Ancora una lieve scossa di terremoto al Nord, stavolta in provincia di Trento. Secondo i dati raccolti dall’Ingv, un sisma si è verificato verso le 17.20 di oggi sulle Dolomiti con una magnitudo pari a 2.1 gradi della Scala Richter. I comuni più vicini all’epicentro, distanti non più di dieci chilometri, sono Albiano (Tn), Baselga Di Pine’ (Tn), Cembra (Tn), Civezzano (Tn), Faedo (Tn), Faver (Tn), Fornace (Tn), Giovo (Tn), Lavis (Tn), Lisignago (Tn), Lona-Lases (Tn), Nave San Rocco (Tn), Pergine Valsugana (Tn), San Michele All’adige (Tn), Segonzano (Tn) e Trento (Tn).



Un nuovo terremoto di magnitudo 2 è stato registrato dall’Ingv in provincia de L’Aquila (Abruzzo). La scossa è avvenuta alle 15.45 di oggi nel distretto sismico dei Monti della Laga, con epicentro localizzato a non più di dieci chilometri dai comuni di Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq), Montereale (Aq) e Pizzoli (Aq). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Accumoli (Ri), Amatrice (Ri), Borbona (Ri), Cittareale (Ri), Posta (Ri), L’Aquila (Aq), Scoppito (Aq) e Crognaleto (Te). Il terremoto si è verificato esattamente alle coordinate 42.5258°N, 13.2898°E e a una profondità di 10.7 chilometri.



Un terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato poco fa al confine tra Italia e Francia. L’Ingv fa sapere che l’epicentro della scossa è stata localizzata in territorio francese (esattamente alle coordinate 44.5058°N, 6.7722°E e a una profondità di 11.6 chilometri) nel distretto sismico delle Alpi Cozie, cioè quella parte della catena montuosa delle Alpi che interessa appunto l’Italia e la Francia. L’unico comune italiano presente in un raggio di venti chilometri dall’epicentro è Argentera (Cuneo), piccolo centro di neanche cento abitanti che fa parte della Comunità montana Valle Stura.



Nuove lievi scosse di terremoto sono state registrate in queste ultime ore dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’evento sismico più recente, di magnitudo pari a 1.8 gradi della Scala Richter, è stato avvertito alle 12.10 di oggi in provincia di Cosenza (Calabria): l’epicentro è stato localizzato a non più di venti chilometri dai comuni di Castrovillari (Cs), Frascineto (Cs) e San Basile (Cs). Poco prima due lievi terremoti, rispettivamente di magnitudo 1.3 e 1.6, si sono verificati in provincia di Perugia (Umbria) coinvolgendo in questo caso i comuni di Norcia (Pg), Castelsantangelo Sul Nera (Mc) e Arquata Del Tronto (Ap), mentre verso le 11 di stamattina un altro sisma di magnitudo 0.6 è stato rilevato nella provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, a pca distanza dai comuni di Serra Sant’Abbondio (Ps), Frontone (Ps) e Cantiano (Ps).

Trema ancora la terra in Sicilia, dove pochi minuti fa è stato avvertito un terremoto di magnitudo pari a 2.1 gradi della Scala Richter. Come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa si è verificata in provincia di Siracusa nel distretto sismico della Piana di Catania, a poca distanza (non più di dieci chilometri) dai comuni di Carlentini (Sr) e Lentini (Sr). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Catania (Ct), Misterbianco (Ct), Motta Sant’Anastasia (Ct), Scordia (Ct) e Francofonte (Sr).

Alle 3.00 di oggi, lunedì 27 ottobre 2014, il territorio della penisola italiana è tremato ancora: è stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 in Sicilia, presso Caltanissetta. L’epicentro della scossa si è sviluppato ad una profondità di 25.9 Km e con le seguenti coordinate: 37.4758°N e 13.9318°E. I comuni interessati dalla scossa nel raggio di 10 Km sono stati San Cataldo (Cl) e Serradifalco (Cl). In un raggio più ampio, invece, il sisma ha raggiunto Canicattì (Ag), Bompensiere (Cl), Caltanissetta (Cl), Delia (Cl), Marianapoli (Cl), Milena (Cl), Montedoro (Cl), Santa Caterina Villarmosa (Cl), Sommatino (Cl) e Villalba (Cl).