Un terremoto di magnitudo pari a 3.1 gradi della Scala Richter è stato avvertito poco fa in provincia di Reggio Calabria. Come riporta l’Ingv, la scossa è avvenuta poco dopo le 17 di oggi nei pressi dello Stretto di Messina, interessando i comuni (distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro) di Calanna (Rc), Campo Calabro (Rc), Fiumara (Rc), Laganadi (Rc), San Roberto (Rc), Sant’Alessio In Aspromonte (Rc), Scilla (Rc) e Villa San Giovanni (Rc). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Bagnara Calabra (Rc), Cardeto (Rc), Melicuccà (Rc), Palmi (Rc), Reggio Di Calabria (Rc), San Procopio (Rc), Sant’Eufemia d’Aspromonte (Rc), Santo Stefano In Aspromonte (Rc), Seminara (Rc), Sinopoli (Rc) e Messina (Me).



Nuovi terremoti di lieve entità sono stati avvertiti nelle ultime ore in diverse aree del territorio italiano. E’ l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) a far sapere che poco fa una scossa di magnitudo pari a 1.8 gradi della Scala Richter si è verificata in  provincia di Catanzaro (Calabria): l’epicentro è stato individuato a non più di venti chilometri di distanza dai comuni di Soverato Marina (Cz), Sant’Andrea Apostolo Dello Ion (Cz) e Isca Sullo Ionio (Cz). Un altro sisma di magnitudo 1, quindi ben al di sotto della cosiddetta soglia di avvertibilità (che è pari a 2 gradi della Scala Richter) è avvenuto poco prima in provincia di Perugia (Umbria), interessando i comuni di Città di Castello (Pg), Apecchio (Ps) e Pietralunga (Pg), quindi l’area dell’Alta Valtiberina che nasce in Romagna e si dispiega tra Toscana ed Umbria.



Lievi scosse di terremoto sono state registrate oggi, mercoledì 5 novembre 2014, in diverse aree del territorio italiano. La terra ha tremato pochi minuti fa in provincia di Catania (Sicilia), dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha rilevato un sisma di magnitudo pari a 1.8 gradi della Scala Richter: l’epicentro è stato invece localizzato nei pressi dei comuni di Ragalna (Ct), Biancavilla (Ct) e Adrano (Ct). Poco prima altre due scosse di magnitudo 1.3 e 1.4 gradi si sono verificate in provincia di Perugia (Umbria), nella stessa area dove nel tardo pomeriggio di ieri sono stati avvertiti due terremoti leggermente più forti, rispettivamente di magnitudo 2.1 e 2: in questo caso l’epicentro è stato individuato nei pressi del confine con le Marche, in provincia di Pesaro e Urbino, nel distretto sismico del Metauro. I comuni più vicini al punto in cui la scossa si è generata sono Acqualagna (Pu), Cagli (Pu), Cantiano (Pu), Fermignano (Pu), Frontone (Pu), Peglio (Pu), Piobbico (Pu), Serra Sant’Abbondio (Pu), Urbania (Pu), Urbino (Pu), Scheggia e Pascelupo (Pg).



Continua a tremare la terra in Italia. Dopo la scossa di questa notte in Sicilia, nei pressi dei Golfi di Patti e di Milazzo, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha rilevato un terremoto di magnitudo 1.9 alle 13.36. Teatro dell’evento sismico è l’Emilia Romagna e per l’esattezza la provincia di Parma: Berceto, Mormola e Corniglio sono i comuni del parmigiano che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 6.7 km e alle coordinate geografiche di 44.4 di Latitudine e 9.9 di Longitudine. Poco prima, giusto alle 13.32, è stata la volta delle Marche, o meglio della provincia di Ancona (Castelbellino, Monte Roberto e Maiolati Spontini), dove si è verificato un moto tellurico di M 1.7 con epicentro a 10.3 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 43.5 di Lat e 13.1 di Long.

Un terremoto di magnitudo pari a 2.2 gradi della Scala Richter è stato registrato questa notte in Sicilia. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa è avvenuta pochi minuti dopo le 4 del mattino nei pressi dei golfi di Patti e di Milazzo: l’epicentro è stato localizzato in mare, esattamente alle coordinate 38.3572°N, 15.411°E e a una profondità di 118,4 chilometri, ma in un raggio di venti chilometri sono presenti i comuni di Roccavaldina (Me), Rometta (Me), Saponara (Me), Spadafora (Me), Torregrotta (Me), Valdina (Me), Venetico (Me) e Villafranca Tirrena (Me). Nella tarda serata di ieri un altro sisma di magnitudo 2 si è verificato in provincia di Macerata nelle Marche: in questo caso l’epicentro è stato individuato nel distretto sismico dei Monti Sibillini, a non più di dieci chilometri dai comuni di Acquacanina (Mc), Castelsantangelo Sul Nera (Mc), Fiastra (Mc), Fiordimonte (Mc), Ussita (Mc) e Visso (Mc). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Bolognola (Mc), Camerino (Mc), Cessapalombo (Mc), Monte Cavallo (Mc), Muccia (Mc), Pievebovigliana (Mc), Pieve Torina (Mc), Sarnano (Mc), Norcia (Pg) e Preci (Pg).