L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare attentamente i fenomeni sismici che si verificano sul territorio italiano. L’ultimo terremoto rilevato in serata è delle ore 19.36 e ha interessato, lievissimamente (la scossa è stata di magnitudo 1.4)  l’Abruzzo e in particolare la provincia de L’Aquila, ovvero i comuni di Capitignano, Montereale e Barete. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato a 15.3 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 42.5 di Latitudine e 13.2 di Longitudine.



La violenta scossa di questa mattina con epicentro in Slovenia (ma che si è fatta sentire anche in Friuli) non si è replicata nel pomeriggio e l’Istituto Nazionale di geofisica e di vulcanologia continua a monitorare deboli scosse sul territorio italiano. L’ultimo moto tellurico rilevato è quello delle 16.46 e vede protagonista la Basilicata, in particolar modo la provincia di Potenza: i comuni del potenti coinvolti sono quelli di Grumento Nova, Sarconi e Spinoso. La magnitudine della scossa è stata di 1.1, con epicentro a 14.6 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 4.02 di Latitudine e 15.9 di Longitudine. 



Mentre il bilancio del forte terremoto di magnotudo 4.7 che questa mattina ha interessato il Friuli-Venezia Giulia è fortunatamente positivo, in quanto non si registrano danni a cose o incidenti a persone (vittime soltanto di un mometo di paura), l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare i fenomeni sismici che hanno luogo sul territorio italiano. L’ultimo moto tellurico rilevato dalle sonde dell’Ingv è quello di magniutdo 0.8 che ha avuto come teatro l’Umbria, regione estremamente soggetta. Il leggero sisma si è propagato alla profondità di 5.4 chilometri e alle seguenti coordinate geografiche: 43.3735°N, 12.4908°E. I comuni nell’area interessata sono quelli della provincia di Perugia di Gubbio, Pietralunga, Scheggia-Pascelupo e Umbertide e quelli marchigiani (in provincia di Pesaro-Urbino di Apecchio e Cantiano.



Dopo il forte terremoto di stamattina che ha interessato il Friuli Venezia Giulia, in particolare l’area confinaria con la Slovenia, l’assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, ha fatto sapere che “la situazione è monitorata e la popolazione non ha motivo di temere”. “La scossa è stata di una certa consistenza – ha aggiunto Panontin – e dunque è stata percepita distintamente dalla cittadinanza, tuttavia non si registrano danni e la situazione è presidiata. Abbiamo attivato tutti i contatti previsti in casi simili, compresi quelli con la Protezione civile della Repubblica di Slovenia e della Regione Istriana della Repubblica di Croazia”.

Dopo la forte scossa di magnitudo 4.7 di questa mattina, avvertita distintamente anche in Friuli-Venezia Giulia, continua a tremare la terra in Slovenia. L’Ingv fa sapere che un nuovo terremoto di magnitudo 2.4 gradi della Scala Richter è stato registrato oggi a pochi chilometri da Fontana del Conte (in sloveno Knežak), una frazione del comune di Bisterza. In questo caso l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 45.6472°N, 14.2537°E e a una profondità di 5 chilometri, nel distretto sismico della Penisola balcanica nord-occidentale. Altre lievi scosse di terremoto, di magnitudo compresa tra 0.7 e 1.2 gradi, sono state registrate nella giornata di oggi in provincia di Perugia (Umbria), tra i comuni di Gubbio, Pietralunga, Umbertide e Montone. Un altro terremoto è avvenuto poco fa in provincia di Cosenza (Calabria), tra Mormanno, Morano Calabro e San Basile.

Attorno alle 11.00 di questa mattina il Friuli-Venezia Giulia è stato attraversato da una forte scossa: il terremoto di magnitudo 4.8 sulla Scala Richer ha avuto il suo epicentro a 30 km a Est di San Dorligo della Valle, in Slovenia dunque. Sui social network in centinaia hanno commentato il forte sisma e su Twitter si leggono diversi cinguettii “friulani”: “Scossa a #Trieste pochi minuti fa: alcuni secondi piuttosto movimentati!”, “Qualcuno avrà pensato di essere ancora un po’ sbronzo. Ma si sbagliava”, “Oggi è la giornata della terra e la terra si fa sentire”, “#Terremoto a #Trieste avvertito distintamente in tutta la città”, Breve ma tosta scossa, tutto ok, voi?”, “Ma avete sentito una scossa di #terremoto? a Verona”, “#terremoto Io a Udine non mi sono accorto di niente. Ho appreso la notizia dalla radio”, “Comunque sentire i bicchieri che sbattono e vedere le foglie delle piante di casa tua che si muovono fa tanta paura #terremoto #Trieste”, “Quindi oggi, giornata della terra,c’è stato il #terremoto. Coincidenza? Io non credo” e “Io non me ne sono accorto, ma in #Friuli lo hanno sentito in molti”.

Una forte scossa di terremoto è stata registrata pochi minuti fa tra l’Italia e la Slovenia, ma gli effetti sono stati avvertiti distintamente anche in Veneto e Friuli Venezia Giulia, soprattutto a Trieste, Udine, Pordenone e in tutto il Nord-Est. Secondo i dati raccolti dall’Ingv, la scossa è stata di magnitudo 4.7 gradi sulla Scala Richter, con epicentro nell’area nord-occidentale della penisola balcanica. Il sisma è avvenuto esattamente alle coordinate 45.6342°N, 14.2557°E e a una profondità di 4.6 chilometri. Non si hanno al momento notizie di danni o feriti, ma ulteriori aggiornamenti arriveranno a breve. La scossa è stata percepita in maniera nitida anche a Venezia, soprattutto ai piani alti degli edifici, ma non ci sarebbero danni.

Dopo il forte terremoto di ieri sera di magnitudo 4.1 avvenuto nell’Adriatico meridionale a pochi chilometri dalla costa tra l’Albania e il Montenegro, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato questa notte una nuova scossa sul territorio italiano: il sisma è stato di magnitudo pari a 2 gradi della Scala Richter e si è verificato alle 4.19 del mattino in provincia di Vibo Valentia (Calabria), con epicentro individuato nel distretto sismico di Capo Vaticano. Diversi i comuni che ne hanno avvertito gli effetti: quelli presenti in un raggio entro i dieci chilometri dall’epicentro sono Candidoni (Rc), Laureana Di Borrello (Rc), San Pietro Di Carida’ (Rc), Serrata (Rc), Cessaniti (Vv), Dinami (Vv), Filandari (Vv), Francica (Vv), Jonadi (Vv), Mileto (Vv), Rombiolo (Vv), San Calogero (Vv), San Costantino Calabro (Vv), San Gregorio D’ippona (Vv) e Vibo Valentia (Vv). Per quanto riguarda i terremoti avvenuti nel mondo, l’USGS ha rilevato un sisma di magnitudo 5.5 nelle Filippine e un altro di magnitudo 4.6  pochi chilometri di distanza da Hasaki, in Giappone. La terra ha tremato anche nei pressi di Panguna, in Papua New Guinea, dove è stato rilevato una scossa di magnitudo 5.3 gradi.