L’Ingv ha registrato due forti scosse nel distretto sismico dello Stretto di Messima. La prima, alle ore 19.15 ha presentato un’intensità pari a 2.9 mg, mentre la seconda (alle 19.18) una forza di 2.4 mg. Queste le coordinate dei due forti moti tellurici: 38.118°N, 15.636°E. Ad avveritre la scossa (che ha presentato l’epicentro in mare aperto) troviamo buona parte della provincia siciliana di Messina a quella calabrese di Reggio. Alle ore 18.58 e 18.59 l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato due scosse in Calabria, alle seguenti coordinate geografiche: 38.1 Latitudine e 15.6 Longitudine. Entrambe di magnitudo 1.8 hanno interessato Reggio Calabria, Calanna e Laganadi, città coinvolte da sismi di minor intensità alle 17.33 e 18.36. Alle ore 18.56 è invece la Toscana ad essere protagonista: un terremoto di magnitudo  1.9 si è propagato alla profondità di 7.1 km e alle seguenti coordinate: 44.2 Lat. e 15.6 Long. interessando la provincia di Massa Carrara e i comuni di Fivizzano, Casola in Lunigiana e Licciana Nardi. In precedenza, alle 16.45 un moto tellurico di mag 2 ha colpito il distretto sismico del Gran Sasso. L’epicentro, a 15.6 km di profondità, è stato individuato alle seguenti coordinate: 42.485°N, 13.479°E. Entro i 10 km dall’epicentro troviamo Crognaletto (Te), Fano Adriano (Te) e Pietracamale (Te), mentre nell’area compresa tra 10 e 20 ecco Barete (Aq), Barisciano (Aq), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq), Fossa (Aq), L’Aquila (Aq), Ocre (Aq). Pizzoli (Aq), Poggio Picenze (Aq), Cortino (Te), Isola del Gran Sasso (Te), Montorio al Vomano (Te) e Tossicia (Te).



L’Ingv continua a monitorare i fenomeni sismici in Umbria. Sono oltre dieci le scosse rilevate quest’oggi. L’ultima, alle 14.29 ha presentato un’intensità pari a 1.4 mg e si è verificate alle seguenti coordinate geografiche: 43.4 di Lat. e 12.5 di Long. L’epicentro del moto, che ha interessato Pietralunga (Pg), Gubbio (Pg) e Cantiano (Pu) è stato individuato a 8 km di profondità. In precedenza, alle 12.52 la medesima area è stata colpita da altre scosse, la più rilevante di magnitudo 1.6. alle 14.16 è invece la Calabria ad essere interessata da un sisma (di magnitudo 1.8). L’epicentro del terremoto, a 8.9 km di profondità, è stato determinato alle coordinate di 39.9 Lat e 16.0 Long.



L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato tre forti scosse sul territorio italiano. La prima si è verificata alle 03.02 di questa mattina e ha interessato il distretto sismico del Metauro, al confine tra Umbria e Marche. Il terremoto, di intensità pari a 2.6 mg si è scatenato alle coordinate geografiche di 43.436°N, 12.5497°E, mentre l’epicentro si è trovato a 8 km di profondità. Entro i 10 chilometri dall’epicentro l’unico comune coinvolto è quello, nella provincia di Perugia, di Pietralunga; mentre nell’area compresa tra i 10 e i 20 ecco Gubbio (Pg), Montone (Pg), Scheggia-Pascelupo (Pg), Apecchio (Pu), Cagli (Pu), Cantiano (Pu) e Piobbico (Pu). Alle 07.46 è invece la Calabria ad essere protagonista: un sisma di magnitudo 2 si è propagato in mare aperto, alla profondità di 3.7 km e alle coordinate geografiche di 38.893°N, 16.065°E, innanzi al Golfo di Sant’Eufemia. I comuni che hanno percepito il sisma sono quelli di Falerna, Gizzeria e Nocera Terinese in provincia di Cosenza e quelli di Briatico e Pizzo in provincia di Vibo Valentia. In seguito, alle 09.26 un secondo moto, di magnitudo 2.2 si è verificato nel distretto sismico della Costa Calabra Occcidentale, sempre in mare aperto alle coordinate geografiche di 38.99°N, 15.837°E e alla profondità di 97.1 km. Nessun comune ha percepito la scossa.

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