Un nuovo terremoto di magnitudo 2.5 è stato registrato poco fa in provincia di Benevento (Campania), a pochissimi chilometri di distanza dall’area dove nelle ultime ore si sono verificate numerose scosse (tra cui due di magnitudo 4.2 e 3.7 gradi) che hanno generato molta preoccupazione tra la popolazione. Come riporta l’Ingv, l’epicentro della recente scossa è stato localizzato ancora una volta nei pressi di Monti del Matese e dei comuni (tutti distanti meno di dieci chilometri) di Castello Del Matese (Ce), Gioia Sannitica (Ce), Piedimonte Matese (Ce), San Gregorio Matese (Ce), San Potito Sannitico (Ce), Cusano Mutri (Bn) e Faicchio (Bn). E’ di poco fa un altro terremoto di magnitudo 2.3 rilevato in mare al largo della costa siciliana settentrionale, nell’area delle Isole Lipari. In questo caso, vista la lontananza dell’epicentro dalla costa, nessun comune italiano ne ha avvertito gli effetti in un raggio di venti chilometri.
Prosegue lo sciame sismico nei pressi dei Monti del Matese, in provincia di Caserta. Dopo le forti scosse di questa mattina, di magnitudo 4.2 e 3.7, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato due nuovi terremoti, fortunatamente più lievi, entrambi di magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter. Come gli eventi precedenti, anche questi si sono verificati al confine con il Molise, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Gioia Sannitica (Ce), San Potito Sannitico (Ce), Cerreto Sannita (Bn), Cusano Mutri (Bn), Faicchio (Bn), Pietraroja (Bn), Puglianello (Bn), San Lorenzello (Bn) e San Salvatore Telesino (Bn). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono quelli di Alife (Ce), Alvignano (Ce), Caiazzo (Ce), Castel Campagnano (Ce), Castello Del Matese (Ce), Dragoni (Ce), Piana Di Monte Verna (Ce), Piedimonte Matese (Ce), Ruviano (Ce), San Gregorio Matese (Ce), Amorosi (Bn), Castelvenere (Bn), Dugenta (Bn), Frasso Telesino (Bn), Guardia Sanframondi (Bn), Limatola (Bn), Melizzano (Bn), Morcone (Bn), San Lorenzo Maggiore (Bn), San Lupo (Bn), Solopaca (Bn), Telese Terme (Bn), Bojano (Cb), Campochiaro (Cb), Guardiaregia (Cb), San Massimo (Cb), San Polo Matese (Cb) e Sepino (Cb).
Continua a tremare la terra in Campania, dove questa mattina sono stati registrati diversi terremoti, di cui uno di magnitudo pari a 4.2 gradi sulla Scala Richter. Nella stessa area, sui Monti del Matese in provincia di caserta, al confine con il Molise, appena due settimane fa era stato registrato un sisma di magnitudo 5. Al momento non si segnalano danni o feriti, ma ovviamente i diversi eventi sismici hanno generato molta apprensione tra la popolazione che in questi minuti si sta facendo sentire sui vari social network per descrivere cosa avvenuto. In molti scrivono su Twitter, ad esempio, di aver sentito un forte boato seguito da un prolungato moto ondulatorio, mentre altri hanno pubblicato le indicazioni della Protezione civile su cosa fare in caso di terremoto. Il sisma è stato avvertito anche a Napoli, dove molti cittadini hanno chiamato vigili del fuoco e forze dell’ordine che adesso stanno verificando eventuali danni. Qualcun altro, sempre su Twitter, ha riportato le parole di Enzo Boschi, già presidente dell’Ingv, contattato da Il Mattino: “Non possiamo fare previsioni, ma non è escluso che possano verificarsi anche scosse più forti. Si tratta di una delle zone più sismiche d’Italia”.
