Dopo gli eventi sismici di stamattina, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia non ha registrato altri terremoti con magnitudo superiore ai due gradi sulla Scala Richter (la cosiddetta soglia di avvertibilità). Nonostante ciò, nel corso di tutta la giornata di oggi sono numerose le scosse di lieve intensità rilevate su tutto il territorio nazionale. Colpita in particolar modo l’area di Gubbio e Pietralunga, in provincia di Perugia (Umbria), dove anche questo pomeriggio si sono verificati diversi terremoti di magnitudo compresa tra 0.9 e 1.5 gradi. Ad essere coinvolti, oltre ai due comuni già citati, sono anche quelli di Cantiano, Scheggia, Norcia, Preci e Cascia. Un altro sisma di magnitudo 1.4 è stato registrato in provincia di Cuneo (Piemonte), in particolare nei pressi dei comuni di San Damiano Macra, Macra e Frassino, ma la terra ha tremato anche in provincia di Lucca (Toscana) dove l’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo 0.6 a pochi chilometri di distanza dai comuni di Castiglione Di Garfagnana, Pieve Fosciana e Villa Collemandina.



Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter è stato registrato poco fa, alle ore 11.34, in provincia di Perugia (Umbria). L’Ingv fa sapere che l’epicentro è stato localizzato nell’area del Bacino di Gubbio, alle coordinate 43.397°N, 12.523°E e a una profondità di 7.8 chilometri, nei pressi dei comuni di Gubbio (Pg) e Pietralunga (Pg), gli unici presenti in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Apecchio (Pu), Cagli (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Costacciaro (Pg), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg).



Un terremoto di magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter è stato registrato questa notte, pochi minuti dopo la mezzanotte, in provincia di Massa Carrara (Toscana). L’epicentro del sisma è stato localizzato nell’area delle Alpi Apuane, già ben nota per essere caratterizzata da una elevata attività sismica, e i comuni più vicini al punto in cui la scossa si è verificata sono quelli di Castelnuovo Magra (Sp), Ortonovo (Sp), Carrara (Ms), Fosdinovo (Ms) e Massa (Ms), tutti distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro. Gli altri comuni interessati, ma presenti in un raggio compreso tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Ameglia (Sp), Arcola (Sp), Lerici (Sp), Santo Stefano Di Magra (Sp), Sarzana (Sp), Aulla (Ms), Casola In Lunigiana (Ms), Comano (Ms), Fivizzano (Ms), Licciana Nardi (Ms), Montignoso (Ms), Podenzana (Ms), Tresana (Ms), Forte Dei Marmi (Lu), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Seravezza (Lu) e Vagli Sotto (Lu). Qualche ora più tardi, verso le 4.30 del mattino, la terra ha tremato anche in Calabria, dove l’Ingv ha registrato un sisma di magnitudo 2.1 con epicentro in mare, a pochi chilometri di distanza dalla costa calabra meridionale. In questo caso i comuni coinvolti sono quelli di Africo (Rc), Brancaleone (Rc), Bruzzano Zeffirio (Rc), Ferruzzano (Rc), Bianco (Rc), Bovalino (Rc), Caraffa Del Bianco (Rc), Casignana (Rc), Palizzi (Rc), Samo (Rc), San Luca (Rc), Sant’Agata Del Bianco (Rc) e Staiti (Rc).

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