L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare attentamente i fenomeni sismici che si verificano sul territorio italiano. Dopo le 19.00 si sono registrate due nuove scosse, seppur deboli e al di sotto della soglia di percezione fissata a 2 mg. Il primo terremoto, di intensità pari a 1.4 mg, ha interessato i comuni umbri (e perugini) di Città di Castello e Pietralunga e quello marchigiano (in provincia di Pesaro-Urbino) di Apecchio. L’epicentro della scossa è stato individuato a 8.8 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 43.5 di Latitudine e 12.3 di Longitudine. In seguito, alle 19.29, la medesima area geografica (con l’aggiunta di Gubbio e Costacciaro, sempre in provincia di Perugia) è stata attraversata da un nuovo e più leggero sisma, di magnitudo 0.9.



Due nuovi terremoti sono stati registrati pochi minuti fa nel Lazio. Il primo è avvenuto alle 18.03 in provincia di Rieti con una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato nell’area dei Monti Reatini, vicino ai comuni di Accumoli (Ri) e Cittareale (Ri), distanti non più di 10 chilometri, mentre tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Arquata Del Tronto (Ap), Cascia (Pg), Norcia (Pg), Amatrice (Ri), Borbona (Ri), Posta (Ri), Cagnano Amiterno (Aq), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq) e Montereale (Aq). Il secondo sisma, di magnitudo 2.1, è stato rilevato invece appena due minuti più tardi in provincia di Roma: in questo caso l’epicentro è stato individuato nell’area dei Colli Albani a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Albano Laziale (Rm), Ariccia (Rm), Castel Gandolfo (Rm), Genzano Di Roma (Rm), Grottaferrata (Rm), Lanuvio (Rm), Marino (Rm), Monte Compatri (Rm), Monte Porzio Catone (Rm), Nemi (Rm), Rocca Di Papa (Rm), Rocca Priora (Rm), Velletri (Rm) e Lariano (Rm).



Continua a tremare la terra in provincia di Perugia (Umbria), dove l’Ingv sta registrando nuovi terremoti di lieve intensità. Poco fa ad esempio, tra i comuni di Valfabbrica, Gubbio e Bastia, si è verificato un sisma di magnitudo pari a 1.3 gradi della Scala Richter, anticipato da un altro evento di magnitudo 1.3 avvenuto tra Gubbio, Pietralunga e Scheggia. Un sisma di magnitudo 1.3 è stato invece rilevato alle 15.20 di oggi in provincia di Macerata (Marche), con epicentro tra i comuni di Valle e castello, Trebbio e Pievebovigliana.

Nuove lievi scosse di terremoto sono state registrate poco fa in provincia di Perugia (Umbria), un’area già ben nota per la sua elevata attività sismica. Secondo i dati riportati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), nell’area del Metauro e del bacino di Gubbio si sono verificati due eventi sismici rispettivamente di magnitudo 0.4 e 0.8 gradi sulla Scala Richter, quindi decisamente al di sotto della cosiddetta soglia di avvertibilità che invece è pari a 2 gradi. In entrambi i casi l’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Gubbio, Pietralunga e Montone. Per quanto riguarda le scosse avvenute nel mondo, l’USGS ha registrato un sisma di magnitudo 4.6 nei pressi di Madang, città della Papua Nuova Guinea, mentre un altro terremoto di magnitudo 5 è avvenuto nell’area di Punta de Burica, a Panama.



Nella mattinata di oggi, mercoledì 30 aprile, l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato diverse scosse sul territorio italiano. Dopo quella di magnitudo 2 che ha interessato la Sicilia e in particolar modo le Isole Lipari, sono arrivati deboli sismi in Umbria –estremamente soggetta ai fenomeni tellurici – e nelle Marche. Proprio qui, nella regione ce si affaccia sull’Adriatico, alle 10.14 si è verificato un leggerissimo terremoto di magnitudo 1.0, che si è propagato alla profondità di 8.1 chilometri e alle coordinate geografiche di 43.3 di Latitudine e 13.2 di Longitidune. L’area interessata è quella della provincia di Macerata e Ancona, o meglio i comuni di Cingoli e Apiro (Mc) e quello di Staffolo (An). Volgendo invece lo sguardo al di fuori dei confini nazionale e continentali, alle 10.48 italiane una scossa di magnitudo 3.1 ha colpito lo stato americano dell’Oklahoma, a 22 chilometri a Nord-Est della cittadina di Enid. L’epicentro è stato rilevato a 5 km di profondità e alle seguenti coordinate: 36.575°N, 97.772°W.

