L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato nuovi, ma leggeri, terremoti sul territorio italiano. L’ultimo moto tellurico rilevato è delle 19.41 e ha avuto luogo nelle Marche, in provincia di Macerata (Serravalle di Chienti, Pié del Sasso e Sefro). L’intensità è stata, come detto, piuttosto debole e pari a 1.1 mg (ben al di sotto della soglia di percezione fissata a 2). L’epicentro è stato individuato a 9.2 km di profondità e alle coordinate geografiche di 43.0 di Latitudine e 12.9 di Longitudine.



Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 gradi della scala Richter è stata registrata oggi alle ore 16 e 13 nella zona del bacino di Gubbio in Umbria, zona interessata da settimane da un prolungato sciame sismico. La scossa è stata individuata a una profondità di 9,4 chilometri, mentre i centri abitati più vicini sono stati quelli di Gubbio e Scheggia e Pascelupo entrambi in provincia di Perugia. 



Nuove, ma leggere, scosse di terremoto sul territorio italiano. L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato tre lievissimi sismi tra l’Umbria e le Marche, distretto sismico estremamente sollecitato. L’ultimo fenomeno rilevato è delle 14.22: di intensità pari a 0.6 mg, il moto ha interessato la provincia di Perugia (Pietralunga) e quella marchigiana di Pesaro-Urbino (Apecchio e Piobbico). L’epicentro si è trovato a 7 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.4 di Latitudine e 12.4 di Longitudine. In precedenza, alle 14.10 è stata la volta di Gubbio, Valfabbrica e Umbertite (tutte cittadine in provincia di Perugia), ma anche in questo caso il sisma è rimasto largamente sotto alla soglia di percezione fissato a 2 mg; il terremoto, pari a 0.5 mg si è propagato a 6.8 km di profondità. Infine, la stessa area geografica ha visto alle 14.02 una timidissima scossa di magnitudo 0.8 nell’area facente capo a Pietralunga, Città di Castello e Apecchio.



Nuove scosse di terremoto continuano ad essere registrate in provincia di Perugia (Umbria). Secondo i dati raccolti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), tutti gli eventi che si sono verificati in queste ultime ore nell’area di Gubbio e del Metauro sono stati di lieve intensità, quasi sempre al di sotto della cosiddetta soglia di avvertibilità che è pari a 2 gradi di intensità sulla Scala Richter. Nelle ultime due ore sono stati rilevati tre diversi terremoti, rispettivamente di magnitudo 0.8, 0.2 e 0.3, tutti avvenuti tra i comuni di Gubbio, Pietralunga, Montone, Cantiano, Costacciaro e Apecchio. Un’altra scossa di magnitudo 1.3 si è verificata invece nel Lazio, in provincia di Rieti, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un sisma di magnitudo 5.1 a pochi chilometri da Sigavé, uno dei tre chiefdom del territorio francese di Wallis e Futuna, che è composto dal terzo occidentale di Futuna.

Nuovi terremoti sono stati registrati nella giornata di oggi, venerdì 25 aprile 2014, in diverse aree del territorio italiano. Secondo i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), una scossa di magnitudo 2.6 è avvenuta alle 6.38 del mattino in provincia di Perugia (Umbria), nei pressi del bacino di Gubbio. L’epicentro è stato localizzato esattamente alle coordinate 43.3558°N, 12.5253°E e a una profondità di 7.2 chilometri, a poca distanza dai comuni di Gubbio, Pietralunga, Cantiano, Costacciaro, Montone, Umbertide e Scheggia. Poco prima delle 9 di stamattina, invece, un’altra scossa di magnitudo 2.4 è stata rilevata in mare al largo della costa calabrese occidentale, con epicentro individuato alle coordinate 38.5042°N, 15.5873°E. In questo caso nessun comune italiano ne ha avvertito gli effetti. Per quanto riguarda le scosse avvenute nel mondo, invece, lo United States Geological Survey (USGS) ha registrato un forte terremoto di magnitudo 5.2 a Neiafu, un distretto delle Tonga della divisione di Vava’u. Un altro sisma di magnitudo 4.6 è avvenuto invece poche ore dopo a poca distanza da Inabanga, una municipalità di Terza classe delle Filippine situata nella Provincia di Bohol, nella Regione del Visayas Centrale.