Un terremoto di magnitudo 2.3 è stato registrato poco fa in mare, a pochi chilometri di distanza dalla costa tra la Campania e la Basilicata. L’epicentro del sisma, secondo i dati riportati dall’Ingv, è stato localizzato nei pressi del golfo di Policastro, vicino ai comuni di Ispani (Sa), Santa Marina (Sa), Sapri (Sa) e Vibonati (Sa), tutti presenti in un raggio massimo di dieci chilometri dal punto in cui la scossa si è generata. Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Alfano (Sa), Camerota (Sa), Casaletto Spartano (Sa), Caselle In Pittari (Sa), Celle Di Bulgheria (Sa), Morigerati (Sa), Roccagloriosa (Sa), San Giovanni A Piro (Sa), Torraca (Sa), Torre Orsaia (Sa), Tortorella (Sa) e Maratea (Pz).



Diversi terremoti sono stati registrati sul territorio italiano dall’Ingv. Il primo, di magnitudo 2.2, è avvenuto verso l’1.30 del mattino in Sicilia, nell’area dei Monti Peloritani: l’epicentro del sisma è stato rilevato esattamente alle coordinate 38.0848°N, 15.1257°E, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Basicò (Me), Castroreale (Me), Falcone (Me), Furnari (Me), Mazzarra’ Sant’andrea (Me), Novara Di Sicilia (Me), Oliveri (Me), Rodi’ Milici (Me), Tripi (Me) e Terme Vigliatore (Me). Gli altri comuni interessati, ma leggermente più distanti (tra i dieci e i venti chilometri), sono quelli di Antillo (Me), Barcellona Pozzo Di Gotto (Me), Fondachelli-Fantina (Me), Francavilla Di Sicilia (Me), Librizzi (Me), Malvagna (Me), Meri’ (Me), Milazzo (Me), Moio Alcantara (Me), Montagnareale (Me), Montalbano Elicona (Me), Motta Camastra (Me), Patti (Me), Roccella Valdemone (Me), San Filippo Del Mela (Me), San Piero Patti (Me) e Santa Lucia Del Mela (Me). Il terremoto successivo è stato di magnitudo 2.1, registrato in provincia di Siena (Toscana) nei pressi delle colline metallifere. Come riportato dall’Ingv, i comuni più vicini all’epicentro sono Castelnuovo Di Val Di Cecina (Pi) e Pomarance (Pi), mentre la scossa è stata rilevata a una profondità di 10,5 chilometri. Altre due lievi scosse si sono infine verificate in provincia di Perugia (Umbria) verso mezzogiorno: quella più forte è stata di magnitudo 2.2 es è stata registrata tra i comuni di Gubbio e Pietralunga, da tempo interessati da un persistente sciame sismico.

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