Continua a tremare la terra in Italia e in Sicilia. Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 2.4 che nella notte ha coinvolto il distretto sismico dei Golfi di Patti e di Milazzo, l’isola è stata teatro di un nuovo – ma più leggero – moto tellurico, che si è verificato alle 10.51 in provincia di Siracusa: Priolo Gargallo, Melilli e Augusta sono i comuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 8.8 km e alle seguenti coordinate geografiche: 37.1 di Latitudine e 15.1 di Longitudine.



Un terremoto di magnitudo pari a 2.4 gradi della Scala Richter è stato avvertito questa notte in Sicilia. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’epicentro è stato localizzato in mare, a poca distanza dai golfi di Patti e di Milazzo: la scossa è avvenuta poco dopo l’una del mattino, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro) di Falcone (Me). Oliveri (Me) e Patti (Me). Gli altri comuni interessati dal sisma, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Barcellona Pozzo Di Gotto (Me), Basicò (Me), Castroreale (Me), Furnari (Me), Gioiosa Marea (Me), Librizzi (Me), Mazzarrà Sant’Andrea (Me), Montagnareale (Me), Montalbano Elicona (Me), Novara Di Sicilia (Me), Piraino (Me), Raccuja (Me), Rodì Milici (Me), San Piero Patti (Me), Sant’Angelo Di Brolo (Me), Tripi (Me) e Terme Vigliatore (Me).



Terremoto oggi, giovedì 9 ottobre: gli eventi sismici di ieri – Numerosi terremoti sono stati avvertiti nella giornata di ieri, mercoledì 8 ottobre 2014, in diverse aree del territorio italiano. Uno sciame sismico si è verificato ad esempio in provincia di Macerata, nelle Marche: come ha fatto sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), almeno cinque scosse di magnitudo superiore ai due gradi della Scala Richter sono state registrate tra le 7.30 e le 8 di mercoledì mattina nei pressi dei comuni di Belforte Del Chienti (Mc), San Severino Marche (Mc), Serrapetrona (Mc) e Tolentino (Mc). Il terremoto più forte ha raggiunto una magnitudo di 2.5 gradi ed è stato rilevato alle 7.54 nella provincia di Macerata, con epicentro localizzato alle coordinate 43.2443°N, 13.215°E e a una profondità di 21.3 chilometri. Dopo il persistente sciame sismico, le Marche hanno continuato ad essere teatro di scosse più lievi anche nel corso della giornata: alle 11.10 è stata la volta della provincia di Pesaro-Urbino, dove è stato rilevato un terremoto di magnitudo 1.5 nei pressi dei comuni di Piobbico, Cagli e Urbania. A seguire, le sonde dell’Ingv hanno registrato un sisma di magnitudo 2 nel distretto sismico del Tirreno Meridionale B, tra la Sicilia e la Calabria. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato in mare e nessun comune italiano ne ha probabilmente avvertito gli effetti.

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