Numerosi terremoti continuano ad essere registrati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Gran parte degli eventi sismici verificatisi nella giornata di oggi, lunedì 10 marzo 2014, sono stati segnalati in provincia di Perugia (Umbria), un’area da tempo teatro di un persistente sciame sismico. Le ultime scosse rilevate sono tutte molto lievi, spesso al di sotto della cosiddetta soglia di avvertibilità pari ai due gradi sulla Scala Richter: la magnitudo oscilla infatti da 0,8 a 1.5 gradi, mentre quasi tutti i terremoti sono avvenuti ancora una volta tra i comuni di Gubbio e Pietralunga. Gli altri comuni interessati sono quelli di Scheggia, Cantiano, Sigillo, Costacciaro, Spoleto, Montone, Campello Sul Clitunno e Castel Ritaldi.



Diversi terremoti sono stati registrati questa notte su tutto il territorio italiano dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il primo, di magnitudo pari a 2.1 gradi della Scala Richter, si è verificato verso l’1.30 del mattino in provincia di Perugia (Umbria) nei pressi dell’area del Metauro: i comuni più vicini all’epicentro, individuato con esattezza alle coordinate 43.4318°N, 12.4968°E, sono quelli di Pietralunga (Pg), Apecchio (Pu), Cagli (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Gubbio (Pg), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg). Un secondo evento sismico di magnitudo 2.3 è avvenuto poco dopo le 3 del mattino in Sicilia, nei pressi dei Golfi di Patti e di Milazzo, con epicentro in mare. La scossa è stata registrata a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Brolo (Me), Gioiosa Marea (Me) e Piraino (Me). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro (localizzato esattamente alle coordinate 38.2382°N, 14.8472°E e a una profondità di 122,2 chilometri), sono quelli di Capo D’Orlando (Me), Capri Leone (Me), Castell’Umberto (Me), Ficarra (Me), Frazzano’ (Me), Librizzi (Me), Mirto (Me), Montagnareale (Me), Naso (Me), Patti (Me), Raccuja (Me), San Salvatore Di Fitalia (Me), Sant’Angelo Di Brolo (Me), Sinagra (Me) e Ucria (Me). Un altro terremoto di magnitudo 2.4 è stato registrato alle 6.30 in provincia de L’Aquila (Abruzzo): in questo caso l’epicentro è stato individuato nell’area dell’Aquilano, andando a coinvolgere i comuni, distanti non più di dieci chilometri, di Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Capitignano (Aq), Montereale (Aq), Pizzoli (Aq) e Scoppito (Aq). Gli altri comuni interessati sono Amatrice (Ri), Borbona (Ri), Cittareale (Ri), Posta (Ri), Campotosto (Aq), L’Aquila (Aq), Lucoli (Aq), Tornimparte (Aq). Infine, al di fuori dei confini italiani, una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.9 è stata avvertita al largo delle coste californiane alle ore 6 e 18 italiane, le 21 e 18 ora locale. Il Centro allerta tsunami non ha diramato alcun allarme e sembra che al momento non vi siano danni o feriti.

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