L’Ingv ha rilevato nuove scosse in Umbria, regione colpitissima dai fenomeni tellurici. Continua dunque lo sciame sismico: l’ultimo sisma (di inensità pari a 1.0 mg) si è verificato alle ore 16.15. Circa un’ora prima, alle 15.11 una scossa di magnitudo 2.0 si è propagata alla profondità di 8.5 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.418°N, 12.48°E. Entro i 10 km dall’epicentro l’unico comune ad avere avvertito il terremoto è Pietralunga (Pg), mentre nell’area compresa tra 10 e 20 troviamo Gubbio (Pg), Montone (Pg), Scheggia-Pascelupo (Pg), Umbertide (Pg), Apecchio (Pu), Cantiano (Pu) e Piobbico (Pu).



L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha rilevato, dopo le scosse nella prima mattinata, un ulteriore sisma nel Lazio, nel distretto dei Monti Ernici-Simbriini. Il terremoto si è scatenato alle ore 12.27 alle seguent coordinate geografiche: 41.899°N, 13.275°E. L’epicentro del moto tellurici si è invece trovato a 9.6 chilometri di profondità; nell’arco di 10 km dall’epicentro troviamo Vallepietra (in provincia di Roma) e Filettino e Trevi nel Lazio, in provincia di Frosinone. Nell’area compresa tra i 10 e i 20 ecco Affile (Rm), Arcinazzo Romano (Rm), Jenne (Rm), Subiaco (Rm), Acuto (Fr), Alatri (Fr), Anagni (Fr), Collepardo (Fr), Fiuggi (Fr), Fumone (Fr), Guarcino (Fr), Piglio (Fr), Serrone (Fr), Torre Cajetani (Fr), Trivigliano (Fr), Vico Nel Lazio (Fr), Canistro (Aq), Capistrello (Aq), cappadocia (Aq), Castellafiume (Aq), Civita d’Antino (Aq), Civitella Roveto (Aq), Morino (Aq), Scurcola Marsicana (Aq) e Tagliacozzo (Aq). In precedenza, invece, alle ore 11.47 la medesima area era stata colpita da un sisma di minor intensità, pari a 1.9 mg



Due scosse sono state registrate nella notte in Sicilia e altre due questa mattina nel Lazio. Secondo i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo terremoto di oggi è avvenuto poco prima delle due del mattino nei pressi delle Isole Lipari, al largo della costa siciliana settentrionale: l’evento, con epicentro in mare, è stato di magnitudo pari a 2.3 gradi della Scala Richter ed ha interessato i comuni (presenti in un raggio di venti chilometri) di Leni (Me), Malfa (Me), Santa Marina Salina (Me) e Lipari (Me). La seconda scossa è stata di magnitudo 2, rilevata alle ore 2.48 nei pressi dello Stretto di Messina tra Sicilia e Calabria, in particolare a pochi chilometri di distanza da Reggio. Gli altri comuni coinvolti, ma leggermente più distanti (tra i dieci e i venti chilometri) sono quelli di Bagaladi (Rc), Calanna (Rc), Campo Calabro (Rc), Cardeto (Rc), Fiumara (Rc), Laganadi (Rc), Montebello Ionico (Rc), Motta San Giovanni (Rc), San Roberto (Rc), Sant’Alessio In Aspromonte (Rc), Santo Stefano In Aspromonte (Rc), Scilla (Rc), Villa San Giovanni (Rc) e Messina (Me). Entrambi i terremoti registrati nel Lazio si sono verificati invece in provincia di Frosinone, rispettivamente alle 8.33 e alle 8.49 del mattino: il primo è stato di magnitudo 2.7, il secondo di magnitudo 2.9, entrambi registrati nei pressi dei comuni di Vallepietra (Rm), Filettino (Fr) e Trevi Nel Lazio (Fr), vale a dire i comuni presenti a meno di dieci chilometri dal punto in cui la scossa si è generata. Gli altri comuni interessati sono quelli di Affile (Rm), Arcinazzo Romano (Rm), Jenne (Rm), Subiaco (Rm), Acuto (Fr), Alatri (Fr), Anagni (Fr), Collepardo (Fr), Fiuggi (Fr), Fumone (Fr), Guarcino (Fr), Piglio (Fr), Serrone (Fr), Torre Cajetani (Fr), Trivigliano (Fr), Vico Nel Lazio (Fr), Avezzano (Aq), Canistro (Aq), Capistrello (Aq), Cappadocia (Aq), Castellafiume (Aq), Civita D’antino (Aq), Civitella Roveto (Aq), Morino (Aq), Scurcola Marsicana (Aq) e Tagliacozzo (Aq).

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