Un terremoto di magnitudo 2.1 è stato registrato oggi, mercoledì 30 aprile 2014, poco dopo l’una del mattino in provincia di Perugia (Umbria). Come riportato dall’Ingv, il sisma è avvenuto alle ore 1.24 nell’area del bacino di Gubbio, con epicentro localizzato esattamente alle coordinate 43.3942°N, 12.4898°E e a una profondità di 7.6 chilometri. I comuni maggiormente interessati sono quelli di Gubbio, Pietralunga, Apecchio, Cantiano, Piobbico, Montone, Scheggia e Umbertide. Un’altra scossa di magnitudo 2.2 è stata invece rilevata alle 4 del mattino in mare, nei pressi delle Isole Lipari in Sicilia: in questo caso l’epicentro è stato individuato alle coordinate 38.5547°N, 14.4693°E, ma nessun comune italiano è presente in un raggio di 20 chilometri. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato un sisma di magnitudo 5.3 a 70 chilometri da Hami, una prefettura della provincia del Sinkiang, in Cina. Un’altra scossa di magnitudo 4.8 è invece avvenuta nei pressi di San Gabriel, città della provincia di Carchi in Ecuador.

Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 3.5 gradi della scala Richter si è verificata nel mare Adriatico, poco al largo delle coste di Pesaro. L’evento sismico è stato registrato dalla strumentazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ma è stato anche avvertito nitidamente dalla popolazione. L’ipocentro era piuttosto profondo (33,9 km), ma la scossa si è sentita benissimo a Fano e Pesaro. Ecco quanto diffuso dall’INVG a seguito di questo terremoto: Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.5 è avvenuto alle ore 00:26:02 italiane del giorno 30/Apr/2014 (22:26:02 29/Apr/2014 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico della costa marchigiana settentrionale. I comuni entro i 20 km dall’epicentro sono: Fano e Pesaro.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato, alle 19.41 di questa sera una scossa di magnitudo 1.3 in Abruzzo, nella regione geografica (alle coordinate di 42.5 di Latitudine e 13.2 di Longitudine) a cavallo con il Lazio. L’intensità del moto tellurico è stata pari a 1.3 mg della scala Richter e l’epicentro è stato individuato a 10.9 chilometri di profondità. L’area coinvolta è quella che fa capo al comune de L’Aquila di Montereale a quelli di Cittareale e Borbona in provincia di Rieti.

Due terremoti di lieve intensità sono stati registrati nel Lazio. Il primo è avvenuto alle 16.36 in provincia di Rieti con una magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato nell’area del Reatino nei pressi dei comuni di Cantalice (Ri), Cittaducale (Ri), Poggio Bustone (Ri), Rieti (Ri) e Rivodutri (Ri). Il secondo sisma, di magnitudo 2.2, è stato rilevato invece appena due minuti più tardi in provincia di Frosinone: in questo caso l’epicentro è stato individuato a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Vallepietra (Rm), Filettino (Fr), Trevi Nel Lazio (Fr) e Cappadocia (Aq). Gli altri comuni interessati (ma distanti tra i 10 e i 20 chilometri) sono Affile (Rm), Arcinazzo Romano (Rm), Camerata Nuova (Rm), Jenne (Rm), Subiaco (Rm), Acuto (Fr), Alatri (Fr), Anagni (Fr), Collepardo (Fr), Fiuggi (Fr), Fumone (Fr), Guarcino (Fr), Piglio (Fr), Serrone (Fr), Torre Cajetani (Fr), Trivigliano (Fr), Vico Nel Lazio (Fr), Canistro (Aq), Capistrello (Aq), Castellafiume (Aq), Civitella Roveto (Aq), Morino (Aq), Scurcola Marsicana (Aq) e Tagliacozzo (Aq).

