Numerosi terremoti sono stati rilevati oggi, venerdì 14 marzo 2014, in diverse aree del territorio italiano. Il primo sisma, registrato come sempre dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto poco dopo l’una del mattino nei pressi dello Stretto di Messina con una magnitudo pari a 2.1 gradi di intensità sulla scala Richter. Il terremoto si è generato alle coordinate 38.2568°N, 15.7328°E e a una profondità di 16.6 chilometri, coinvolgendo in particolare i comuni (distanti al massimo 10 km dall’epicentro) di Bagnara Calabra (Rc), Calanna (Rc), Campo Calabro (Rc), Fiumara (Rc), Laganadi (Rc), San Roberto (Rc), Sant’Alessio In Aspromonte (Rc) e Scilla (Rc), ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Cardeto (Rc), Cosoleto (Rc), Delianuova (Rc), Melicuccà (Rc), Palmi (Rc), Reggio Di Calabria (Rc), San Procopio (Rc), Sant’Eufemia D’Aspromonte (Rc), Santo Stefano In Aspromonte (Rc), Seminara (Rc), Sinopoli (Rc), Villa San Giovanni (Rc) e Messina (Me). La scossa successiva, registrata alle ore 3.41, è avvenuta in provincia di Perugia (Umbria), nell’area del Metauro, con una magnitudo pari a 2 gradi, mentre l’epicentro è stato localizzato nei pressi del comune di Pietralunga. La terza scossa registrata nella giornata di oggi (alle 4.37) dall’Ingv si è verificata in mare a poca distanza dalla costa siciliana settentrionale, con una magnitudo pari a 2.8 gradi. In questo caso i comuni interessati, presenti in un raggio massimo di dieci chilometri dall’epicentro, sono quelli di Brolo (Me), Capo D’Orlando (Me), Ficarra (Me), Gioiosa Marea (Me), Naso (Me) e Piraino (Me). La terra ha tremato infine ancora una volta in Sicilia, ma stavolta in provincia di Palermo, dove alle 5.40 è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.3. I comuni che ne hanno avvertito gli effetti sono quelli di Caltavuturo (Pa), Sclafani Bagni (Pa), Valledolmo (Pa), Scillato (Pa) e Vallelunga Pratameno (Cl).