Nuova scossa di terremoto nella zona colpita stamane dalla fortissima scossa delle ore 8 e 12. La nuova scossa c’è stata alle ore 8 e 55 è ha raggiunto una magnitudo di 3.7 gradi della scala Richter. Sempre in provincia di Casera, l’epicentro è stato individuato alle coordinate 41.356°N, 14.445°E e a una profondità di 17,9 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono quelli di CASTELLO DEL MATESE (CE) GIOIA SANNITICA (CE), PIEDIMONTE MATESE (CE), SAN GREGORIO MATESE (CE), SAN POTITO SANNITICO (CE), CUSANO MUTRI (BN), FAICCHIO (BN).
La seconda scossa di terremoto di oggi nella zona del matese si è verificata pochi secondi dopo la prima, nelle sue strettissime prossimità. Ipocentro ancor più superficiale (10.8 chilometri di profondità, su dati INGV), ma fortunatamente magnitudo molto più bassa, questa volta solo 2.6. Ecco quanto ha comunicato in merito l’INGV: Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.6 è avvenuto alle ore 08:21:16 italiane del giorno 20/Gen/2014 (07:21:16 20/Gen/2014 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico dei Monti del Matese. I comuni coinvolti nel raggio di 10 chilometri sono stati: CASTELLO DEL MATESE (CE) GIOIA SANNITICA (CE) PIEDIMONTE MATESE (CE) SAN GREGORIO MATESE (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) CUSANO MUTRI (BN) FAICCHIO (BN) PIETRAROJA (BN) CAMPOCHIARO (CB) GUARDIAREGIA (CB) SAN POLO MATESE (CB). I comuni coinvolti tra i 10 e i 20 chilometri sono: ALIFE (CE) ALVIGNANO (CE) CASTEL CAMPAGNANO (CE) DRAGONI (CE) RUVIANO (CE) AMOROSI (BN) CASTELVENERE (BN) CERRETO SANNITA (BN) GUARDIA SANFRAMONDI (BN) MORCONE (BN) PUGLIANELLO (BN) SAN LORENZELLO (BN) SAN LORENZO MAGGIORE (BN) SAN SALVATORE TELESINO (BN) SASSINORO (BN) SOLOPACA (BN) TELESE TERME (BN) BARANELLO (CB) BOJANO (CB) COLLE D’ANCHISE (CB) SAN GIULIANO DEL SANNIO (CB) SAN MASSIMO (CB) SEPINO (CB) SPINETE (CB) VINCHIATURO (CB) CANTALUPO NEL SANNIO (IS) MACCHIAGODENA (IS) ROCCAMANDOLFI (IS)
Una doppia scossa di terremoto, la prima delle quali di magnitudo 4.2 della scala Richter si è verificata alle 8:12 di questa mattina al confine tra la provincia di Caserta e la provincia di Benevento, in Campania. Il sisma è stato molto forte e percepito nettamente dalla popolazione anche perchè i primi dati diffusi dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) hanno localizzato l’ipocentro a solo 11,1 chilometri sotto la superficie. Il punto di origine del terremoto è (quindi) molto superficiale e ha decisamente amplificato la forza del terremoto. Spaventatissima la popolazione, anche se è presto per sapere se ci sono stati crolli o danni a persone e cose. I centralini della Protezione Civile sono bersagliati da telefonate, difficile per i prossimi minuti avere dati precisi, continueremo a fornire aggiornamenti ufficiali. Ecco quanto diffuso dall’INGV dopo la prima scossa di terremoto: Un terremoto di magnitudo (Ml) 4.2 è avvenuto alle ore 08:12:40 italiane del giorno 20/Gen/2014 (07:12:40 20/Gen/2014 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico dei Monti del Matese. I comuni entro i 10 chilometri di distanza dall’epicentro sono CASTELLO DEL MATESE (CE) GIOIA SANNITICA (CE) PIEDIMONTE MATESE (CE) SAN GREGORIO MATESE (CE) SAN POTITO SANNITICO (CE) CUSANO MUTRI (BN) FAICCHIO (BN) I comuni tra i 10 e i 20 chilometri di distanza dall’epicentro sono: ALIFE (CE) ALVIGNANO (CE) CASTEL CAMPAGNANO (CE) DRAGONI (CE) RUVIANO (CE) SANT’ANGELO D’ALIFE (CE) AMOROSI (BN) CASTELVENERE (BN) CERRETO SANNITA (BN) GUARDIA SANFRAMONDI (BN) PIETRAROJA (BN) PUGLIANELLO (BN) SAN LORENZELLO (BN) SAN SALVATORE TELESINO (BN) SOLOPACA (BN) TELESE TERME (BN) BARANELLO (CB) BOJANO (CB) CAMPOCHIARO (CB) COLLE D’ANCHISE (CB) GUARDIAREGIA (CB) SAN MASSIMO (CB) SAN POLO MATESE (CB) SEPINO (CB) SPINETE (CB) VINCHIATURO (CB) CANTALUPO NEL SANNIO (IS) ROCCAMANDOLFI (IS).
