Un terremoto del 5 grado della scala Richer è stato registrato oggi in Grecia a poca distanza al largo della cosata. Molto superficiale, l’ipocentro ha reso molto percepibile il fenomeno sismico già di per se significativo. Non sono giunte notizie però di conseguenze concrete a cose o persone.

Ancora scosse ma molto lievi nella zona di Gubbio. L’ultima è delle ore 16 e 02 e ha toccato  una magnitudine di 0,7 gradi della scala Richter mentre in Sicilia in provincia di Messina si è verificato un sisma di 1.4 gradi alle ore 15 e 53 nei pressi delle città di Oliveri, Terme e Falcone



La terra continua a tremare a Gubbio, ma si tratta adesso di scosse di lieve intensità, anche se numerose. Alle 10 e 16 infatti un evento sismico di magnitudo 1.3 gradi si è verificato tra Gubbio e Costacciaro, seguito alle ore 10 e 22 da una scossa di 1.2 gradi e alle ore 10 e 23 da un sisma di 0.8 gradi. In provincia di L’Aquila invece alle ore 10 e 43 si è verificato un sisma di magnitudo 1.2 nei pressi del capoluogo abruzzese, di Pizzoli e di Fossa. Alle 10 e 44 nuova scossa vicino a Gubbio di magnitudo 1.2 gradi.



E’ sempre il cosiddetto Bacino di Gubbio in Umbria a essere al centro dei movimenti sismici, zona in cui le scosse fortunatamente di lieve entità si succedono praticamente senza soste. Nelle ultime ore la zona è stata interessata da ben quattro terremoti. Il primo alle ore 1 e 55 di magnitudo 2.3 gradi con epicentro a 9,7 chilometri. Il secondo alle ore 4 e 42 di magnitudo 2.4 gradi, a 9,3 chilometri di profondità, il terzo alle ore 4 e 53 di magnitudo 2.2 gradi a una profondità di 9,3 chilometri, il quarto alle ore 4 e 54 i magnitudo 2.6 gradi a profondità di 9 chilometri. La zona interessata, i comuni più vicini, è sempre quella, le città di Gubbio, Cantiano, Costacciaro, Fossato di Vico, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica.