Diverse scosse di magnitudo superiore ai due gradi della Scala Richter si sono verificate in rapida sequenza in provincia di Perugia. Secondo i dati raccolti dall’Ingv, sono almeno cinque i terremoti avvenuti questo pomeriggio nell’arco di un’ora e mezza circa, tra le 16.30 e le 18: quello più forte è stato di magnitudo pari a 2.1 gradi e, come gli altri, è stato registrato nei pressi dei comuni di Gubbio e Pietralunga, gli unici presenti in un raggio massimo di dieci chilometri dall’epicentro (localizzato esattamente alle coordinate 43.396°N, 12.502°E e a una profondità di 6.9 chilometri). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Apecchio (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg), Umbertide (Pg).



Ancora un forte terremoto a Cefalonia, l’isola greca dove due giorni fa si è registrato un sisma di magnitudo 6 che è stato avvertito anche in tutto il Meridione. Alla violenta scossa sono poi seguiti altri terremoti comunque intensi, di magnitudo compresa tra i 4 e i 5 gradi, che proseguono tuttora: come riportato dall’Ingv, l’evento più recente è avvenuto poco prima delle 16 con epicentro in mare a pochi chilometri di distanza dalla costa di Cefalonia (esattamente alle coordinate 38.26°N, 20.33°E e a una profondità di dieci chilometri). Non si hanno al momento notizie di danni o feriti tra la popolazione greca. L’Ingv ha poi rilevato altri terremoti, ma decisamente più lievi, ancora una volta in provincia di Perugia: tra Gubbio e Pietralunga, infatti, nelle ultime ore si sono verificate altre scosse di magnitudo molto bassa, tra 0.9 e 1.8 gradi sulla Scala Richter, che però confermano il perdurare di uno sciame sismico che va avanti ormai da mesi.



Due scosse di terremoto sono state registrate questa notte in provincia di Perugia, già teatro di uno sciame sismico che non accenna a diminuire. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo terremoto è avvenuto poco dopo l’una del mattino con una magnitudo pari a 2.3 gradi, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dal comune di Gubbio. Gli altri comuni interessati, ma leggermente più distanti dall’epicentro (localizzato esattamente alle coordinate 43.375°N, 12.51°E), sono quelli di Cantiano (Pu), Montone (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg), Umbertide (Pg). La seconda scossa si è verificata invece alle 4.10 del mattino con una magnitudo pari a 2.8 gradi: in questo caso l’epicentro è stato individuato tra i comuni di Gubbio e Pietralunga, alle coordinate 43.392°N, 12.496°E e a una profondità di 5.1 chilometri. Una terza scossa di magnitudo 2.3 è stata rilevata poco dopo le due del mattino in provincia di Potenza (Basilicata), nei pressi dei comuni di Castelsaraceno (Pz) e Latronico (Pz). L’evento sismico, localizzato nell’area del Monte Alpi-Sirino, ha interessato anche i comuni di Carbone (Pz), Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Episcopia (Pz), Grumento Nova (Pz), Lagonegro (Pz), Lauria (Pz), Moliterno (Pz), Montemurro (Pz), Nemoli (Pz), Rivello (Pz), San Chirico Raparo (Pz), San Martino D’agri (Pz), Sarconi (Pz), Spinoso (Pz), Trecchina (Pz), Laino Borgo (Cs) e Laino Castello (Cs).

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