Un nuovo terremoto è stato registrato oggi dai macchinari dell’Ingv. Ad essere coinvolta è stavolta la provincia di Sondrio (Lombardia), dove verso le 13.30 si è verificato un sisma di magnitudo pari a 2 gradi della Scala Richter. L’epicentro è stato individuato nei pressi delle Alpi Retiche, a poca distanza (non più di venti chilometri) dai comuni di Valfurva (So), Ponte Di Legno (Bs), Temù (Bs), Stelvio – Stilfs (Bz), Ossana (Tn), Peio (Tn) e Vermiglio (Tn).



L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.1 gradi della Scala Richter in provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna. La scossa si è verificata alle 12.43 nel distretto sismico dell’Appennino forlivese, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 43.9912°N, 11.8787°E e a una profondità di 33 chilometri. I comuni maggiormente interessati, presenti in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro, sono Civitella Di Romagna (Fc), Galeata (Fc), Premilcuore (Fc), Rocca San Casciano (Fc) e Santa Sofia (Fc). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Bagno Di Romagna (Fc), Castrocaro Terme e Terra Del Sole (Fc), Dovadola (Fc), Modigliana (Fc), Portico e San Benedetto (Fc), Predappio (Fc) e Tredozio (Fc).



Un terremoto di magnitudo 1.7 è stato avvertito pochi minuti fa in provincia di Roma. Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle 11.14 di oggi nell’area della Sabina, a poca distanza (non più di dieci chilometri) dai comuni di Cantalupo In Sabina (Ri), Forano (Ri), Montopoli Di Sabina (Ri), Poggio Mirteto (Ri), Stimigliano (Ri), Civitella San Paolo (Rm), Fiano Romano (Rm), Filacciano (Rm), Nazzano (Rm), Ponzano Romano (Rm), Sant’Oreste (Rm) e Torrita Tiberina (Rm). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Calvi Dell’Umbria (Tr), Calcata (Vt), Faleria (Vt), Casaprota (Ri), Casperia (Ri), Castelnuovo Di Farfa (Ri), Collevecchio (Ri), Fara In Sabina (Ri), Frasso Sabino (Ri), Magliano Sabina (Ri), Mompeo (Ri), Montasola (Ri), Montebuono (Ri), Monte San Giovanni In Sabina (Ri), Poggio Catino (Ri), Poggio Nativo (Ri), Roccantica (Ri), Salisano (Ri), Selci (Ri), Tarano (Ri), Toffia (Ri), Torri In Sabina (Ri), Vacone (Ri), Capena (Rm), Castelnuovo Di Porto (Rm), Magliano Romano (Rm), Mentana (Rm), Montelibretti (Rm), Monterotondo (Rm), Moricone (Rm), Morlupo (Rm), Nerola (Rm), Riano (Rm) e Rignano Flaminio (Rm).



Oggi, domenica 26 ottobre 2014, il territorio italiano è stato colpito da alcune scosse sismiche: alle 5.19 di questa mattina, secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificato un terremoto di magnitudo 2.7 al largo delle Isole Lipari, vicino alle coste messinesi. L’epicentro delle evento si è situato ad una profondità di 163.3 Km nel sottosuolo e alle coordinate 38.3497°N e 14.9453°E: nonostante la scossa sia avvenuta in mare, sono stati interessati i comuni di Gioiosa Marea (Me) e Lipari (Me). Oltre a questa, è stata registrata anche una scossa di M 2.2 alle 2 di questa notte, in Molise presso Isernia: i comuni interessati nel raggio di 10 Km dall’epicentro sono stati Acquaviva D’Isernia (Is), Carovilli (Is), Forlì del Sannio (Is), Fornelli (Is), Isernia, Miranda (Is), Pesche (Is), Pettoranello del Molise (Is) e Roccasicura (Is). L’epicentro ha avuto una profondità di 16.1 Km nel sottosuolo.