In molti si chiedevano cosa fosse quell’inquietante fenomeno delle luci che appaiono a volte pochi secondi prima di un terremoto: fantasie? Effetti visivi scatenati dalla paura? Le si erano viste anche durante il devastante sisma dell’Aquila, una luce che tremava alta dieci centimetri sopra la pavimentazione del centro cittadino. Uno studio pubblicato dalla rivista Seismological Research Letters spiega finalmente cosa siano le “luci telluriche” dette anche Eql come le si definiscono scientificamente. Si tratta di un accumulo di energia che si trova relegata tra le fraglie del sottosuolo. Corrente elettrica dunque che fuoriesce in superficie attraverso le spaccature del sisma e si ionizza con le molecole dell’aria dando vita al fenomeno di luce. Possono essere visualizzate sotto forma di sfere o fluttuanti nell’aria. Una sorta di fenomeno pre terremoto ha spiegato uno dei ricercatori, il canadese Thèriault. Aggiugnendo che forse questo fenomeno insieme ad altri dati ancora sconosciuti potrà servire a prevedere i terremoti.  



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