Nuove scosse di terremoto sono state registrate in queste ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Ad essere maggiormente interessata è ancora una volta la provincia di Perugia (Umbria), la stessa area dove questa notte si è verificato un sisma di magnitudo pari a 3.5 gradi della Scala Richter. Dalle ore 16 sono avvenute nella zona del Metauro almeno cinque lievi scosse di magnitudo compresa tra 0.8 e 1.4 gradi, tutte rilevate a poca distanza dai comuni di Gubbio, Cantiano, Pietralunga e Scheggia. Un altro terremoto di magnitudo 1.4 si è verificato in provincia di Macerata nelle Marche, nei pressi dei comuni di Muccia, Pievebovigliana e Pieve Torina, mentre un sisma di magnitudo 0.9 è stato registrato in provincia di Ancona tra i comuni di Fabriano, Sassoferrato e Sigillo.



Il territorio italiano ha tremato ancora nella giornata di oggi, venerdì 3 ottobre 2014: una scossa di magnitudo 1.9 è stata infatti registrata ad un epicentro situato alle seguenti coordinate: 38.2° latitudine e 14.9° longitudine. Il sisma si è scatenato ad una profondità di 9.3 Km nel sottosuolo, verso le 14 di questo pomeriggio (ora italiana). I territori interessati si trovano in Sicilia, in provincia di Messina e comprendono i comuni di Patti, Gioiosa Marea e Piraino. 



In seguito alla forte scossa di magnitudo 3.5 che alle 5.24 di questa mattina ha interessato il distretto sismico del Metauro e la provincia marchigiana di Pesaro-Urbino e parte di quella umbra di Perugia, è tornata a tremare seppur lievemente la terra in Umbria, proprio nel perugino: Gubbio, Scheggia-Pascelupo e Costacciaro sono i comuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto di magnitudo 1.3, individuato alla profondità di 8.2 km e alle seguenti coordinate 43.3 di  Latitudine e 12.5 di Longitudine.

Scossa di terremoto oggi in provincia di Pesaro, in prossimità di Città di Castello. La scossa di terremoto (di magnitudo 3.5) è stata registrata alle 5:24 e l’epicentro è stato undividuato nel distretto sismico del Metauro a pochi chilometri da Apecchio in provincia di Pesaro. I comuni più prossimi al sisma sono appunto Apecchio, Borgo Pace e Mercatello sul Metauro. L’ipocentro del sisma è stato molto superficiale, ovvero a 9,5 chilometri di profondità.



Nuove scosse di terremoto sono state registrate in queste ore nell’area tra Marche e Umbria. Come riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), poco fa un sisma di magnitudo pari a 1.3 gradi della Scala Richter si è verificato in provincia di Pesaro e Urbino, a non più di venti chilometri di distanza dai comuni di Apecchio (Ps), Mercatello Sul Metauro (Ps) e Borgo Pace (Ps). Poco prima un altro terremoto di magnitudo 1 è stato avvertito nella stessa area, mentre durante tutto il pomeriggio numerose lievi scosse (di magnitudo compresa tra 0.9 e 1.3 gradi) si sono verificate in provincia di Perugia (Umbria): in questo caso i comuni più vicini all’epicentro sono Gubbio, Scheggia, Costacciaro e Pietralunga.

Dopo la forte scossa di magnitudo che alle 14.25 ha interessato il distretto sismico del Metauro, la terra è tornata a tremare in Italia, seppur con minore intensità. L’ultimo fenomeno tellurico registrato dall’Ingv è quello delle 15.51 tra Umbria e Marche: Pietralunga (Perugia), Città di Castello (Perugia) e Apecchio (Pesaro-Urbino) sono si sono trovati entro i 20 km dall’epicentro di un terremoto di magnitudo 1.6 che si è propagato alle seguenti coordinate geografiche: 43.4 di Latitudine e 12.3 di Longitudine e alla profondità di 8.3 km. Alle 15.23 è stata invece la volta dell’Abruzzo, o meglio della provincia de L’Aquila: Montereale, Cittareale e Capitignano sono i comuni abruzzesi che sono stati coinvolti, seppur marginalmente, dalla scossa di magnitudo 1.3 con epicentro a 14.7 chilometri di profondità e alle coordinate di 42.5 di Latitudine e 13.2 di Longitudine.

Trema ancora la terra in provincia di Perugia (Umbria), dove l’Ingv ha registrato un terremoto oggi di magnitudo pari a 2.6 gradi della Scala Richter. Il sisma è avvenuto alle 14.25 nell’area del Metauro, esattamente alle coordinate 43.4847°N, 12.389°E e a una profondità di 7,5 chilometri. Apecchio (Pu) e Pietralunga (Pg) sono i comuni più vicini all’epicentro (distanti non più di dieci chilometri), ma la scossa ha interessato anche i comuni di Borgo Pace (Pu), Mercatello Sul Metauro (Pu), Piobbico (Pu), Sant’Angelo In Vado (Pu), Città Di Castello (Pg), Montone (Pg) e Umbertide (Pg), tutti distanti tra i dieci e i venti chilometri.

Una scossa di terremoto di magnitudo 1.2 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 9 e 47 in provincia di Perugia con epicentro tra i comuni di Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Valtopina. Nella stessa zona alle ore 10 e 2 si è verificato un sisma di magnitudo 1.4.

Torna a tremare, di prima mattina, la terra in Italia. Alle 7.13 odierne le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno registrato un terremoto di magnitudo 1.7 in Calabria e per la precisione in provincia di Vibo Valentia: Fabrizia, Nordodipace e Mongiana sono i comuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 10 km e alle seguenti coordinate geografiche: 38.4 di Latitudine e 16.2 di Longitudine. In precedenza, alle 7.07, è stata la volta dell’Umbria, regione italiana estremamente soggetta ai moti tellurici: la provincia di Perugia (e i comuni di Gubbio, Scheggia-Pascelupo e Costacciaro) è stata teatro di una scossa di M 1.8 con epicentro a 8.5 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 43.3 di Lat e 12.5 di Long.

Terremoto oggi, giovedì 2 ottobre: gli eventi sismici di ieri – Perugia e Reggio Emilia sono le province maggiormente interessate dai terremoti più forti avvenuti nella giornata di ieri in Italia. Poco prima delle 15 di mercoledì 1 ottobre, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato una scossa di magnitudo 2.9 in Umbria nel distretto sismico del Metauro, a poca distanza (non più di dieci chilometri) dai comuni di Apecchio (Pu) e Mercatello Sul Metauro (Pu). Nel pomeriggio, invece, tre scosse di terremoto si sono verificate in rapida sequenza in provincia di Reggio Emilia: la prima, di magnitudo 2.3, è stata avvertita alle 16.06, seguita pochi minuti dopo da un altro sisma leggermente più forte, pari a 3.1 gradi della Scala Richter. Infine verso le 18 un altro terremoto di magnitudo 2.6 ha fatto nuovamente tremare la terra nella stessa area. Tutti gli eventi sismici sono stati rilevati nel distretto sismico del Frignano, nei pressi dei comuni di Carpineti (Re), Casina (Re) e Castelnovo Ne’ Monti (Re). verso le 13 di ieri un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2.9 gradi della scala Richter è stata segnalata in provincia di Catania in Sicilia, nell’area del vulcano Etna.