Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata registrata poco fa in mare, al largo della costa tra Calabria e Basilicata. Nonostante la magnitudo sia più elevata della media normalmente rilevata, vista la distanza dalla costa nessun comune italiano è presente in un raggio di venti chilometri dall’epicentro. Il sisma, come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), si è verificato alle 18.40 di oggi esattamente alle coordinate 39.8172°N, 15.5123°E e a una profondità di 280.6 chilometri. Il distretto sismico interessato è quella della costa calabrese occidentale. Pochi minuti fa un altro terremoto di magnitudo 1.9 è avvenuto in provincia di Perugia (Umbria), con epicentro a poca distanza dai comuni di Gubbio (Pg), Scheggia (Pg) e Costacciaro (Pg).



Un terremoto di magnitudo pari a 2.2 gradi della Scala Richter è stato avvertito poco fa in provincia di Reggio Emilia. Come fa sapere l’Ingv, il sisma è avvenuto alle 12.20 nell’area della Pianura padana lombarda, a poca distanza (non più di dieci chilometri) dai comuni di Pomponesco (Mn), Viadana (Mn), Mezzani (Pr), Sorbolo (Pr), Boretto (Re), Brescello (Re), Gattatico (Re) e Poviglio (Re). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Casalmaggiore (Cr), Gussola (Cr), Martignana Di Po (Cr), Rivarolo Del Re Ed Uniti (Cr), Spineda (Cr), Commessaggio (Mn), Dosolo (Mn), Gazzuolo (Mn), Rivarolo Mantovano (Mn), Sabbioneta (Mn), Colorno (Pr), Parma (Pr), Torrile (Pr), Cadelbosco Di Sopra (Re), Campegine (Re), Castelnovo Di Sotto (Re), Cavriago (Re), Gualtieri (Re), Guastalla (Re), Luzzara (Re) e Sant’Ilario D’Enza (Re).



Una scossa di terremoto di magnitudo 2 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 11 e 13 al largo delle coste siciliane nel Golfo di Augusta. Le città più vicine all’epicentro, registrato a 10,3 chilometri di profondità, sono quelle di Augusta, Siracusa. Floridia, Melilli, Solarino e Priolo Gargallo. 

Continua a tremare la terra in Umbria, regione dello Stivale estremamente soggetta ai moti tellurici. Nel corso della notte e della mattinata, come ogni giorno, le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno registrato numerosi terremoti. L’ultimo evento sismico che ha avuto luogo è delle 10.2 e ha interessato la provincia di Perugia: Gubbio, Scheggia-Pascelupo e Costacciaro sono i comuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 8.4 km e alle seguenti coordinate geografiche: 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. Pochi minuti prima, alle 9.47, è stata la volta delle Marche, o meglio della provincia di Macerata (Castel Sant’Angelo sul Nera, Pieve e Visso), scossa da un leggero sisma di magnitudo 1.1 con epicentro a 13.3 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 42.8 di Lat e 13.1 di Long.



La terra italiana ha tremato ancora in Umbria, nella provincia di Perugia, dove spesso si registrano eventi sismici, anche se non di grandi entità. E’ stata registrata una scossa alle 6.06 di questa mattina, venerdì 17 ottobre 2014, di magnitudo 1.6: l’epicentro del sisma ha avuto come coordinate 43.3° di latitudine e 12.4° di longitudine, e si è sviluppato ad una profondità di 4.5 Km nel sottosuolo. I comuni interessati sono stati Gubbio (Pg), Pietralunga (Pg), Cantiano (Pg). Il territorio umbro è stato interessato anche da altre scosse, di magnitudo superiore a 1, tra le 5.00 e le 7.00 di questa mattina. I comuni colpiti sono stati quello di Scheggia (Pg), Costacciaro (Pg), Valfabbrica (Pg), Gualdo Tadino (Pg), Fossato di Vico (Pg), Montone (Pg) e Apecchio (Ps).

Scossa di terremoto oggi registrata in Emilia Romagna poco dopo mezzanotte. La magnitudo è stata di 3.2 gradi Richter secondo quanto diffuso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Nessun danno a quanto si apprende da fonti locali subito dopo la scossa. L’evento è stato sentito distintamente a causa della scarsa profondità dell’ipocentro (meno di 16 chilometri). I centri abitati più vicini: Bagno di Romagna, Verghereto e Chiusi della Verna.