Due scosse di terremoto sono state registrate questa mattina poco dopo le 9 nella zona dei Pirenei francesi, più o meno nelle vicinanze di Lourdes dove è stato individuato l’epicentro. Due scosse a pochi secondi una dall’altra la prima di magnitudo 4.4 gradi della scala Richter, la seconda di 3.4 gradi. Non si è verificato alcun danno a edifici o persone.

Un terremoto di magnitudo 2.3 è avvenuto poco fa in provincia di Ancona, nelle Marche. Il sisma è stato registrato alle 11 di stamattina esattamente alle coordinate 43.5085°N, 13.133°E, a pochi chilometri di distanza (non più di dieci) dai comuni di Belvedere Ostrense (An), Castelbellino (An), Castelplanio (An), Cupramontana (An), Maiolati Spontini (An), Montecarotto (An), Monte Roberto (An), Poggio San Marcello (An), Rosora (An), San Paolo Di Jesi (An) e Staffolo (An). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Arcevia (An), Barbara (An), Castel Colonna (An), Castelleone Di Suasa (An), Corinaldo (An), Mergo (An), Monsano (An), Monterado (An), Monte San Vito (An), Morro D’Alba (An), Ostra (An), Ostra Vetere (An), Ripe (An), Santa Maria Nuova (An), Serra De’ Conti (An), Serra San Quirico (An), Apiro (Mc), Cingoli (Mc) e Poggio San Vicino (Mc).

Un terremoto di magnitudo pari a 1.6 gradi sulla Scala Richter è stato registrato poco fa in provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma è avvenuto poco più di un’ora fa con epicentro tra i comuni di Piobbico, Cagli e Acqualagna. Poco prima un’altra scossa di magnitudo 1.7 è avvenuta in provincia di Macerata, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Bolognola, Sarnano e Amandola, ma la terra ha tremato anche in provincia di Perugia (Umbria) dove stamattina è stato rilevato un sisma di magnitudo 1 con epicentro tra i comuni di Gubbio, Scheggia e Cantiano. Nel mondo, invece, l’USGS ha registrato nella serata di ieri un forte sisma di magnitudo 4.7 nei pressi delle isole Curili, che costituiscono un arcipelago di 60 isole che si trova tra l’estremità nordorientale dell’isola giapponese di Hokkaido e la penisola russa della Kamcatka.

Numerosi terremoti di lieve intensità sono stati registrati nella serata di ieri in provincia di Parma (Emilia Romagna), interessata da un persistente sciame sismico che ha generato decine di scosse. La più forte è stata di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter, registrata nel tardo pomeriggio di ieri a pochi chilometri (non più di dieci) dai comuni di Langhirano (Pr), Lesignano De’ Bagni (Pr), Montechiarugolo (Pr), Neviano Degli Arduini (Pr), Traversetolo (Pr), Canossa (Re) e San Polo D’Enza (Re). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono Collecchio (Pr), Felino (Pr), Parma (Pr), Sala Baganza (Pr), Bibbiano (Re), Cavriago (Re), Gattatico (Re), Montecchio Emilia (Re), Quattro Castella (Re), Sant’Ilario D’Enza (Re), Vetto (Re) e Vezzano Sul Crostolo (Re). Il terremoto più recente nella stessa area è invece avvenuto poco prima delle 23 di ieri con una magnitudo pari a 2 gradi. Per quanto riguarda le scosse registrate nel mondo, l’USGS fa sapere che un terremoto di magnitudo 4.8 è avvenuto nei pressi di Kirakira, capoluogo della provincia di Makira-Ulawa nelle Isole Salomone. Un altro terremoto di magnitudo 4.5 è stato rilevato a poca distanza da Ishinomaki, città giapponese della prefettura di Miyagi.