Umbria sempre protagonista. Sono decine le scosse rilevate nella giornata di oggi dall’Ingv. L’ultima scossa che ha interessato la regione è arrivata alle 17.42 presentando un’intensità pari a 1.6 della scala magnitudo e coinvolgendo la provincia di Perugia e i comuni di Pietralunga, Gubbio, Scheggia-Pascelupo e anche quello marchigiano – in provincia di Pesaro e Urbino – di Cantiano. Pochi minuti prima, alle 17.26 la medesima area è stato colpita da un moto delle stesse proporzioni. Alle ore 16.03 è invece il Molise ad essere il teatro di un terremoto pari a 1.4 mg. La scossa, rilevata a 9.3 chilomentri di profondità alle seguenti coordinate geografiche è stata avvertita nella provincia di Campobasso a Colle d’Anchiese, Spineto e Bojano.



Prosegue lo sciame sismico in Umbria: alle 11.45 è arrivata una nuova scossa che ha interessato Gubbio (Pg), Pietralunga (Pg) e Scheggia-Pascelupo (Pg). L’epicentro del moto è stato individuato a 7.5 k di profondità e alle coordinate geografiche di 43.3 Latitudine e 12.5 Longitudine. L’Ingv, alle 11.30 ha registrato un terremoto di intensità pari a 2.3 mg, individuandone l’epicentro in mare, nei pressi delle isole Lipari, a 148.7 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 38.4507°N, 15.5427°E. Nessun comune né in Sicilia né in Calabria ha avvertito la scossa. 



Continua a tremare la terra in Umbria, regione colpitissima dai fenomeni tellurici. L’istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia ha rilevato, alle 05.03, una scossa di magnitudo 2.4 con epicentro a 6.2 chilometri di profondità e alle seguenti coordinate geografiche: 43.3862°N, 12.5133°E. Ad essere interessata dal moto è la provincia di Perugia e quella marchigiana di Pesaro-Urbino. Entro i 10 km dall’epicentro troviamo Gubbio (Pg) e Pietralunga (Pg), mentre nell’area compresa tra 10 e 20 ecco Monte (Pg), Scheggia-Pascelupo (Pg), Umbertine (Pg) e Apecchio (Pu) e Cantiano (Pu). In seguito, alle 08.21 è l’Emilia Romagna ad essere teatro di una terremoto di 2.5 mg. La regione interessata è quella della Val di Taro, in provincia di Parma e al confine con la Liguria. L’epicentro del sisma, a 7.8 km di profondità, è stato individuato alle coordinate geografiche di 44.5503°N, 9.5937°E. Entro i 10 km dall’epicentro i comuni coinvolti cono Bedonia, Compiano e Tornolo, tutti e tre nella provincia di Parma; mentre nel raggio tra 10 e 20 km troviamo Santo Stefano D’Aveto (in provincia di Genova), Varese Ligure (in provincia di La Spezia), Farini e Ferriere (in provincia di Piacenza) e Albareto, Bardi e Borgo Val di Taro, in provincia di Parma.

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