Una scossa di terremoto è stata registrata alle ore 14 e 17 in provincia di Siracusa in Sicilia. L’evento sismico ha toccato 2.6 gradi della scala Richter e l’epicentro è stato individuato alle coordinate 36.95°N, 14.847°E e a una profondità di 25,7 chilometri. I centri più vicini all’epicentro sono stati quelli di CHIARAMONTE GULFI (RG), GIARRATANA (RG), ISPICA (RG), MODICA (RG), MONTEROSSO ALMO (RG), RAGUSA (RG), BUCCHERI (SR), BUSCEMI (SR), CASSARO (SR), FERLA (SR), PALAZZOLO ACREIDE (SR), ROSOLINI (SR)
L’Ingv, a partire dalla mezzanotte di oggi, ha rilevato tre forti scosse sul territorio italiano. La prima, alle ore 02.03 di questa mattina, ha interessato il bacino di Gubbio, regione MOLTO esposta ai fenomeni sismici. Il moto, di intensità pari a 2.1 della scala magnitudo, si è scatenato alla profondità di 8.7 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.382°N, 12.508°E. La provincia umbra di Perugia e quella marchigiana di Pesaro-Urbino hanno sentito la terra muoversi. Entro i 10 km dall’epicentro troviamo Gubbio (Pg) e Pietralunga (Pg), mentre nell’area compresa tra 10 e 20 chilometri ecco Apecchio (PU), Cantiano (PU), Montone (Pg), Scheggia-Pascelupo (Pg) e Umbertide (Pg). Scendendo verso Sud, è la Calabria protagonista. Alle 07.17 un moto tellurico di magnitudo 3.1 con epicentro in mare – a 36.8 km di profondità e alle coordinate geografiche di 37.892°N, 16.147°E – ha interessato la Costa Calabra Meridionale, coinvolgendo unicamente la provincia di Reggio Calabria: Brancaleone (entro i 10 km) e Africo, Bianco, Bruzzano Zeffirio, Ferruzzano, Palizzi e Staiti (entro i 20 km). Alle ore 09.25 è stata invece la volta dell’altro versante, quello occidentale: un terremoto di minor forza (magnitudo 2.7) si è propagato in pieno mare aperto alla profondità di 155.5 km. Queste le coordinate del moto tellurico: 38.724°N, 15.622°E. Nessuna città ha avvertito il sisma.