Una scossa di terremoto si è verificata in provincia di Forlì, in Emilia Romagna. La magnitudo è stata misurata dalla sala operativa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 3.2 gradi della scala Richter. Il terremoto eè stato avvertito chiaramente dalla popolazione anche a causa della profondità non particolarmente elevata dell’ipocentro (fissata a 25,6 km). I comuni colpiti dal terremoto sono (a meno di 10 km dall’epicentro): PORTICO E SAN BENEDETTO (FC) TREDOZIO (FC) e (entro i 20 km dall’epicentro): BRISIGHELLA (RA) CASOLA VALSENIO (RA) RIOLO TERME (RA) DOVADOLA (FC) MODIGLIANA (FC) PREMILCUORE (FC) ROCCA SAN CASCIANO (FC) MARRADI (FI) PALAZZUOLO SUL SENIO (FI) SAN GODENZO (FI)



Un terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato poco fa in provincia di Pavia (Lombardia). Secondo quanto riportato dall’Ingv, il sisma si è verificato alle 12.28 nell’area della Valle del Trebbia, con epicentro alle coordinate 44.7392°N, 9.293°E, cioè a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Brallo Di Pregola (Pv), Menconico (Pv), Santa Margherita Di Staffora (Pv), Bobbio (Pc), Cerignale (Pc), Corte Brugnatella (Pc) e Zerba (Pc). Gli altri comuni coinvolti, ma leggermente più distanti (tra i dieci e i venti chilometri) sono quelli di Carrega Ligure (Al), Fabbrica Curone (Al), Gremiasco (Al), Montacuto (Al), Fascia (Ge), Fontanigorda (Ge), Gorreto (Ge), Rondanina (Ge), Rovegno (Ge), Bagnaria (Pv), Romagnese (Pv), Ruino (Pv), Val Di Nizza (Pv), Valverde (Pv), Varzi (Pv), Zavattarello (Pv), Caminata (Pc), Coli (Pc), Nibbiano (Pc), Ottone (Pc) e Pecorara (Pc).



Un terremoto di magnitudo pari a 3 gradi sulla Scala Richter è stato registrato pochi minuti fa al largo della costa calabrese occidentale, nei pressi dell’Isola di Stromboli. Secondo i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma si è verificato poco dopo le dieci di stamattina alle coordinate 39.1228°N, 15.3827°E e a una profondità di 255,4 chilometri, senza però coinvolgere alcun comune italiano presente entro un raggio di venti chilometri dall’epicentro. Un’altra scossa di magnitudo 2.1 è stata avvertita poco prima leggermente più a nord, nell’area del Golfo di Policastro, decisamente più vicino alla costa calabrese. Ne hanno infatti avvertiti gli effetti i comuni di Ispani (Sa), Santa Marina (Sa), Sapri (Sa) e Vibonati (Sa), presenti in un raggio massimo di 10 chilometri, ma anche quelli (distanti tra i 10 e i 20 km) di Casaletto Spartano (Sa), Caselle In Pittari (Sa), Celle Di Bulgheria (Sa), Morigerati (Sa), Roccagloriosa (Sa), San Giovanni A Piro (Sa), Torraca (Sa), Torre Orsaia (Sa), Tortorella (Sa), Maratea (Pz) e Rivello (Pz). Una scossa di magnitudo 2.4 è stata infine registrata in provincia di Cuneo, in Piemonte, poco prima delle 5 del mattino: in questo caso i comuni coinvolti sono quelli di Cartignano (Cn), Castelmagno (Cn), Demonte (Cn), Monterosso Grana (Cn), Pradleves (Cn) e San Damiano Macra (Cn).



L’Ingv ha rilevato nuovi moti tellurici sulla penisola italiana. Il più recente, alle 20.07 si è scatenato in Abruzzo, in provincia de L’Aquila, dove ha coinvolto i paesi di Celano, Aielli e Ovindoli. La scossa è stata individuata a10.3 chilometri di profondità alle coordinate geografiche di 42.0 di Latitudine e 13.5 di Longitudine. Il sisma è stata comunque lieve, di intensità pari a 1.6 mg, al di sotto della soglia di percezione (posta a 2 mg). In precedenza, alle 18.21 è stata la Toscana e in particolare la provincia di Pisa (Casciana Terme, Chiani e Santa Luce) a essere teatro di un terremoto di magnitudo 1.9 con epicentro a 17.8 km di profondità e alle coordinate di 43.5 Lat. e 10.5 Long.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare costantemente i fenomeni sismici sul territorio italiano. L’ultima scossa è stata rilevata alle 16.12 in Calabria. L’epicentro del moto – di magnitudo 1.5 – è stato individuato a 10 chilometri di profondità e alle seguenti coordinate geografiche: 38.0 di Latitudine e 15.8 di Longitudine. I comuni coinvolti sono quelli di Bagaldi, San Lorenzo e Condofuri in provincia di Reggio Calabria. La medesima area è stata poco prima,alle 16.02, colpita da un sisma lievemente più forte (1.6 mg). Decine, anche oggi, le scosse che hanno interessato l’Umbria, teatro di un continuo sciame sismico. L’ultimo moto tellurico rilevato alle 15.41 ha presentato un’intensità pari a 1.5 mg (al di sotto della soglie di percezione, fissata a 2). I comuni coinvolti sono quelli di Gubbio, Pietralunga e Città di Castello (in provincia di Perugia) e Apecchio in provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche.

Sono tre, per il momento, le scosse degne di nota che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato sul territorio italiano nella giornata di sabato 15 marzo. La prima, alle ore 01.26, ha interessato il distretto sismico dei Monti Martani, in Umbria. L’epicentro del terremoto di magnitudo 2.2 è stato individuato, alla profondità di 7.7 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 42.6485°N, 12.5333°E. A essere interessata dal forte sisma gran parte della provincia di Terni e di Perugia. Entro i 10 km dall’epicentro troviamo Acquasparta, Montecastrilli e San Gemini (in provincia di Terni); mentre nell’area compresa tra i 10 e i 20 ecco Giano dell’Umbria (Pg), Massa Martana (Pg), Todi (Pg), Amelia (Tr), Narni (Tr), Stroncone (Tr), Terni e Avigliano Umbro (Tr). In seguito, alle ore 03.12 è il distretto sismico del Tirreno Meridionale B a essere teatro di un moto di magnitudo pari a 2.2; in questo caso l’epicentro della scossa si è trovato in mare, al largo della campana, alla profondità di 26.5 km e alle coordinate geografiche di: 39.8015°N, 14.7247°E. Nessun comune ha percepito il moto tellurico. E ancora, è la Sicilia, e in particolare la provincia di Messina, a essere protagonista. L’epicentro della scossa – di magnitudo 2.1 – è stato individuato a 34 km di profondità (e alle coordinate di 37.9503°N, 14.8662°E) nel distretto dei Monti Nebrodi. Entro i 10 km i comuni coinvolti sono quelli di Floresta (Me), Tortorici (Me), Ucria (Me) e Maniaca (Ct). Per quanto concerne invece il raggio tra 10 e 20 km tutti paesi in provincia di Messina (tranne Bronte, Maletto e Randazzo, Ct): Alacra Li Fusi, Capri Leone, Castell’Umberto, Cesarò, Ficarra, Frazzanò, Galati Mamertino, Librizzi, Longi, Malvagna, Mirto, Moio Alcantara, Montagnareale, Montalbano Elicona, Naso, Raccuja, Roccella Valdemone, San Piero Patti, San Salvatore di Fitalia, Santa Domenica Vittoria, Sant’Angelo di Brolo, San Teodoro e Sinagra.