Ancora paura nei pressi di Fukushima, in Giappone, dove pochi minuti fa è stato registrato un violento terremoto di magnitudo pari a 5.8 gradi sulla Scala Richter. Come riportato dalla Japan Meteorological Agency, il sisma si è verificato alle 2.25 locali di venerdì mattina (le 19.25 di giovedì in Italia), con epicentro a 20 chilometri di profondità nella prefettura di Fukushima a circa 60 chilometri dalla tristemente nota centrale nucleare. Al momento non è stato lanciato alcun allarme tsunami e non si registrano danni a persone o cose.



Una forte scossa di terremoto è stata registrata pochi minuti fa in mare, al largo della costa siciliana occidentale. Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle ore 17.29, raggiungendo una magnitudo pari a 3.6 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato individuato alle coordinate 38.375°N, 11.702°E e a una profondità di 9.3 chilometri, ma la ampia distanza dalla costa (al largo di Trapani) ha fatto sì che non venisse avvertito da alcun comune italiano, senza quindi generare paura o danni.



Un solo terremoto di magnitudo superiore a 2 gradi sulla Scala Richter è stato registrato fino a questo momento dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), nonostante eventi sismici più lievi si verifichino costantemente in diverse aree della Penisola. La scossa, di magnitudo 2.2, è stata avvertita alle 00.41 in provincia di Forlì Cesena (Emilia Romagna), con epicentro localizzato nel distretto sismico del Montefeltro alle coordinate 43.819°N, 12.083°E e a una profondità di 9.8 chilometri. I comuni italiani presenti in un raggio massimo di 10 chilometri dal punto in cui la scossa si è generata sono quelli di Verghereto (Fc) e Casteldelci (Pu), mentre tra i dieci e i venti chilometri ci sono Bagno Di Romagna (Fc), Mercato Saraceno (Fc), Sarsina (Fc), Pennabilli (Pu), Sant’Agata Feltria (Pu), Badia Tedalda (Ar), Chiusi Della Verna (Ar) e Pieve Santo Stefano (Ar).

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