Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 della scala richter è stata registrata alle 22:35 di oggi, nel distretto sismico delle isole lipari. Il terremoto è stato localizzato dalla rete sismologica nazionale dell’INGV, che ne ha determinato esatta localizzazione e profondità. Il sisma, ancorchè avvenuto in mare, è stato piuttosto significativo, anche per il fatto che il suo ipocentro era a poco più di 10 km di profondità. I comuni interessati, entro i 20 km dal sisma, sono stati Leni, Malfa e Santa Marina Salina, in provincia di Messina.  



Due nuovi terremoti sono stati registrati poco fa dall’Ingv. Il primo, di magnitudo 2.3, è avvenuto alle ore 16.54 in mare nei pressi del Golfo di S. Eufemia (anche conosciuto come golfo di Lamezia Terme), situato sulla costa tirrenica calabrese. L’epicentro è stato localizzato esattamente alle coordinate 38.9578°N, 15.9378°E e a una profondità di 55.3 chilometri. Il secondo sisma è stato di magnitudo 2.2 e si è verificato nuovamente in provincia di Rieti, nel Lazio: l’Ingv comunica che la scossa è stata registrata alle 18.09 con epicentro ancora una volta localizzato nell’area dei Monti Reatini, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Accumoli (Ri) e Cittareale (Ri). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono Arquata Del Tronto (Ap), Cascia (Pg), Norcia (Pg), Amatrice (Ri), Borbona (Ri), Posta (Ri), Cagnano Amiterno (Aq), Capitignano (Aq) e Montereale (Aq).



Un nuovo lieve terremoto di magnitudo 0,4 è stato rilevato poco fa in provincia di Perugia (Umbria), con epicentro localizzato tra i comuni di Pietralunga, Apecchio e Montone. La terra ha tremato anche in provincia di Potenza (Basilicata), dove poco prima delle 16 si è verificato un sisma di magnitudo 1.4: in questo caso la scossa è avvenuta a pochi chilometri di distanza dai comuni di Lauria (Pz), Castelluccio Superiore (Pz) e Nemoli (Pz). Dopo quello di poco fa, l’Ingv ha registrato un nuovo terremoto di magnitudo 1.5 nell’area dei Monti Reatini, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Accumoli (Ri), Amatrice (Ri) e Cittareale (Ri).



Dopo la scossa di questa mattina, un nuovo terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato poco fa in provincia di Rieti, nel Lazio. L’Ingv fa sapere che il sisma è avvenuto alle 15.28 con epicentro ancora una volta localizzato nell’area dei Monti Reatini (esattamente alle coordinate 42.6387°N, 13.1827°E) e a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Accumoli (Ri) e Cittareale (Ri). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri dal punto in cui la scossa si è generata, sono Arquata Del Tronto (Ap), Cascia (Pg), Norcia (Pg), Amatrice (Ri), Borbona (Ri), Posta (Ri), Cagnano Amiterno (Aq), Capitignano (Aq) e Montereale (Aq).

Dopo la forte scossa di ieri mattina di magnitudo 4.7, avvertita distintamente anche in Friuli-Venezia Giulia ma fortunatamente senza provocare danni o feriti, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha da poco registrato un nuovo terremoto in Slovenia, a poca distanza dal confine italiano. In particolare, questo nuovo evento ha raggiunto una magnitudo pari a 2.3 gradi sulla Scala Richter e ha avuto un epicentro localizzato esattamente alle coordinate 45.554°N, 14.2502°E, vale a dire nei pressi della cittadina slovena di Bisterza (in sloveno Ilirska Bistrica). L’ipocentro del sisma è stato invece individuato a una profondità di 8,5 chilometri.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare attentamente i fenomeni sismici che hanno luogo sul territorio italiano. L’ultimo moto tellurico individuato nello Stivale dalle sonde dell’Ingv è delle 13.18: la zona interessata dal sisma è il distretto sismico dei Monti Reatini. Una scossa di magnitudo 2 si è propagata alla profondità di 9.3 chilometri e alle coordinate geografiche di42.6373°N, 13.1852°E. Entro i 10 km dall’epicentro i comuni coinvolti sono quelli di Accumoli e Cittareale in provincia di Rieti; mentre nel raggio compreso tra i 10 e i 20 ecco anche comuni in provincia di Ascoli Piceno (Arquata del Tronto), cittadine del perugino (Cascia, Norcia), paesi del rietino (quali Amatrice, Borbona e Posta) e anche quattro comuni in provincia de L’Aquila: Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano e Montereale. In precedenza ancora protagonista l’Umbria, regione colpitissima dai terremoti (sono decine ogni giorno, anche se tutti o quasi al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg). Il sisma ha presentato comunque un’intensità ridotta parti a 1.8 mg. L’area è quella che fa capo ai comuni della provincia di Perugia di Gubbio, Scheggia-Pascelupo e Pietralunga. L’epicentro del moto è stato registrato a 8.5 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. 

Due lievi scosse di terremoto sono state registrate questa mattina in provincia di Perugia (Umbria). Secondo quanto riportato dall’Ingv, il primo sisma è stato di magnitudo pari a 0.8 gradi sulla Scala Richter e il suo epicentro è stato localizzato a pochi chilometri di distanza dai comuni di Nocera Umbra (Pg), Gualdo Tadino (Pg) e Valtopina (Pg). Il secondo terremoto è stato invece di magnitudo pari a 1 grado e si è verificato a poca distanza dai comuni umbri di Pietralunga (Pg), Gubbio (Pg) e Montone (Pg). Per quanto riguarda le scosse avvenute nel mondo, l’USGS ha registrato poco fa un sisma di magnitudo 4.7 nei pressi di Kirakira, capoluogo della provincia di Makira-Ulawa nelle Isole Salomone.

Dopo la forte scossa di ieri mattina di magnitudo 4.7, avvertita distintamente anche in Friuli-Venezia Giulia, un altro terremoto di magnitudo 2.6 è stato registrato nella serata di ieri in Slovenia, a poca distanza dal confine italiano. Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’epicentro del sisma è stato individuato con esattezza alle coordinate 45.6423°N, 14.3028°E e a una profondità di 1.5 chilometri, nell’area della penisola balcanica nord-occidentale. Questa notte, invece, alle ore 3.30, una scossa di magnitudo 2.6 si è verificata in mare al largo della costa calabrese occidentale: in questo caso l’epicentro del sisma è stato localizzato alle coordinate 38.6537°N, 15.4652°E e a una profondità di 151.1 chilometri. Nessun comune italiano nel raggio di 20 chilometri ne ha avvertito gli effetti. Per quanto riguarda le scosse avvenute nel mondo, invece, l’USGS ha registrato solamente alcuni forti terremoti tra i 4.8 e i 5.4 gradi di magnitudo nei pressi di Panguna, una città che si trova a Bougainville, che a sua volta è una delle più grandi isole dell’arcipelago delle Isole Salomone nel sud-ovest dell’Oceano Pacifico (anche se politicamente fa parte di Papua-Nuova Guinea).