Sono decine le scosse registrate nella giornata di oggi in provincia di Perugia (Umbria), un’area da tempo interessata da tempo da un persistente sciame sismico e ben nota per la sua elevata attività sismica. Prima e dopo il terremoto di magnitudo 2.2 avvenuto questa mattina a Gubbio, i macchinari dell’Ingv hanno rilevato tante altre scosse ma tutte inferiori alla cosiddetta soglia di avvertibilità (che è pari a 2 gradi sulla Scala Richter). Tutti gli eventi si sono generati tra i comuni di Gubbio, Pietralunga e Cantiano, con magnitudo compresa tra 0.6 gradi e 1.8. Altri comuni interessati dalle scosse di oggi sono Costacciaro (Pg), Sigillo (Pg) e Fossato Di Vico (Pg), ma fortunatamente la lieve intensità dei moti tellurici ha fatto sì che in molti casi non venissero neanche avvertiti dalla popolazione. Comunque non si sono registrati né danni né feriti.
Trema ancora la terra a Gubbio, in provincia di Perugia (Umbria), dove poco fa si è verificato un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.2 gradi sulla Scala Richter. Come riportato dall’Ingv, l’epicentro del sisma è stato individuato con esattezza alle coordinate 43.345°N, 12.541°E e a una profondità di 9.4 chilometri, mentre la scossa si è verificata alle 10.08 di questa mattina. I comuni interessati, oltre ovviamente a Gubbio, sono quelli di Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg), Valfabbrica (Pg).
Un terremoto di magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter è stato registrato questa mattina in provincia di Parma (Emilia Romagna). Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa ha avuto origine con esattezza poco prima delle sette del mattino a una profondità di 31.1 chilometri nel distretto sismico del Frignano, esattamente alle coordinate 44.56°N, 10.317°E. A meno di dieci chilometri dall’epicentro sono presenti i comuni di Langhirano (Pr), Lesignano De’ Bagni (Pr), Neviano Degli Arduini (Pr) e Vetto (Re), mentre tra i dieci e i venti chilometri ci sono quelli di Calestano (Pr), Felino (Pr), Montechiarugolo (Pr), Palanzano (Pr), Sala Baganza (Pr), Tizzano Val Parma (Pr), Traversetolo (Pr), Bibbiano (Re), Busana (Re), Casina (Re), Castelnovo Ne’ Monti (Re), Canossa (Re), Montecchio Emilia (Re), Quattro Castella (Re), Ramiseto (Re) e San Polo D’enza (Re). Un altro terremoto è stato rilevato alle prime ore di oggi, verso l’1.30, a largo della costa siciliana settentrionale: in questo caso la scossa ha raggiunto una magnitudo di 2.7 gradi e l’epicentro è stato individuato in mare nei pressi delle Isole Lipari, ma senza coinvolgere alcun comune italiano presente in un raggio massimo di venti chilometri.