Alle 16.16 di questo pomeriggio le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha rilevato un terremoto di intensità pari a 1.6 mg: teatro della scossa sono le Marche e per la precisione la provincia di Ancona e Pesaro: Senigallia, Mondolfo e San Costanzo sono i comuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, mentre l’ipocentro è stato individuato alla profondità di 11 km e alle seguenti coordinate geografiche: 43.7 di Latitudine e 13.2 di Longitudine. In precedenza, giusto qualche minuto prima, alle 16.03, è stata la volta della Sicilia e della provincia di Messina (Leni, Malfa e Santa Marina Salina): qui si è verificato un moto tellurico di magnitudo 1.8 con ipocentro a 8.3 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 38.5 di Lat e 14.8 di Long.
Trema la terra in provincia di Genova (Liguria), dove l’Ingv ha registrato poco fa un terremoto di magnitudo pari a 2.2 gradi della Scala Richter. La scossa è avvenuta alle 12.40 di oggi nel distretto sismico della Valle del Trebbia (formata appunto dal fiume Trebbia che nasce ai piedi del monte Prelà), a poca distanza dai comuni di Rezzoaglio (Ge) e Santo Stefano D’Aveto (Ge), gli unici presenti in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro. Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Borzonasca (Ge), Fontanigorda (Ge), Gorreto (Ge), Mezzanego (Ge), Rovegno (Ge), Cerignale (Pc), Coli (Pc), Corte Brugnatella (Pc), Ferriere (Pc), Ottone (Pc), Zerba (Pc), Bedonia (Pr) e Tornolo (Pr).
Un terremoto di magnitudo 2.3 è stato avvertito questa mattina in provincia di Macerata nelle Marche. Come fa sapere l’Ingv, che monitora costantemente gli eventi sismici sul territorio italiano, la scossa si è verificata alle 7.34 di oggi, martedì 18 novembre 2014, nell’area dell’Appennino maceratese e a non più di dieci chilometri di distanza dai comuni di Camerino (Mc), Fiordimonte (Mc), Monte Cavallo (Mc), Muccia (Mc), Pievebovigliana (Mc) e Pieve Torina (Mc). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Acquacanina (Mc), Bolognola (Mc), Caldarola (Mc), Castelraimondo (Mc), Castelsantangelo Sul Nera (Mc), Fiastra (Mc), Fiuminata (Mc), Gagliole (Mc), Pioraco (Mc), Sefro (Mc), Serrapetrona (Mc), Serravalle Di Chienti (Mc), Ussita (Mc), Visso (Mc) e Preci (Pg). Qualche ora prima, verso le 4 del mattino, un altro terremoto di magnitudo pari a 2.7 gradi della Scala Richter è stato registrato in mare al largo della costa calabrese meridionale: in questo caso i comuni presenti in un raggio di 20 km dall’epicentro sono Africo (Rc), Ardore (Rc), Bianco (Rc), Bovalino (Rc), Locri (Rc) e Sant’Ilario Dello Ionio (Rc).