Trema ancora la terra a Gubbio, in provincia di Perugia, dove poco fa è stato registrato un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter. Secondo le rilevazioni dell’Ingv, il sisma è avvenuto esattamente alle ore 17.09 alle coordinate 43.381°N, 12.545°E e a una profondità di 7.2 chilometri, nel distretto sismico del bacino di Gubbio. Gli altri comuni coinvolti, ma leggermente più distanti dal punto in cui la scossa si è generata, sono quelli di Cagli (Pu), Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg).



Nuova scossa di terremoto nel bacino di Gubbio, distretto sismico ormai da settimane al centro di una lunga serie di eventi sismici. L’ultima scossa di oggi è stata registrata alle ore 14 e 04 e l’epicentro individuato alle coordinate 43.387°N, 12.505°E e a una profondità di 5,9 chilometri. I comuni maggiormente vicini all’epicentro sono stati quelli di GUBBIO (PG), PIETRALUNGA (PG), APECCHIO (PU), CANTIANO (PU), MONTONE (PG), SCHEGGIA E PASCELUPO (PG) e UMBERTIDE (PG).



Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter è stato registrato alle 10 di stamattina in Sicilia. Come riporta l’Ingv, il sisma è avvenuto nei pressi di Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, nell’area dei Golfi di Patti e Milazzo. L’epicentro è stato invece individuato con esattezza alle coordinate 38.284°N, 15.494°E e a una profondità di 71.6 chilometri, andando a coinvolgere anche molti altri comuni (distanti tra i dieci e i venti chilometri), tra cui Campo Calabro (Rc), Villa San Giovanni (Rc), Condrò (Me), Messina (Me), Monforte San Giorgio (Me), Roccavaldina (Me), Rometta (Me), San Pier Niceto (Me), Saponara (Me), Spadafora (Me), Torregrotta (Me), Valdina (Me) e Venetico (Me).



La terra continua a tremare in quelle zone italiane caratterizzate da una elevata attività sismica, fortunatamente il più delle volte di lieve intensità. Verso l’1.30 del mattino l’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha registrato un terremoto in provincia di Messina (Sicilia) di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 38.049°N, 14.762°E, vale a dire nei pressi dei comuni (distanti non più di dieci chilometri) di Alcara Li Fusi (Me), Capri Leone (Me), Castell’Umberto (Me), Ficarra (Me), Frazzanò (Me), Galati Mamertino (Me), Longi (Me), Militello Rosmarino (Me), Mirto (Me), Naso (Me), San Marco D’Alunzio (Me), San Salvatore Di Fitalia (Me), Sinagra (Me), Tortorici (Me) e Torrenova (Me). Gli altri comuni coinvolti (ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro) sono invece quelli di Brolo (Me), Capo D’Orlando (Me), Floresta (Me), Gioiosa Marea (Me), Piraino (Me), Raccuja (Me), San Fratello (Me), Sant’Agata Di Militello (Me), Sant’Angelo Di Brolo (Me), Ucria (Me), Acquedolci (Me) e Maniace (Ct). Poche ore più tardi altri due eventi sismici sono stati rilevati nuovamente a Gubbio, in provincia di Perugia (Umbria), dove ieri si è verificata una scossa leggermente più forte del solito di magnitudo 3.5: questi due terremoti sono avvenuti rispettivamente alle 3 e alle 9 del mattino, con una magnitudo di 2.1 e 2 gradi sulla Scala Richter. Oltre a Gubbio, gli altri comuni interessati e vicini all’epicentro sono quelli di Pietralunga (Pg), Apecchio (Pu), Cantiano (Pu), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg), Umbertide (Pg).