Un terremoto di magnitudo 2.1 della scala Richter si è verificato alle 20:14 di oggi, giovedì 24 aprile 2014, nel distretto sismico dell’Appennino Ligure. Secondo quanto diffuso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’origine del sisma è stato fissato a 35,5 km di profondità. I comuni interessati sono stati (a meno di 10km di distanza) ALLUVIONI CAMBIO’ (AL) BASSIGNANA (AL) CASTELNUOVO SCRIVIA (AL) GUAZZORA (AL) PIOVERA (AL) RIVARONE (AL) SALE (AL) TORTONA (AL) GAMBARANA (PV), mentre entro i 20 km troviamo ALESSANDRIA (AL) ALZANO SCRIVIA (AL) BERZANO DI TORTONA (AL) BOSCO MARENGO (AL) CARBONARA SCRIVIA (AL) CAREZZANO (AL) CASALNOCETO (AL) CASSANO SPINOLA (AL) CASTELLANIA (AL) CASTELLAR GUIDOBONO (AL) CERRETO GRUE (AL) COSTA VESCOVATO (AL) FRESONARA (AL) FRUGAROLO (AL) GAVAZZANA (AL) ISOLA SANT’ANTONIO (AL) MOLINO DEI TORTI (AL) MONLEALE (AL) MONTECASTELLO (AL) MONTEGIOCO (AL) NOVI LIGURE (AL) PADERNA (AL) PASTURANA (AL) PECETTO DI VALENZA (AL) PIETRA MARAZZI (AL) PONTECURONE (AL) POZZOLO FORMIGARO (AL) SANT’AGATA FOSSILI (AL) SAREZZANO (AL) SPINETO SCRIVIA (AL) VALENZA (AL) VIGUZZOLO (AL) VILLALVERNIA (AL) VILLAROMAGNANO (AL) VOLPEDO (AL) VOLPEGLINO (AL) BASTIDA DE’ DOSSI (PV) CASEI GEROLA (PV) CORNALE (PV) FERRERA ERBOGNONE (PV) FRASCAROLO (PV) GALLIAVOLA (PV) LOMELLO (PV) MEDE (PV) MEZZANA BIGLI (PV) PIEVE DEL CAIRO (PV) SANNAZZARO DE’ BURGONDI (PV) SILVANO PIETRA (PV) SUARDI (PV) TORRE BERETTI E CASTELLARO (PV) VILLA BISCOSSI (PV)



Nuove, ma deboli, scosse sul territorio italiano. Le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia hanno rilevato tre leggeri moti tellurici nello Stivale. Partendo dal più recente, alle 19.15 è il Piemonte – e in particolare la provincia di Torini (Volpiano, Settimo Torinese e Leini – a essere protagonista con un sisma di magnitudo 1.1 con epicentro alla profondità di 7.4 chilometri e alle coordinate geografiche di 45.1 di Latitudine e 7.7 di Longitudine. Poco prima, alle 19.13 è ancora l’Umbria a tremare, seppur lievissimamente, con una scossa di intensità pari a 1.2 mg che ha avuto luogo nella provincia di Perugia (Pietralunnga) e in quella marchigiana di Pesaro Urbino (Apecchio e Piobbico). L’epicentro si è trovato, questa volta , più in profondità, ovvero a 9.8 km all’interno della superficie terrestre. Infine. Alle 19.12 è la provincia di Macerata (Serravalle di Chienti, Pié del Sasso e Pieve Torina) a essere casa di un sisma impercettibile di magnitudo 0.9 mg con epicentro a 9.5 km di profondità e alle coordinate di 43.0 di Lat. e 12.9 di Long. 



