L’istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia monitora costantemente i fenomeni sismici sul territorio italiano e l’ultima scossa risale alle 18.30. il terremoto, con intensità appena superiore alla soglia di percezione (2.1 mg) ha interessato il distretto sismico di Macerata, nelle Marche. L’epicentro della scossa, con epicentro a 43.1 chilometri di profondità è stato individuato alle coordinate geografiche di: 43.2038°N, 13-258°E. ad essere interessata è gran parte della provincia di Macerata. Nel raggio entro i 10 km troviamo Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastro, Cassepalombo, Sa nSeverino Marche, Serrapetrona e Tolentino; per quanto riguarda invece la zona compresa tra 10 e 20 ecco Acquacanina, Appignano,Cingoli, Colmuraro, Fiastra, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Pollenza, Ripe San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Treia e Urbisaglia.



Diverse scosse di terremoto sono state registrate questa notte in provincia di Catania (Sicilia) nell’area dell’Etna. Anche nella giornata di ieri è proseguita l’attività del vulcano, con modeste esplosioni di tipo stromboliano provenienti dal cratere Sud-Est, accompagnate da piccole emissioni di cenere diluita. Il sisma più forte, secondo i dati riportati dall’Ingv, è avvenuto pochi minuti prima delle 2 del mattino con una magnitudo pari a 3 gradi della Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato esattamente alle coordinate 37.651°N, 15.092°E e a una profondità di 7.6 chilometri, a poco distanza dai comuni (tutti presenti in un raggio di dieci chilometri) di Aci Bonaccorsi (Ct), Aci Catena (Ct), Acireale (Ct), Aci Sant’Antonio (Ct), Gravina Di Catania (Ct), Mascalucia (Ct), Milo (Ct), Nicolosi (Ct), Pedara (Ct), San Giovanni La Punta (Ct), San Gregorio Di Catania (Ct), Sant’Agata Li Battiati (Ct), Santa Venerina (Ct), Trecastagni (Ct), Tremestieri Etneo (Ct), Valverde (Ct), Viagrande (Ct) e Zafferana Etnea (Ct). Le altre due scosse registrate si sono verificate sempre verso le due del mattino con una magnitudo di 2.2 e 2.3 gradi. La terra ha tremato verso le 5 del mattino anche in provincia di Perugia, dove l’Ingv ha rilevato un sisma di magnitudo 2.1: a essere coinvolta è ancora una volta l’area del Metauro, nei pressi deoi comuni di Gubbio e Pietralunga, ma sono stati coinvolti anche Apecchio (Pu), Cagli (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg). Un ultimo terremoto è avvenuto in provincia di Piacenza (Emilia Romagna) con una magnitudo 2.6: in questo caso l’epicentro è stato individuato nella Valle del Trebbia, vicino a Ferriere (Pc).

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