Una terza scossa di terremoto, di 3.3 gradi della scala Richter, si è abbattuta ancora nel distretto sismico del Metauro, in prossimità di Città di Castello. L’ipocentro è stato olocalizzato a soli otto chilometri di profondità, e questo ha amplificato la percezione del terremoto nella popolazione, ma al momento non si hanno segnalazioni di danni a cose o persone. I comuni entro i 10 km dall’epicentro sono APECCHIO (PU) e PIETRALUNGA (PG), mentre i comuni tra i 10 e i 20 km di distanza sono BORGO PACE (PU) MERCATELLO SUL METAURO (PU) PIOBBICO (PU) SANT’ANGELO IN VADO (PU) CITTA’ DI CASTELLO (PG) MONTONE (PG) UMBERTIDE (PG).



Due terremoti leggermente più forti della media si sono verificati nelle scorse ore al largo delle coste italiane. Il primo, di magnitudo 2.7 sulla Scala Richter, è avvenuto poco dopo le 18 nell’Adriatico centro-settentrionale all’altezza di Ancona e Macerata. Il secondo, invece, è stato di magnitudo 3.8 ed è stato registrato pochi minuti fa nel Mar Ionio a molti chilometri di distanza dalla costa calabrese meridionale. In entrambi i casi, infatti, nessun comune italiano presente in un raggio di venti chilometri dall’epicentro ha avvertito gli effetti degli eventi sismici. Un’altra lieve scossa è avvenuta questo pomeriggio in provincia di Cosenza (Calabria) nell’area della Sila, con epicentro nei pressi dei comuni di Aprigliano (Cs), Casole Bruzio (Cs), Castiglione Cosentino (Cs), Celico (Cs), Figline Vegliaturo (Cs), Lappano (Cs), Pedace (Cs), Piane Crati (Cs), Pietrafitta (Cs), Rovito (Cs), San Pietro In Guarano (Cs), Serra Pedace (Cs), Spezzano Della Sila (Cs), Spezzano Piccolo (Cs), Trenta (Cs) e Zumpano (Cs).



Una nuova scossa di magnitudo pari a 3 gradi sulla Scala Richter è stata registrata poco fa in provincia di Perugia. Secondo i dati raccolti dall’Ingv, il terremoto è avvenuto alle 14.13 nell’area dell’Alta Val Tiberina, esattamente alle coordinate 43.4938°N, 12.3695°E e a una profondità di 9.2 chilometri. L’epicentro del sisma è stato localizzato a breve distanza dai comuni di Apecchio (Pu), Pietralunga (Pg), Borgo Pace (Pu), Mercatello Sul Metauro (Pu), Piobbico (Pu), Sant’Angelo In Vado (Pu), Città Di Castello (Pg), Montone (Pg) e Umbertide (Pg). Pochi minuti prima un’altra scossa era stata registrata sempre in Umbria, ma nell’area del Metauro, a pochi chilometri da Gubbio e Pietralunga.



Numerosi terremoti sono stati registrati oggi su tutto il territorio italiano, in particolar modo nell’area della provincia di Perugia dove da tempo è in corso un persistente sciame sismico. Secondo i dati riportati dall’Ingv, fin dal pomeriggio di ieri si sono verificate decine di scosse nell’area del Metauro, a poca distanza dai comuni di Gubbio, Apechio e Pietralunga. L’evento più forte, avvenuto di recente, ha raggiunto una magnitudo pari a 2.9 gradi sulla Scala Richter ed è stato avvertito poco prima delle nove di stamattina esattamente alle coordinate 43.5012°N, 12.378°E. I comuni interessati, oltre a quelli già citati, sono Borgo Pace (Pu), Mercatello Sul Metauro (Pu), Piobbico (Pu), Sant’Angelo In Vado (Pu), Città Di Castello (Pg) e Montone (Pg). Un’altra scossa leggermente più forte del solito, di magnitudo 3.3, è stata rilevata alle 9 in punto in provincia di Avellino (Campania), nell’area dei Monti della Daunia. In questo caso l’epicentro è stato localizzato nei pressi dei comuni di Greci (Av), Montaguto (Av), Savignano Irpino (Av), Bovino (Fg), Monteleone Di Puglia (Fg), Orsara Di Puglia (Fg) e Panni (Fg). Al momento non si registrano fortunatamente danni o feriti.

Nel corso del pomeriggio l’Istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia ha rilevato due scosse di forte intensità. La prima, alle ore 17.23 ha interessato il distretto sismico del Matauro, regione a metà tra l’Umbria e le Marche. L’epicentro del moto – di intensità pari a 2.9 mg – è stato individuato alla profondità di 8.9 km e alle coordinate geografiche di 43.5003°N, 12.3755°E. Entro i 10 km dall’epicentro troviamo Apecchio (Pesaro-Urbino) e Pietralunga (Perugia), mentre nell’area compresa tra i 10 e i 20 km ecco Città di Castello, Montone e Umbertine (Pg) e Borgo Pace (Pu), Mercatello sul Metauro (Pu), Piobbico (Pu) e Sant’Angelo in Vado (Pu). Poco dopo, e poco distante, è la volta della provincia di Ascoli Piceno e si Macerata essere teatro di una scossa di magnitudo 2.4 mg con epicentro a 9.4 km di profondità e alle coordinate di 43.0985°N, 13.4018°E. 

L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare attentamente i fenomeni sismici che si verificano sul territorio italiano. L’ultima scossa registrata risale alle 15.08: l’epicentro del moto – che ha interessato la Basilicata e in particolare la provincia di Potenza (Castel Saraceno, San Martino d’Agri e Spinoso) – è stato individuato a 14.9 km di profondità e alle coordinate geografiche di 40.2 di Latitudine e 15.9 di Longitudine. In precedenza, decine le scosse che continuano a far tremare, seppur lievemente, la terra in Umbra, regione colpitissima dall’attività tellurica. Le ultime scosse rilevate sono state quasi impercettibili, oscillando tra lo 0.8 e l’1 della scala mangitudo.

Sono due, per il momento, le scosse degne di nota che l’Ingv ha rilevato sul territorio italiano nella giornata di sabato 22 marzo. La prima, alle ore 01.15, ha interessato il distretto sismico dell’Adriatico centro-settentrionale. L’epicentro del terremoto di magnitudo 2.4 è stato individuato in mare alla profondità di 9 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.7332°N, 13.4957°E. Ad essere interessata dal forte sisma Ancona e Falconara Marittina (An), nel raggio compreso tra 10 e 20 km dall’epicentro. In seguito, alle ore 05.09 è il distretto sismico del bacino di Gubbio, area molto soggetta ai fenomeni tellurici, ad essere teatro di un moto di magnitudo pari a 2.3; in questo caso l’epicentro della scossa si è trovato a 8.5 km, alle coordinate geografiche di: 43.381°N, 12. 542°E. Entro i 10 km troviamo coinvolto solo il comune di Gubbio (in provincia di Perugia), mentre nella zona compresa tra i 10 e i 20 ecco Costacciaro, Pietralunga, Scheggia-Pascelupo (Pg) e Cagli e Cantino (Pesaro-Urbino).