Nel corso del pomeriggio l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato due nuove scosse degne di nota che hanno superato la soglia di percezione fissata a 2 mg. L’ultimo terremoto è delle ore 17.47 e ha presentato un’intensità pari a 2.5 mg. L’epicentro del sisma, che ha interessato il distretto del Mar Ligure, è stato individuato in mare aperto alla profondità di 10.8 chilometri e alle coordinate geografiche di 43.9862°N, 8.6027°E. Nessun comune ha percepito il moto tellurico. In precedenza, poco prima, alle ore 17.42 è l’Umbria a tornare protagonista, essendo stata teatro di una scossa di magnitudo pari a 2. L’area geografica toccata è quella del bacino di Gubbio; l’epicentro è stato rilevato a 9.3 chilometri di profondità e alle coordinate di 43.3408°N, 12.5458°E. Entro i 10 km troviamo esclusivamente il comune perugino di Gubbio, mentre nel raggio compreso tra i 10 e i 20 ecco anche la cittadina marchigiana di Cantiano (in provincia di Pesaro-Urbino) e altri umbri – e del perugino – come Costacciaro, Pietralunga, Scheggia-Pascelupo,  Sigillo e Vafabbrica.



L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare attentamente i fenomeni sismici che si verificano sul territorio italiano . L’ultimo moto tellurico rilevato dalle sonde dell’Ingv è quello delle 13.36 che ha interessato l’Umbria, in particolar modo la provincia di Perugia (i comuni di Gubbio, Scheggia-Pascelupo e Pietralunga). Si tratta di una regione estremamente soggetta ai terremoti, che ogni giorno conta decine e decine di scosse, tutte o quasi al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. L’intensità di quest’ultimo sisma è stata molt debole, pari a 0.8 mg sulla scala Richter. L’epicentro è stato individuato a 5 chilometri di profondità, mentre le coordinate geografiche sono le seguenti: 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine.

Un nuovo terremoto di magnitudo 2 è stato registrato poco fa dall’Ingv in mare, al largo della costa marchigiana tra Pesaro e Ancona. Il sisma è avvenuto alle 11.26 di oggi nell’Adriatico centro-settentrionale, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 43.9862°N, 13.3617°E e a una profondità di 9.2 chilometri. Altre due lievi scosse, di magnitudo 0.7 e 0.8 gradi della Scala Richter, sono state rilevate pochi minuti fa ancora una volta in provincia di Perugia (Umbria) tra i comuni di Gubbio e Pietralunga. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un sisma di magnitudo 5 nei pressi di Constitución, un comune del Cile centrale che si trova nella Provincia di Talca e Regione del Maule.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sta continuando a registrare lievi terremoti su tutto il territorio italiano. Gli eventi più recenti si sono verificati in provincia di Perugia (Umbria), in particolare nell’area del Metauro e del bacino di Gubbio, dove sono stati rilevati due terremoti rispettivamente di magnitudo 1.2 e 1 gradi sulla Scala Richter. I comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Gubbio, Scheggia, Costacciaro, Pietralunga, Montone e Cantiano. Un’altra lieve scossa di magnitudo 1.1 è avvenuta in provincia di Cuneo (Piemonte), nei pressi della Comunità montana Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita. Ad essere interessati sono infatti i comuni di Barge, Paesana e Bagnolo Piemonte. Per quanto riguarda le scosse registrate nel mondo, secondo i dati riportati dallo United States Geological Survey (USGS) poco fa si è verificato un sisma di magnitudo 4.8 al largo delle coste settentrionali del Cile, nei pressi dell’area mineraria di Iquique.

Nella serata di ieri un terremoto di magnitudo pari a 3.1 gradi sulla Scala Richter è stato registrato in mare nei pressi delle Isole Lipari, in Sicilia. Secondo i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è avvenuto poco prima delle 23 con epicentro localizzato a pochi chilometri di distanza (non più di 20) dai comuni di Leni (Me), Malfa (Me) e Santa Marina Salina (Me). Questa mattina, pochi minuti prima delle 9, un’altra scossa di magnitudo 2.7 si è verificata ancora una volta in mare ma nell’area della costa calabrese occidentale. In questo caso l’epicentro è stato individuato alle coordinate 38.7475°N, 15.6897°E e a una profondità di 147,8 chilometri, senza interessare alcun comune italiano. Per quanto riguarda le scosse avvenute nel mondo, l’USGS ha registrato un forte sisma di magnitudo 6.6 a pochi chilometri da Port Hardy, una municipalità distrettuale della Columbia Britannica, la più occidentale delle province canadesi.