L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato, tra le 17.13 e il 17.17 due forti scosse in Umbria, regione molto colpita dai fenomeni tellurici. Lo sciame sismico rilevato quest’oggi ha visto decine di scosse: le ultima hanno superato la soglia di percezione (2mg) attestandosi sul 2.1 e 2.1. La prima, appunto di intensità pari a 2.1 mg è stata individuato nel Bacino di Gubbio alle coordinate geografiche di 43.3757°N, 12.5397°E e alla profondità di 8.3 chilometri. La seconda, di magnitudo 2.4, poco più in profondità (8.9 km) e poco distante geograficamente: 43.3717°N. 12.5357°E. I comuni coinvolti entro i 10 km sono quelli di Gubbio (Pg) e quelli di Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg) e Scheggia-Pascelupo (Pg) nel raggio compreso tra 10 e 20 km. 



Una scossa di terremoto di 2.2 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 13 e 04 nel Lazio in provincia di Rieti. La scossa è stata avvertita nella zona dei Monti Reatini, a una profondità di 12,2 chilometri. Le città più vicine all’epicentro sono state quelle di Borbona, Cittareale e Posta, tutte in provincia di Rieti. Alle ore 13 e 15 invece una scossa di magnitudo 2.1 è stata registrata  in provincia di Messina in Sicilia. La scossa ha avuto una profondità do 10,7 chilometri, I comuni più vicini alla scossa sono stati quelli di BROLO (ME), FICARRA (ME), GIOIOSA MAREA (ME), LIBRIZZI (ME), MONTAGNAREALE (ME), PATTI (ME), PIRAINO (ME), RACCUJA (ME), SANT’ANGELO DI BROLO (ME), SINAGRA (ME), UCRIA (ME). Alle ore 13 e 42 invece una scossa di 3 gradi è stata registrata nelle Marche in provincia di Macerata. L’epicentro è stato individuato a 7,8 chilometri di profondità, i comuni più vicini quelli di Monte Cavallo e Serravalle di Chienti. 



Anche quest’oggi, sabato 29 marzo, l’Istituto nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha rilevato moti tellurici sul nostro territorio. Diverse le scosse con magnitudo inferiore alla soglia di percezione (fissata a 2 mg) mentre l’unica che ha sforato il tetto è stata registrata alle 02.06 nel distretto sismico del Metaturo, fiume al confine tra Umbria e Marche.  L’epicentro del terremoto di magnitudo 2.1 è stato individuato, alla profondità di 7.4 chilomentri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.4828°N, 12.3937°E. Ad essere interessata dal sisma parte della provincia di Perugia e di Pesaro-Urbino. Entro i 10 km dall’epicentro troviamo Apecchio (Pu) e Pietralunga (Pg), mentre nell’area compresa tra i 10 e i 20 ecco Mercatello sul Metautor (Pu), Piobbico (Pu), Sant’Angelo in Vado (Pu), Città di Castello (Pg), Montone (Pg) e Umbertide (Pg). Da segnalare, anche se non avvenuto sul territorio italiano, la forte scossa di terremoto che ha interessato la California meridionale, colpendo in particolar modo il circondario di Los Angeles, senza particolari danni e feriti. A registrare è il Centro di Controllo Geologico Usa: i 5,1 gradi della scala Richter, dopo che in un primo momento gli era stata attribuita magnitudo 5,3. Non si sono registrati feriti. L’epicentro, a 2 km di profondità, è stato localizzato nei pressi di La Hambra, centro posto a 45 chilometri a sud-ovest del centro della metropoli. La scossa principale, seguita da diverse minori di assestamento, è  stata avvertita fino a Hollywood, a Palm Springs e nella contea di Ventura. Per precauzione è stata chiusa al pubblico Disneyland.

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