acquacanina (Mc), Bolognola (Mc), Fiastra (Mc), Fiordimonte (Mc), Monte Cavallo (Mc), Muccia (Mc), Pievebovigliana (Mc), Pieve Torina (Mc), Cerreto di Spoleto (Pg), Norcia (Pg) e Sellano (Pg). L’Ingv fa sapere che l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 42.918°N, 13.083°E e che la scossa si è generata a una profondità di 10.2 chilometri.



E’ stata rintracciata la persona che era stata data per dispersa dopo il forte terremoto di magnitudo 4.4 verificatosi questa mattina nel distretto del Monte Conero, vicino ad Ancona, è avvertito lungo tutta la costa marchigiana. La Capitaneria di Porto ha quindi fatto sapere che l’allarme rientrato e che non risulta alcun disperso. La scossa ha però provocato scene di panico tra i turisti, intenzionati a lasciare immediatamente l’area del Monte Conero, da cui oggi si è staccato un grosso blocco di calcare precipitato tra la Spiaggia Gigli e i Lavi di Sirolo. La zona era già chiusa al pubblico e interdetta alla balneazione, proprio perché la falesia è a rischio di frane. “Non ci sono stati feriti – ha detto il sindaco Moreno Misiti – ma stiamo monitorando la situazione con verifiche in tutta l’area”. Di seguito il video della frana.



Una nuova lieve scossa di terremoto è stata registrata nelle scorse ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv): il sisma, di magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter, si è verificato in mare, non lontano dalla costa calabrese settentrionale, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 38.728°N, 15.513°E e a una profondità di 2.6 chilometri. Nessun comune italiano è presente in un raggio di 20 chilometri dal punto in cui la scossa si è generata. Un altro lieve terremoto è avvenuto in provincia di Messina (Sicilia) con una magnitudo di 1.6 gradi: in questo caso i comuni interessati sono quelli di Sant’Angelo di Brolo (Me), Piraino (Me) e Gioiosa Marea (Me).

La terra torna a tremare nelle Marche, dove questa mattina si è verificato un forte sisma di magnitudo 4.4 sulla Scala Richter. Come riportato dall’Ingv, la scossa si è verificata in mare, nell’Adriatico centro-settentrionale, con epicentro non distante dalla costa tra Ancona e Macerata, e al momento non si registrano danni o feriti. Nella stessa area è avvenuto poco dopo un altro sisma, ma di magnitudo pari a 2.3 gradi sulla Scala Richter: questo evento è stato registrato alle ore 8.52 ancora una volta in mare davanti alla costa marchigiana, alle coordinate 43.515°N, 13.826°E e a una profondità di 0,4 chilometri, quindi molto superficiale, il che ha probabilmente contribuito a farlo avvertire maggiormente dalla popolazione. Solo un comune si trova in un raggio massimo di 20 chilometri dal punto in cui la scossa si è generata, quello di Porto Recanati (Mc). L’Ingv registra altri due terremoti avvenuti oggi, giovedì 22 agosto 2013: alle ore 2.31 del mattino un sisma di magnitudo 2 si è verificato tra Rimini e Pesaro, con epicentro ancora una volta in mare. L’epicentro è stato individuato alle coordinate 44.08°N, 12.828°E e a una profondità di 10 chilometri, andando a coinvolgere i comuni di Gabicce Mare (Pu), Gradara (Pu), Pesaro (Pu), Tavullia (Pu), Cattolica (Rn), Misano Adriatico (Rn), Riccione (Rn) e San Giovanni in Marignano (Rn). Un ultimo sisma di magnitudo 2.3 è stato registrato infine in provincia di Lucca (Toscana) alle ore 7.52: in questo caso l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.2°N, 10.238°E, a una profondità di 10.2 chilometri e nel distretto sismico delle Alpi Apuane. I comuni maggiormente interessati sono quelli di Casola in Lunigiana (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Piazza al Serchio (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu), mentre poco più distanti (tra i 10 e i 20 chilometri dall’epicentro) ci sono quelli di Busana (Re), Collagna (Re), Ligonchio (Re), Comano (Ms), Fivizzano (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Castelnuovo di Garfagnana (Lu), Castiglione di Garfagnana (Lu), Pieve Fosciana (Lu), San Romano in Garfagnana (Lu) e Villa Collemandina (Lu).