Un terremoto di magnitudo 2 è stato registrato pochi minuti fa in provincia di Messina (Sicilia). Come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa è avvenuta poco prima delle 17 nei pressi dei golfi di Patti e di Milazzo, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 38.1735°N, 14.9345°E e a una profondità di dieci chilometri. I comuni più vicini al punto in cui il sisma si è generato sono Gioiosa Marea (Me), Librizzi (Me), Montagnareale (Me), Patti (Me), Piraino (Me) e Sant’Angelo Di Brolo (Me), mentre gli altri comuni interessati (ma distanti tra i dieci e i venti chilometri) sono Basicò (Me), Capo d’Orlando (Me), Castell’Umberto (Me), Falcone (Me), Ficarra (Me), Floresta (Me), Montalbano Elicona (Me), Naso (Me), Oliveri (Me), Raccuja (Me), San Piero Patti (Me), San Salvatore Di Fitalia (Me), Sinagra (Me), Tortorici (Me) e Ucria (Me).



Continua a tremare, seppur lievemente, la terra in Italia. Dopo le due forti scosse della notte nel Frignano e nel Metauro (rispettivamente di intensità 2.5 e 2), le sonde dell’Ingv in mattinata ha rilevato numerose scosse, tuttavia ben al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. Alle 11.58 si è verificato un terremoto di magnitudo 1.8 in Sicilia, per l’esattezza in provincia di Siracusa: Augusta, Melilli e Priolo Gargallo sono i comuni che si sono trovati entro i 20 km dall’epicentro del moto tellurico, individuato alla profondità di 20.2 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 37.2 di Latitudine e 15.1 di Longitudine.



Nella notte l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato tre scosse di terremoto. Il primo evento sismico ha avuto luogo alle 2.48 nel distretto sismico del Frignano, coinvolgendo parte della provincia di Massa Carrara, Lucca e Reggio Emilia. Il moto tellurico, di magnitudo 2.5, ha avuto il proprio epicentro alla profondità di 10.8 chilometri e alle coordinate di 44.2441°N, 10-2568°E. Alle 4.02 è stata invece la volta del Bacino di Gubbio, teatro di un terremoto di magnitudo 2 con epicentro alla profondità di 7.3 km e alle coordinate di 43.215°N, 12.644°E. Diversi i comuni del perugino che hanno avvertito la scossa: Valfabbrica, Assisi, Bastia Umbra. Costacciaro, Fossato di Vico, Gulado Tadino, Gubbio, Nocera Umbra, Scheggia-Pascelupo, Sigillo e Valtopina. Poco dopo, alle 4.16,  è stata la volta della regione del Metauro, interessata comunque da un lievissimo terremoto di magnitudo 0.7 (epicentro a 8.3 km di profondità e alle coordinate di 43.4363°N, 12.5237°E) che ha coinvolto – oltre a Gubbio, Pietralunga e Scheggia-Pascelupo – anche comuni in provincia di Pesaro-Urbino come Apecchio, Cagli, Cantiano e Piobbico.

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