Dopo la forte scossa registrata in Sicilia, a Siracusa, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare lo sciame sismico in Umrbia, teatro anche quest’oggi di numerosi, e deboli, moti tellurici, L’ultimo sisma, alle 12.22 è stato individuato alla profondità di 8.7 chilometri e alle coordinate geografiche di 43.3 Latitudine e 12.5 di Longitudine. Il terremoto, di mangitudo 1.3 (al di sotto dunque della soglia di percezione) ha interessato la provincia di Perugia e, in particolare, Gubbio, Pietralunga e Scheggia-Pascelupo. La medesima area è stata in precedenza coinvolta da lievissime scosse (1.1 mg e 0.9) a prova del fatto che si tratta di un bacino estremamente delicato dal punto di vista tellurico.



Una scossa di magnitudo 3.7 si è verificata poco fa in provincia di Siracusa (Sicilia) e avvertita chiaramente dai cittadini. Al momento non si registrano danni o feriti, ma certamente molta apprensione. Secondo le prime informazioni disponibili, sembra che il terremoto sia avvenuto nei pressi dei Monti Iblei, a pochi chilometri di distanza da Melilli, comune di quasi 13mila abitanti della provincia di Siracusa. L’ipocentro è stato invece rilevato a 4.1 chilometri di profondità. A breve seguiranno altri aggiornamenti.



Un nuovo sisma di magnitudo 2.1 è stato registrato poco fa dall’Ingv nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte). Sembra che il terremoto si sia generato poco dopo le 9 di stamattina nell’area delle Alpi Pennine, andando a coinvolgere i comuni, distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro, di Alagna Valsesia (Vc), Rima San Giuseppe (Vc) e Macugnaga (Vb). Gli altri comuni interessati, ma più distanti, sono quelli di Campertogno (Vc), Carcoforo (Vc), Mollia (Vc), Rassa (Vc), Rimasco (Vc), Riva Valdobbia (Vc), Gressoney-La-Trinite’ (Ao), Ceppo Morelli (Vb) e Vanzone Con San Carlo (Vb).



Trema ancora la terra in provincia di Perugia (Umbria), dove poco dopo la mezzanotte è stato registrato un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter. Secondo i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa si è verificata alle 00.14 nei pressi di Gubbio, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 43.368°N, 12.5383°E e a una profondità di 8.8 chilometri. Gli altri comuni coinvolti, ma leggermente più distanti (tra i dieci e i venti chilometri) dal punto in cui il sisma si è generato, sono quelli di Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg) e Scheggia e Pascelupo (Pg). L’ultimo terremoto della giornata di ieri, invece, è stato di magnitudo 2.1 ed è avvenuto in provincia di Reggio Calabria: in questo caso l’epicentro è stato individuato nell’area de Le Serre, nei pressi dei comuni di Anoia (Rc), Candidoni (Rc), Cinquefrondi (Rc), Feroleto Della Chiesa (Rc), Galatro (Rc), Giffone (Rc), Laureana Di Borrello (Rc), Maropati (Rc), Melicucco (Rc), San Pietro Di Caridà (Rc), Serrata (Rc), Acquaro (Vv) e Dinami (Vv).