Nuove scosse di terremoto sono state registrate in queste ultime ore in diverse aree del territorio italiano. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), un sisma di magnitudo pari a 1.6 gradi della Scala Richter è stato avvertito pochi minuti da in provincia di Avellino (Campania), con epicentro localizzato nell’Alta Valle del Sele a non più di venti chilometri di distanza dai comuni di Calabritto (Av), Caposele (Av) e Senerchia (Av). Un altro terremoto di magnitudo 1.3 è stato rilevato questo pomeriggio in provincia di Reggio Calabria, interessando i comuni di Calanna (Rc) e Laganadi (Rc), mentre una scossa di magnitudo 1.4 sulla Scala Richter è avvenuto poco prima in provincia di Terni (Umbria) tra i comuni di Arrone (Tr) e Montefranco (Tr).

Continua a tremare, seppur lievemente, la terra in Italia. Alle 15.29 odierne le sonde dell’Ingv hanno registrato un terremoto di magnitudo 1.5 in Sicilia, per l’esattezza in provincia di Caltanissetta. Villalba, Vallelunga Pratameno e Marianopoli sono i comuni che si sono trovati entro i 20 km dall’epicentro dell’evento sismico, individuato alla profondità di 10.5 chilometri e alle coordinate di 37.6 di Latitudine e 13.8 di Longitudine. Alle 14.43 è stata invece la volta dell’Umbria, regione dello Stivale estremamente soggetta ai moti tellurici: teatro del terremoto di M 1.4 è Terni e i comuni di Arrone e Montefranco; in questo caso l’epicentro si è trovato 8.3 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate geografiche di 42.5 di Latitudine e 12.7 di Longitudine.

Dopo la forte scossa di magnitudo 3 che questa mattina ha interessato la provincia di Forli-Cesena, alle 12.27 le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno rilevato un terremoto ancora più forte nel Sud Italia, per l’esattezza nel distretto sismico delle Isole Lipari. Al largo delle Lipari si è infatti verificato un fenomeno sismico di magnitudo 3.2 con epicentro in mare aperto alla profondità di 201.1 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 38.6092°N, 15.3572°E. Nessun comune siciliano ha percepito alcunché. 

Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 3 gradi della Scala Richter è stato avvertito poco fa in provincia di Forlì-Cesena (Emilia-Romagna). Come riportato dall’Ingv, la scossa è avvenuta alle 10.18 di oggi nel distretto sismico dell’Appennino forlivese, a poca distanza (non più di dieci chilometri) dai comuni di Castrocaro Terme e Terra Del Sole (Fc), Civitella Di Romagna (Fc), Dovadola (Fc), Galeata (Fc), Predappio (Fc) e Rocca San Casciano (Fc). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro (localizzato alle coordinate 44.0843°N, 11.9237°E e a una profondità di 5.7 chilometri), sono Forlì (Fc), Meldola (Fc), Modigliana (Fc), Portico e San Benedetto (Fc), Premilcuore (Fc), Santa Sofia (Fc) e Tredozio (Fc).

Lievi scosse di terremoto sono state registrate anche nella giornata di oggi, giovedì 16 ottobre 2014, in diverse aree del territorio italiano. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ad essere maggiormente interessata è ancora una volta l’area della provincia di Perugia (Umbria), già nota per la sua elevata attività sismica. Le scosse rilevate oggi sono comunque di lieve entità, tutte di magnitudo compresa tra 0.7 e 1.5 gradi della Scala Richter, quindi ben al di sotto della cosiddetta soglia di avvertibilità che è pari a 2 gradi. I comuni più vicini all’epicentro dei vari terremoti, avvenuti soprattutto tra le 2 del mattino e le 8.50, sono Gubbio, Pietralunga, Scheggia, Costacciaro, Valfabbrica, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Spello, Cannara, Assisi, Cantiano e Montone. L’Ingv fa sapere che un altro sisma di magnitudo pari a 2.8 gradi della Scala Richter è stato avvertito nella serata di ieri in Svizzera nell’area del Canton Berna: l’epicentro è stato individuato con esattezza alle coordinate 46.5897°N, 7.6187°E e a una profondità di 6.3 chilometri.